ah no tranquillo, non ci saranno problemi.
oggi doveva iniziare da noi un ragazzo di 25 anni. stanotte ha avuto un infarto, VENTICINQUE ANNI, e i medici hanno detto che avendo fatto due volte il covid è possibile che ci sia correlazione.
d'altronde da quando c'è il covid gli infarti sono aumentati del 25%, ci sono fior fior di studi a riguardo.
però sì, se la metti sull'impatto del SSN nel momento x problemi non ce ne saranno forse più. Poco importa se avremo una miriade di malati di cuore, di Parkinson e via discorrendo.
Si vis pacem, para bellum.
fai infettare il 20% di popolazione in due mesi con una banale influenza e vedi cosa succede agli ospedali, anche se la copertura dell'antinfluenzale per gli over 60 è altissima....
poche chiacchiere buttate al vento ragazzi, se un virus influenzale (sia esso covid o altro) colpisce milioni di persone in pochi giorni, il SSN di qualsiasi paese ne accusa il colpo, vaccino o non vaccino. si veda la Germania sto inverno, giusto per prendere lo stato con il migliore SSN in quanto a numeri...
Si vis pacem, para bellum.
Già... Una cosa seria (ma ci vogliono anni, non si improvvisa) sarebbe potenziare il SSN di ogni Paese in modo tale da renderlo in grado di reggere l'urto di ondate pandemiche di questo calibro.
Ma questo si fa aumentando il numero di medici, di infermieri, di macchinari, di strutture, di posti, ecc.ecc.
Anche perchè, anche col vaccino più efficace del mondo e con la letalità più bassa al mondo, comunque con numeri del genere (appunto, milioni di persone in poche settimane) per forza il numero dei ricoveri o di persone che hanno bisogno di assistenza (che quindi necessitano delle ASL, guardie mediche, medici di base, non solo gli ospedali) saranno per forza migliaia di migliaia.
E dunque bisogna ficcarsi in testa che l'SSN va potenziato e ampliato in quest'ottica.
Lou soulei nais per tuchi
l'unica soluzione è questa, una vaccino che funzioni realmente bene contro anche l'infezione. Cosa leggermente improbabile se si continua a far circolare il virus a manetta, perché significa mutazioni certe al 101%. Lo si dice da due anni, ora la riprova e sotto gli occhi (e sulla pelle) di tutti.
son bastate due varianti per rendere praticamente obsoleto il vaccino, è un rincorrere come d'altronde si fa da decenni con l'influenza che muta a tal punto che il vaccino creato sul ceppo dell'anno stesso è molto poco efficace sempre (difficili superi il 50%).
l'influenza però si autoregola, sparendo quasi del tutto da maggio a ottobre (per dire, picchi estivi o tardo estivi come quelli di due estati fa in Francia e Spagna con 30/50k contagi al giorno con l'influenza non esistono) e con un RT umano (1? 2?), col covid si parla di un RT sopra ai 10 e mi pare strano dal punto di vista evolutivo che torni indietro a valori meno drastici.
che fare? onestamente non penso si possa fare molto. Ci si vaccina col meglio che c'è al momento e si va necessariamente avanti, non si può di certo pensare di chiudere tutto nuovamente e se non loro si fa in tutto il mondo contemporaneamente (perfetta utopia) è inutile (ma mi sa che lo sarebbe ugualmente).
l'unica è mettere un presidio fisso di militari fuori dalle case farmaceutiche e le si obbliga ad aggiornare più velocemente possibileovviamente scherzo eh
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
ah pardon, dimenticavo il diabete, fresca fresca...
Il Covid aumenta il rischio di diabete fino al 40%- Corriere.it
Si vis pacem, para bellum.
A livello quantitativo non c'è tantissimo, in Danimarca ci sono vari casi con la doppia infezione da parte delle due varianti confermata da sequenziamento. Possibili anche a distanza di poche settimane, in particolare in casi di sola infezione Omicron (non vaccinati).
Questa tendenza risulta anche dagli studi in vitro.
In pratica, l'immunità da sola infezione Omicron conta poco (il virus si è raffreddorizzato, do you remember?)
Comunque una reinfezione in queste settimane di chi ha avuto il covid a gennaio è molto probabilmente Omicron2 dopo Omicron1.
Per quanto riguarda chi ha avuto varianti più vecchie (ceppo originario, alpha, delta, ecc.) la Omicron2 si comparta in modo simile alla Omicron1 per quanto riguarda l'immunità.
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