Citazione Originariamente Scritto da Garganico Visualizza Messaggio
Non solo…
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❗❗❗ 3 Ottobre 2021, domenica, ore 10.... arriva la segnalazione di un “rapace che non vola” avvistato già dal giorno prima in un campo nella zona periferica del comune di Magione.Il recupero è stato tempestivo e, una volta sul posto, ci siamo subito resi conto delle cause della difficoltà dell’animale. Come al solito, la radiografia ha confermato il sospetto: un proiettile d’arma da fuoco che ha fratturato l’ulna dell’animale privandolo della capacità di alzarsi in volo. Già sgomenti per l’ennesimo caso di bracconaggio a carico di una specie protetta ci intristisce ancor di più constatare la specie bracconata, un giovane falco pellegrino. Osservando il piumaggio però ci siamo resi conto che quello che avevamo per le mani non era molto simile ai falchi pellegrini presenti nella nostra regione. Dopo una giornata di consultazioni con ornitologi di fama nazionale siamo riusciti ad identificare correttamente l’animale, una giovane femmina di falco pellegrino siberiano (Falco peregrinus calidus). Questa sottospecie di falco pellegrino nidifica principalmente nella tundra artica delle regioni nord europee e in siberia, per poi migrare verso sud e passare l’inverno in zone caratterizzate da un clima più caldo come l’Africa. Ritrovarne uno in Umbria è una vera rarità! Successivamente ad un’accurata valutazione delle ferite riportate si è concordato nel ricorrere all’aiuto di un chirurgo specializzato nei rapaci, trasferendo l’animale all’Ambulatorio Veterinario San Carlo di Spresiano (Treviso) diretto dal Dott. Marco Martini. L’operazione è andata a buon fine e l’animale passerà il tempo necessario per assicurare il miglior decorso post-operatorio dal Dott. Martini, sarà poi trasferito nelle strutture del nostro centro di recupero per completare la riabilitazione al volo, essenziale prima del rilascio in Natura.Tutte le specie vittima di bracconaggio hanno, ai nostri occhi, lo stesso valore e ricevono le stesse cure ed attenzioni. Fa però più male vedere il tentativo di vanificazione di enormi sforzi come la migrazione soprattutto se ad essere interessate sono delle specie rare o a rischio di estinzione.
Bracconaggio non è caccia selettiva, sono cmq contro la caccia agli uccelli di passo e a qualunque specie protetta, ma non sopporto i cinghiali