Eeeeh sì... tutti gli anni le influenze esauriscono gli spazi in terapia intensiva, fanno chiudere i reparti normali e mandano in crisi gli ospedali... ma questo dove c**** vive?
...almeno una speranza ci resta, che per dare seguito al suo sproloquio inizi veramente il zonarossa-tour...
Visto che non prendono provvedimenti, io credo che siano vicini a quota 10mila, e la cosa è anche più subdola perchè colpisce molti giovani che la portano nelle loro case.
Sull'età: io non credo però che qui siamo messi meglio, purtroppo...prendendo i dati dell'ISS di ieri, con 2000 su 8342 infetti noti sotto i 50 anni, otterremmo una percentuale del 70% di under 50 solo se ci fossero (supponendo circa 30mila di infetti totali) 23mila persone affette sotto i 50 anni. Praticamente tutti gli infetti rimanenti in giro. Mi sembra troppo positiva come prospettiva, anche se sarebbe incoraggiante avere appena 56 su 23mila in terapia intensiva significherebbe appena lo 0,2%, di cui morti appena 2 (quindi 0,01%).
"i'm becoming harder to live with..."
concordo in pieno! sarebbe interessante conoscere la distribuzione per fasce di età dei tamponi positivi (al di là della proporzione - di qualsiasi età e anche tra le diverse età - di sintomatici, asintomatici e necessitanti il ricovero) in Corea del Sud, altra nazione che ha effettuato test a tappeto. anche considerando una piramide demografica leggermente diversa da quella italiana (un po' meno anziani: la Corea del Sud non è esattamente il Giappone), scommetto che la sproporzione italiana verso le fasce di età più anziane non è per nulla rappresentativa della distribuzione reale dei contagi. Mi pare che ieri @ruggero1993 aveva detto della non effettuazione del test per chi non presenta sintomi acuti molto intensi, per cui chi è paucisintomatico (anzi: per tutti quelli che troppo gravi non sono) non viene diagnosticato (nel caso - molto probabile, prendendo ciascun individuo - che rimanga paucisintomatico e poi guarisca senza complicanze, beninteso). Se è così in Puglia, regione per ora lontana dal sovraccarico delle strutture sanitarie osservabile in Lombardia e - in misura minore - in altre regioni, figuriamoci quanta possa essere la parsimonia nell'utilizzo dei tamponi in certe regioni del Nord Italia... (magari dispongono di più test effettuabili e ciò potrebbe in parte compensare questa esigenza di parsimonia, ma non è così scontato, specie in rapporto alla maggiore popolazione lombarda in termini assoluti, ad esempio).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Non raccontiamo palle, la Cina stava ancora cercando di negare l'esistenza dell'epidemia quando avevano già migliaia di casi e hanno iniziato ad esportarli, il 18 gennaio non c'era niente e le autorità locali hanno autorizzato un banchetto con 40 mila persone vicino Wuhan, il 21 hanno messo in quarantena 60 milioni di persone.
Dopo il 20 gennaio si sono comportati in maniera esemplare, ma non cancella il fatto che fino al giorno prima hanno avuto un atteggiamento criminale.
Il governo centrale già sapeva come stavano le cose a inizio gennaio, solo che hanno avuto paura di danneggiare l'economia e non hanno fatto niente per due settimane, solo di fronte alla catastrofe hanno reagito.
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