Anch'io sono giunta alle medesime conclusioni: lascio in forno la teglia sua, quella che scorre sulle guide, ma capovolta in modo da avere una superficie senza gradini, quindi lascio scivolare sopra la pizza, usando una "pala" di cartone... non ci si scotta, ma la volta che ho sbagliato la manovra, un pezzo di pizza è rimasto appiccicato sul fondo del forno... adesso sto più attenta e curo meglio anche le dimensioni.
Io avrei anche le teglie completamente piatte che si appoggiano sulle griglie. E' che adesso si avvicina l'estate ma a quanto pare giugno sarà un po' sottomedia.
Oggi in una casa in Val Borlezza, pentolone di scarpinocc conditi col burro del casaro rosolato con salvia e pancetta, e formaggio grana sopra... incontro di lavoro, due "colleghi" e io, mi hanno messo il grembiulino per gestire la cucina... poi non ho avuto tempo di fotografare, si raffreddava.
Prossima volta, il padrone di casa ha già minacciato polenta e osei... è un cacciatore, quindi li ha già pronti nel congelatore. Il suo socio ha già iniziato a fare battute sul "mangiare uccelli"... me ne frego, li mangiavo che ero pulzella innocente, a sei anni dal nonno in Val Sabbia... beh, vedremo... spero che di faccia
Dalla Puglia buona domenica a voi
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La colazione di questa mattina...
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"Brioche tressée", una delizia al burro che solo in Francia possono fare .
È un'altra di quelle cose che sarei capace di azzannare fino a star male (questa è da 600 grammi, e ne ho lasciati si e no 2 etti...).
Il tutto accompagnato da un cappuccino rigorosamente freddo.
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Per restare sul tema pizze, un amico che vive in campagna, con bel forno a legna all'aperto, mi chiama e mi dice:
prova a fare il tuo impasto e vieni una sera qui che mangiamo in 5-6 amici.
Detto fatto, ho preparato un impasto per pizza in teglia e un impasto, un po' meno idratato, per pizza tonda.
La pizza in teglia è venuta superbamente, era davvero alta, morbida, croccante fuori, saporitissima.
La pizza tonda, pur non essendoci esperti di stesura, è venuta comunque molto buona.
Allego le relative foto della margherita in teglia e di una 4 formaggi tonda, sono soddisfazioni
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Certo, anche perché io sono un assoluto profano (grazie Youtube!) e mi sto tenendo segnato tutto.
Quella in teglia ha 420 g di farina (65% manitoba della Caputo, 35% una 00 della Garofalo 340W), 335 ml di acqua (80%), un paio di grammi di lievito di birra, 16 g di olio e 12 grammi di sale. Appena impastata ho fatto due volte le pieghe, ogni mezz'ora, poi ho messo in frigo il contenitore chiuso ermeticamente per 45 ore e l'ho tirato fuori le ultime 3 ore prima di stenderla in teglia.
Quella tonda 980 g di farina (345 g di Caputo manitoba e 640 g di Garofalo 340W), 680 ml di acqua (quasi il 70%), sempre un paio di g lievito, 16 g di olio e 27 g di sale. Stessa procedura di impasto ma in frigo per sole 28 ore, poi tirata fuori e fatti 7 panetti da circa 250 g l'uno e messi a lievitare in cantina (siamo in estate) altre 3 ore.
Onestamente, mentre quella in teglia sapevo che veniva bene anche nel forno di casa, mi ha stupito molto quella tonda, che era davvero deliziosa considerandola preparata da quasi assoluti profani della materia, tanto chi ha impastato quanto chi l'ha stesa.
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