Le cellule tumorali nascono per una serie di mutazioni genetiche che si accumulano.
Se il sistema immunitario non riesce a fermare queste cellule, esse possono replicarsi, e nel giro di qualche anno (mesi per i linfomi) divenire abbastanza numerose da essere visibili macroscopicamente e portarti poi a morte entro qualche altro anno.
Il sistema immunitario è un'arma potentissima: alcune sue molecole (come il TNF, Tumor Necrosis Factor, nomen omen) possono ostacolare il tumore, al punto che esistono rarissimi (davvero rarissimi) casi di remissione spontanea di un tumore.
A fine 800 Coley notò come pazienti con infezioni che avevano comportato un'attivazione esasperata del sistema immunitario avessero avuto la remissione di un tumore.
In 1891, he began his experiments on a patient named Zola, an Italian immigrant and drug-addict with a life-threatening tumor which he described as "the size of a small hen's egg" in Zola's right tonsil. Hoping to spawn a similar case of remission that he had been studying for the past year, Coley attempted to induce a response by Zola's immune system by injecting streptococcus, a bacteria known to induce erysipelas attacks, directly into his tumor. Five months and several trials of injection later, Zola finally succumbed to the infection. The tumor once thought to be irreversible then began to dissolve, completely disappearing within two weeks.[11] Two years after Zola's initial treatment, Coley treated ten more of his own patients with the same live streptococcus bacteria. Because of the unpredictable nature of infection, which killed patients of his on two separate occasions, Coley changed the bacterial ingredients of what would be coined Coley's toxins from the live streptococcus bacteria, to two dead bacteria, streptococcus pyogenes and serratia marcescens. The formula change to the use of dead bacteria drastically reduced the risk of death in patients; however, Coley's toxins still remained controversial in the medical community.[12][1]
Se solo dunque si riuscisse a potenziare il sistema immunitario si potrebbero curare molti tumori. E in effetti l'immunoterapia (tra cui il tocilizumab) si basa su questo principio, e sta avendo risultati sorprendenti.
Bollettino nazionale.
Il numero di contagiati e di morti, aumentano giorno per giorno.
Sono 14.955 i malati di coronavirus in Italia, 2.116 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 17.660. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. ai dati della Protezione Civile emerge che sono 7.732 i malati in Lombardia (836 in più di ieri), 2.011 in Emilia Romagna (+253), 1.453 in Veneto (+156), 794 in Piemonte (+240), 698 nelle Marche (+128), 455 in Toscana (+103), 242 nel Lazio (+70), 213 in Campania (+39), 304 in Liguria (+61), 236 in Friuli Venezia Giulia (+88), 126 in Sicilia (+15), 121 in Puglia (+23), 157 in Trentino (+55), 83 in Abruzzo (+5), 73 in Umbria (+11), 17 in Molise (+1), 43 in Sardegna (+4), 27 in Valle d'Aosta (+1), 37 in Calabria (+5), 123 in Alto Adige (+20), 10 in Basilicata (+2).
Quanto alle vittime, se ne registrano: 890 in Lombardia (+146), 201 in Emilia Romagna, (+55), 42 in Veneto (+10), 46 in Piemonte (+20), 27 nelle Marche (+5), 5 in Toscana (+0), 17 in Liguria (+6), 2 in Campania (+1), 11 Lazio (+2), 10 in Friuli Venezia Giulia (+2), 5 in Puglia (+0), 2 in provincia di Bolzano (+1), 2 in Sicilia (+0), 2 in Abruzzo (+0), uno in Umbria (+1) uno in Valle d'Aosta (+0), 2 in Trentino (+1). I tamponi complessivi sono 97.488, quasi oltre 65mila dei quali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Sono 1.266 i morti per coronavirus in Italia, 250 in un solo giorno, secondo i dati forniti dalla Protezione civile. Ieri l'aumento era stato di 189 decessi.
Sono 1.439 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 181 in più di ieri. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione Civile. [ANSA]
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Intanto non dimentichiamoci delle forze armate che in questi giorni stanno presidiando il territorio...
Appena sentito mio fratello, maresciallo dei carabinieri in Abruzzo, praticamente in servizio h24...anche oggi si appresta a fare la notte... Mi dice che stanno facendo controlli a tappeto per garantire il rispetto del decreto.
Un grazie anche a queste persone che stanno sempre in prima linea...
Nei secoli fedeli...
vedo molti in attesa di conferma
Screenshot_2020-03-13 (1) Paolo Vanzolini.png
https://www.wunderground.com/personal-weather-station/dashboard?ID=IMRCASEB2
Freddofilo e nivofilo in Inverno ,Temporalofilo in primavera e autunno ,Caldofilo in estate,Tornadofilo tutto l'anno
scusate ma è inutile continuare ad andare in tv ad annunciare decreti e misure quando una farmacia è senza dispositivi di sicurezza!
Ma di che parliamo?
Siamo rimasti senza mascherine, io le ho ancora fino a metà prossima settimana e poi niente! Altri colleghi le hanno già finite e devono stare senza. Ovviamente ce le siamo procurare personalmente, come meglio si poteva. Niente è arrivato dallo stato o dalla regione.
Questo è inaccettabile, siamo nel 2020 nel pieno di una pandemia e pretendono che ci si arrangi ognun per sè.
Se ci ammaliamo vuol dire che la farmacia chiude, poi voglio vedere che fanno.
E' follia.
Ultima modifica di marco85; 13/03/2020 alle 19:07
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Una riflessione di mio padre: senza terapie intensive, oggi tutti quelli che ci stanno finendo sarebbero morti.
Significa che il tasso di mortalità di questo virus, in condizioni naturali, sarebbe stato attorno al 5% nella nostra popolazione, più vecchia rispetto a quella di 100 anni fa.
Inquietante.
Al tempo stesso è possibile che 100 anni fa avrebbe mietuto meno vittime di oggi, perchè in pochi superavano i 60 anni, e per di più con patologie pregresse.
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