Qui i nuovi contagi si sono diffusi soprattutto fra le scuole, l’incremento dei casi a Fasano è partito da lì. Intere classi sono state isolate due settimane fa, quando ancora eravamo a 50 casi, con maestre e alunni risultati positivi. La “scuola sicura” è una bella bugia di cui ancora vogliamo illuderci.
Infatti, neanche così ha senso, visto che ci vogliono giorni e giorni (10, 20) prima di sviluppare anticorpi.
Un discorso del genere adesso avrebbe senso esclusivamente per la Valle d'Aosta, che ha pochissimi casi, ma che rischia da un momento all'altro di subire la terza ondata da importazione dal Piemonte o dalla Francia. Vaccinare i Valdostani: questo sì che sarebbe giocare d'anticipo. Ovviamente escludendo coloro che si sono ammalati tra ottobre e dicembre, beninteso.
Lou soulei nais per tuchi
Scusa, io ho esattamente l'impressione opposta
Negli asili e nelle scuole materne la mascherina i bambini non la usano, non so se ora sia cambiato qualcosa, ma non mi pare che sia obbligatoria
Alle elementari i bambini sono abbastanza disciplinati, e ovviamente all'ora di pranzo devono stare in aula e non mangiare in sala mensa. Se c'è stato un focolaio così grande evidentemente ci sono stati dei protocolli non rispettati. Ah, la mascherina ovviamente va tolta solo per il tempo strettamente necessario a mangiare
Inoltre i bambini delle elementari vengono di solito dallo stesso quartiere o dallo stesso comune, mentre alle superiori spesso vengono da comuni diversi. Ah, le scuole primarie sono sempre rimaste aperte, eppure questo non ha impedito alla curva di scendere. Guarda caso, ad ottobre le superiori erano aperte. Sull'avere cervello : negli adolescenti entrano in gioco altri meccanismi, come il rifiuto dell'autorità o il fatto di pensare che se non indossi la mascherina sei figo, è tutto da vedere che il fatto di essere più grandi porti ad una maggiore responsabilità
nessuno lavora per la patria, figuriamoci una multinazionale farmaceutica
non ci credo nemmeno se inciampo e sbatto forte forte la testa
e comunque, mi farebbe ancora più incazzare. mettici il giusto guadagno e fai le cose in fretta, troppo comodo dire "abbasso il margine così faccio le cose come voglio". Costa 2 dollari una dose, anche l'avessero messa a 3 sarebbe il più economico del pianeta.
Si vis pacem, para bellum.
AGI - Le disposizioni segrete del contratto concluso lo scorso 27 agosto tra Ue e AstraZeneca, pubblicato questa mattina, erano parzialmente leggibili su un comune programma di lettura dei file Pdf. La Commissione è dovuta intervenire e ha pubblicato una nuova versione. Ma prima che riuscisse a porvi rimedio, il quotidiano tedesco Der Spiegel era riuscito a leggere il documento completo in pdf e a salvare alcune informazioni rilevanti; e ha potuto scoprire che il prezzo pattuito tra la Commissione e l'azienda anglo-svedese per 300 milioni di dosi del suo vaccino era di 870 milioni di euro.
La casa farmaceutica AstraZeneca, su richiesta della Commissione europea, aveva acconsentito alla pubblicazione dell’accordo fino a ieri secretato a patto che le informazioni più sensibili venissero oscurate. “Il 95% delle clausole oscurate sono state richieste dall'azienda”, aveva spiegato un funzionario Ue commentando le parti pubbliche dell’accordo. Ma l'errore tecnico ha permesso al settimanale tedesco di aggirare l'ostacolo tramite la funzione ‘segnalibri’ del programma Acrobat Reader.
Scarica e leggi il contratto
Secondo il settimanale, in questi 870 milioni di euro sono previsti tutti i costi diretti e indiretti che peseranno su AstraZeneca per la produzione del vaccino: dal materiale al controllo qualità, dalle tasse ai dazi doganali, dalle spese amministrative all'immagazzinamento. La casa farmaceutica non dovrà subire perdite legate allo sviluppo del vaccino; se infatti che i costi supereranno la cifra richiesta di 870 milioni di euro, l'azienda informerà la Commissione; e se l'aumento supera il 20%, AstraZeneca si impegna a documentarlo.
La pubblicazione del contratto, firmato il 27 agosto, segue la bufera creata dal braccio di ferro tra Bruxelles e l'azienda anglo-svedese sulle forniture e i tempi di consegna del vaccino, il terzo approvato dalle autorità europee, dopo quelli di BioNTech-Pfizer e Moderna.
Secondo le parti leggibili della versione pubblicata da Bruxelles, la società si impegna a fare "sforzi ragionevoli per produrre le dosi iniziali da distribuire nell'Ue" e anche a rispettare le due scadenze per le consegne (delle 300 milioni di dosi) una volta ricevuta l'autorizzazione da parte dell'Ema. Il contratto prevede anche la possibilità, ad oggi non utilizzata, di ordinare 100 milioni di dosi aggiuntive del vaccino. Si stima che il 95% delle parti oscutare fosse su richiesta di AstraZeneca.
sì certo a Milano durante le ore di punta la frequenza è sempre stata, è e rimarrà al 150%
e così in tutte le grandi città.
forse a Altavilla Vicentina si riesce lo stesso con un numero non adeguato di mezzi, nelle grandi città è impossibile durante gli orari di punta ALMENO, ma le situazioni imbarazzanti sui bus e sui tram si vedono un po' a tutte le ore.
chiedere a chi vive a Milano per credere.
Quindi il lavoro non è un problema per te, le scuole nemmeno, i mezzi neanche, i ristoranti e i bar sono chiusi la sera, teatri e cinema anche, tolta la famiglia quindi dov'è che lo si prende? perché abbiamo 20k persone al giorno che si ammalano, dubito che lo prendano tutti in famiglia.
Si vis pacem, para bellum.
Mmm, su questo non ci metterei la mano sul fuoco. Per un focolaio basta poco, se ci pensiamo: sono comunque bambini che mangiano vicini, che bene o male si toccano: ne basta uno, e il gioco è fatto.
Bisogna poi capire a ottobre-novembre quali fossero le principali varianti in circolazione (e non abbiamo la più pallida idea visto il sequenziamento nullo che abbiamo fatto e che facciamo), ma è possibile (anzi, io direi quasi probabile) che fossero varianti meno contagiose per le giovani fasce d'età. E comunque, secondo la mia modesta osservazione, tutti i colleghi/amici/conoscenti che si sono infettati nella seconda ondata si sono infettati grazie ai loro figli che andavano al nido/asilo/elementari/medie & co.
Lou soulei nais per tuchi
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
da quanto si legge nelle ultime settimane ci sono molti focolai scolastici, in particolare tra i più piccoli.
le scuole materne ed elementari sono sempre rimaste aperte anche nel picco di novembre/dicembre (tranne qualche ordinanza regionale), ma non mi pare che la situazione fosse questa. Le misure non sono cambiate.
Sembra quindi che le misure che andavano bene per la vecchia versione non siano sufficienti per la nuova.
Anche l'esperienza inglese è analoga.
Non so se questo possa riguardare anhe i contagi negli sport di squadra.
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