questo è di ieri ma non mi pare sia stato postato
Il piano vaccini e cambiato - Il Post
molto interessante la tabella dettagiata delle persone da vaccinare in fase 2, con il numero di persone nelle varie categorie e le diverse priorità tra le varie categorie
Lombardia oggi malino. Speriamo siano accumuli.
Progetto fantasioso…
Perchè l'obiettivo primario non è arrestare del tutto la circolazione virale, ma limitare il carico ospedaliero, e dato che su quest'ultimo i giovani (under 50) incidono molto poco, un vaccino come Astrazeneca in una prima fase potrebbe dare una mano consistente.
Ho potuto prendere parte ad un incontro organizzato dalla scuola (istituto tecnico chimico) con il professore Andrea Crisanti in videoconferenza. Oltre alle indicazioni su come agiscono le misure contenitive, ribadendo che devono essere multifattoriali e che sia le misure personali che quelle collettive devono essere attuate, ha risposto ad alcune nostre domande, dicendo che il vaccino di Astrazeneca, per la sua efficacia nel contenere il contagio, non è abbastanza per il contenimento del virus, non arrivando alla copertura prevista dal piano vaccinale, pur essendo un valido aiuto
Tuttavia ha ribadito due cose: il piano vaccinale servirebbe ad arrivare ad un Rt a 1, quindi anche con una gran parte della popolazione italiana vaccinata rischieremmo ancora restrizioni, uso di mascherine, ecc... Inoltre, iniziare la campagna vaccinale ad epidemia in corso sarebbe pericoloso, perché si darebbe la possibilità ad una variante casuale del virus resistente al vaccino di essere trasmessa perché sarebbe favorita rispetto alle altre presenti e finirebbe per diventare quella dominante. Questa ovviamente è una possibilità, un rischio, non è detto che possa avvenire, ma sarebbe il motivo per cui non si tende ad effettuare campagne vaccinali durante le epidemie, anche di altre malattie.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
A preoccupare la situazione in Umbria e Abruzzo: “A Chieti in Abruzzo è stata identificata la variante inglese che ha maggiore trasmissibilità ma per fortuna la risposta ai vaccini non è inficiata ma bisogna intervenire prontamente, anche perché sembra possa infettare di più la popolazione pediatrica”. Rezza ha precisato: “Si stanno implementando zone rosse nei comuni colpiti”. E ancora: “In Umbria sembra ci sia la circolazione di 2 varianti, quella inglese e quella brasiliana. In 2 campioni inviati dall’Umbria è stata riscontrata la variante brasiliana e a Perugia sono stati identificati dei cluster ospedalieri. In restanti 40 campioni la variante brasiliana sembra aver circolato nei cluster ospedalieri. Sono state prese molte misure”.
Covid, 14218 casi e 377 vittime. Rezza: "Preoccupano varianti in Abruzzo e Umbria" | L'HuffPost
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