La governor Cook (membro della federal reserve) ammette che la loro comprensione dei meccanismi dell'inflazione è suscettibile di miglioramento
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Osserviamo la crescita nominale del Pil. Qualcuno ha detto che, “grazie all’inflazione”, essa sarebbe destinata ad aumentare. Non proprio. Occorre introdurre il concetto di deflatore del Pil. Che rappresenta la misura del livello dei prezzi di tutti i nuovi beni finali prodotti a livello domestico in un’economia in un anno. Il punto chiave è “a livello domestico”.
Il che significa che l’inflazione importata non solo non entra nel deflatore ma lo deprime.
Il Deflatore del Pil ‘depura’ la crescita del Pil dall’aumento dei prezzi, ovvero dall’inflazione. Ma come ogni studente di economia ha imparato, l’aumento del Deflatore può non coincidere con l’aumento dei prezzi al consumo.
Infatti il Deflatore si riferisce a tutte le componenti del Pil, incluse le importazioni. L’aumento dei prezzi di queste ultime però figura con il segno negativo.
Quindi, se l’aumento dei prezzi delle importazioni supera quello dei beni prodotti a livello domestico, il deflatore del Pil cresce meno, e di conseguenza anche il Pil nominale cresce meno. Il che vuol dire che il deflatore del Pil è concetto che non coincide con quello dell’inflazione al consumo, perché quest’ultima include anche i beni importati.
Per dare la misura, nel 2021 in Italia l’inflazione al consumo è stata dell’1,9% ma il deflatore del Pil è aumentato solo dello 0,5%. Nel DEF, a fronte di una inflazione al consumo per il 2022 al 5,8%, il deflatore delle importazioni è atteso crescere del 7,6%, per effetto dello shock avverso delle materie prime, soprattutto energetiche. Di conseguenza, il deflatore del Pil aumenterà solo del 3%, frenando l’aumento del Pil nominale.
Shock avverso delle ragioni di scambio
La cosa è intuitiva: si chiama shock negativo delle ragioni di scambio. Possiamo quindi inferire che, ceteris paribus, lo shock energetico lavora contro la riduzione del rapporto debito-Pil. C’è poi un altro tipo di effetto avverso sul rapporto debito-Pil, derivante dal massiccio shock negativo alle ragioni di scambio.
Dovendo spendere di più per energia e alimentari,
Le famiglie avranno meno reddito reale da utilizzare per la parte residua dei loro consumi. Inoltre, gli utili si comprimeranno, e quindi le imprese faranno meno investimenti.
Di conseguenza, ciò che nasce come shock avverso di offerta si tramuta in shock negativo di domanda. Cioè deprime il Pil, e di conseguenza, a parità di ogni altra condizione, tende ad aumentare il rapporto debito-Pil.
Più Btp Italia, un problema
Altro problema evidenziato da Codogno:
Lo stock di titoli di stato indicizzati all’inflazione è aumentato significativamente negli ultimi anni sino a un 11,1% del totale a fine 2021. Gli interessi sono legati ai prezzi al consumo e non al Deflatore, e quindi contribuiscono a spingere la spesa verso l’alto in rapporto al Pil.
Questo è anche l’effetto delle reiterate emissioni di Btp Italia avvenute in questi anni. Ricordiamo tuttavia che, anche se non avessimo una quota insolitamente elevata di debito pubblico indicizzato ai prezzi al consumo, quando un paese ha elevato indebitamento, aumenti di inflazione tendono ad accrescere anche il premio al rischio, cioè il rendimento chiesto dagli investitori per sottoscrivere il debito di quel paese.
Per farla breve: l’effetto palla di neve opera ancora a favore del nostro paese, dopo lunghi anni di effetto avverso che ci hanno condannato ad avanzi primari elevati e crescenti. Tuttavia, la presenza di uno shock negativo alle ragioni di scambio e una quota crescente di titoli di debito pubblico indicizzati all’inflazione al consumo, tendono a erodere il beneficio.
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mi pare di aver letto giusto ieri che a fine anno il costo della benzina era addirittura inferiore al prezzo di inizio anno.
A inizio 2022 il Brent costava 81 dollari, adesso 78.
Direi che da questo punto di vista ci siamo.
L'ultima tranche di accise quanto valeva? 0.13?
Non mi pare di vederci niente di strano a livello medio.
Diversa la questione dei distributori autostradali che vendono a 2.20 o 2.30 perchè non mi risulta che portare la benza in autostrada costi più che portarla nel paese subito fuori... E non esiste niente di più anelastico, almeno nel breve, della domanda di carburante.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Intanto dove non riuscì il clima riuscì il portafoglio...
Belgian nuclear reactors extended for another 10 years – EURACTIV.com
(N.B. Non ho capito se i 2 reattori o i 2 impianti complessivi rappresentano il 50% della produzione elettrica nazionale)
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Più che altro, lo dico da perfetto ignorante e probabilmente è una cagata, mi sembra che non riescano mai ad intervenire tempestivamente e rincorrano sempre gli eventi.
Anche adesso che ad occhio stiamo andando verso una nuova crisi economica, l’idea di continuare ad aumentare i tassi così tanto non so se sia proprio corretta.![]()
Progetto fantasioso…
Sull'inflazione è andata così perchè, appunto, sono andati avanti per un anno a dire che era un fenomeno temporaneo: se sei convinto che sia un fenomeno temporaneo ovviamente non intervieni sui tassi. Poi in ritardo di quell'annosi sono accorti che temporaneo non era e quindi hanno dovuto intervenire con forza (non c'erano alternative).
Sulla prossima "crisi" ci andrei cauto... Anche qui oramai è una vita che sento parlare di crisi, oddio che crisi, moriremo tutti senza gas russo e intanto abbiamo un mercato del lavoro con record di occupazione quasi ovunque e una richiesta superiore all'offerta (non solo dovuta allo skill mismatch, quindi).
Che ci sarà una crisi, prima o poi, non è esattamente la scoperta dei viaggi interstellari: si chiamano cicli apposta.E non sarà la fine del mondo esattamente come non lo è mai stata.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Intanto per chi avesse dubbi sulle bollette elettriche.
Bollette, tutte le voci che tengono alti i costi sul libero mercato - Il Sole 24 ORE
Ecco... Per quelli che invocavano il disaccoppiamento del calcolo del costo dell'energia elettrica dal prezzo del gas cito il mitico Mario Seminerio: "Occhio a quello che desideri perchè potrebbe avverarsi...".
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E questa mattina il gas torna sotto i 60 Euro.
Che non sono i 20-25-30 di inizio 2021, però...
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