Hai assolutamente ragione Pelleco.
Giusto una precisazione: il gruppo -COOH (sarebbero il gruppo alcolico e il gruppo carbonilico, che in realtà costituiscono il gruppo carbossilico) è impegnato nella costituzione del legame peptidico con il gruppo -NH di un altro amminoacido, quindi è irreperibile per formare un legame a idrogeno.
Questo vale sia per asparagina sia per tirosina.
Quindi bisogna guardare al restante gruppo per la formazione di legami a idrogeno.
Leggo da un sito di biochimica:
L'asparagina e la glutammina contengono un gruppo ammidico (CONH2) in cui sia la parte carbonilica che quella amminica possono creare legami a idrogeno.
la tirosina contiene nella catena laterale un gruppo ossidrilico (OH) che può formare legami a idrogeno
Alla fine quindi, anche se magari i gruppi coinvolti sono diversi da quelli che immaginavamo, effettivamente l'asparagina può formare 2 legami a idrogeno, mentre la tirosina 1.
Hai perfettamente ragione, ho guardato in fretta lo schema inserito da Gio scordandomi che sono amminoacidi...i due gruppi atomici insieme formano il gruppo carbossilico, impegnato nel legame con il gruppo amminico di un altro amminoacido nella catena peptidica...a meno che non siano amminoacidi terminali!
Il resto quindi segue di conseguenza...
Comunque l'uso delle precauzioni anche dopo le vaccinazioni è necessario a fini di prudenza. Innanzitutto perchè con una singola dose di vaccino hai solo il 50% di probabilità di infettarti di meno, inoltre non sappiamo come il vaccino agirà nella popolazione nel proteggere dal virus, se prevenendo infezioni (cosa che mi sembra accada in ogni caso) o se limitando a pochi i casi gravi.
Sarà una fase di transizione doverosa, dove comunque potremo vivere come fatto quest'estate probabilmente, cioè con mascherine e regole di distanziamento più o meno rispettate, ma senza nessun vero limite.
Fermo restando che questa situazione deriva da un intervento tardivo o inadeguato in certe regioni (Veneto, Puglia e qualche altra probabilmente) lo sappiamo che non è la stessa cosa del lockdown di marzo perchè le misure restrittive sono più brevi in primo luogo (nelle zone rosse checchè se ne dica la decrescita è stata quasi al livello di marzo fino a quando la diffusione ha smesso di calare con la riapertura). Una volta fatto il danno dell'intervento tardivo non c'è molto da fare, proseguire come ora oppure chiudere di nuovo tutto per due mesi per poi probabilmente doverlo rifare dopo un mese/un mese e mezzo massimo dalle riaperture, vedi di nuovo Israele. Vogliamo un nuovo lockdown nazionale di 2 mesi indiscriminato? Va bene, io non sono affatto d'accordo ma va bene. Però poi non lamentiamoci che alcune zone non meriterebbero le stesse misure di quelle messe peggio, che due mesi sono troppi e via dicendo, perchè a me sembrava che questo non andasse bene quasi a nessuno qualche mese fa.
Credo che si debba prendere atto che questa, purtroppo, è la nuova normalità, non vedo molte alternativa alle continue riaperture e chiusure sulla base del contesto generale sinceramente. Il problema semmai è come la cosa è stata gestita per alcuni aspetti, non il meccanismo (che di fatto è quello adottato anche dalla Gran Bretagna, seppure leggermente meno in ritardo) su cui si sparla a mio avviso troppo ma che in realtà avrebbe consentito di gestire meglio la situazione anche a marzo.
Ultima modifica di ale97; 31/12/2020 alle 16:20
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