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  1. #821
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Ma possibile che non ci sia nessuno che ha studiato qualche rudimento di economia nel governo usa? Dai non si può credere una roba del genere.

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  2. #822
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Siccome sono una capra senza soluzione di continuità, mi spiegate le percentuali scritte su quel fatidico board? A me sembra strano che l’Europa carichi il 39% sulle merci importate dagli USA, ad esempio.
    Si vis pacem, para bellum.

  3. #823
    Vento fresco
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Siccome sono una capra senza soluzione di continuità, mi spiegate le percentuali scritte su quel fatidico board? A me sembra strano che l’Europa carichi il 39% sulle merci importate dagli USA, ad esempio.
    Completamente inventato, l'ho spiegato sopra.

    Hanno calcolato deficit commerciale bilaterale (solo beni)/importazioni USA dal paese e hanno scritto che quelli sono i dazi effettivi imposti dall'altro Paese.

    Dividi per due e ottieni i dazi imposti dagli USA.

  4. #824
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Completamente inventato, l'ho spiegato sopra.

    Hanno calcolato deficit commerciale bilaterale (solo beni)/importazioni USA dal paese e hanno scritto che quelli sono i dazi effettivi imposti dall'altro Paese.

    Dividi per due e ottieni i dazi imposti dagli USA.
    Direi che possiamo dirlo a sto punto, la tecnologia ci ha reso mediamente più ignoranti e le masse manipolabili. Non riesco a trovare altre ragioni a quanto accade oltreoceano.

    Si salvano parzialmente i paesi che investono tanto in istruzione.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  5. #825
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Venendo al piano illustrato ieri, che sicuramente è la mossa di politica economica più stupida e autolesionista mai approvata in un paese industrializzato dal dopoguerra (forse se la gioca con il bilancio di Liz Truss).

    Il livello dei dazi proposti è assolutamente delirante, riporta a livelli superiori a quelli successivi alla grande depressione e vicini a quelli di fine 800. Dazi universali del 10% e dazi per paese molto più alti di così è un livello mai visto in una economia avanzata moderna.
    Il modo in cui hanno calcolato il livello dei dazi "reciproci" è pura follia, in pratica hanno preso il deficit nel commercio di beni, diviso per il totale delle importazioni e lo hanno diviso per due, ottenendo un numero completamente privo di senso che è stato usato come aliquota. Ad esempio, gli USA hanno importato 8,4 miliardi di beni dal Bangladesh, con un deficit di 6,2 miliardi, quindi in percentuale sulle importazioni si ottiene 6,2/8,2=0,738, diviso 2 fa 37%.

    Verso tutti i principali Paesi manifatturieri dell'Asia i dazi risultanti sono altissimi, grosso modo tra il 32% di Taiwan e il 54% della Cina, che peseranno moltissimo sui beni di consumo a basso costo (vestiti, elettronica, giochi ecc) ma anche sulle importazioni di beni intermedi delle aziende americane.


    Vediamo se se le rimangerà a breve come nelle altre occasioni, dovrebbero entrare in vigore il 9 aprile e i mercati finanziari non la prenderanno bene. Tuttavia, in questo caso una retromarcia sarebbe molto più complicata, già solo per il numero di Paesi coinvolti.
    Allucinante, oltre ad avere utilizzato un metodo che non ha completamente alcun senso logico , anche l´idea di annunciare dazi una settimana prima della loro entrata in vigore.

    Senza troppa fantasia, posso gia immaginare le ondate di acquisti sui mercati esteri in questi giorni (fino a Martedi 8 incluso) con il deficit commerciale USA probabilmente in sprofondamento a livelli da fossa delle Marianne

    Non riesco davvero a credere che sto tizio abbia una laurea in Economia alla Wharton.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #826
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Ma c'è almeno uno scenario per cui i dazi allo statunitense medio fanno un favore? (dove lo statunitense medio se ne frega se vengono fatti danni fuori dagli USA)
    I dazi storicamente sono una misura fallimentare. Il fatto che venga considerata denota una ignoranza immane.
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  7. #827
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Dal Messico passa illegalmente negli usa.
    Passando illegalmente non viene gravata da alcuna tassa ed ai fini fiscali è invisibile

    È corretto?
    Soluzione: legalizzarne il commercio per applicarne tariffe doganali.

    Certo che anche loro, geni salvatori mandati dal Signore in persona, potrebbero arrivarci senza troppa difficoltà.
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  8. #828
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Non ci vuole un genio in economia per capire che la mossa è prima di tutto autolesionista, semplicemente perché gli americani non possono isolarsi dal mondo e autosostentarsi, cosa che riuscirebbe meglio all’Europa visto che è un conglomerato di più stati molti dei quali son grandi forze economiche a loro volta.

    Io francamente sono allibito dal livello di delirio che si sta raggiungendo negli USA.

  9. #829
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    I dazi che mette la UE credo siano sui prodotti agricoli e penso siano meno del 5%
    https://themarketjourney.substack.com :
    economia, modelli, mercato, finanza

  10. #830
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Reciprocal Tariff Calculations


    Executive Summary
    Reciprocal tariffs are calculated as the tariff rate necessary to balance bilateral trade deficits between the U.S. and each of our trading partners. This calculation assumes that persistent trade deficits are due to a combination of tariff and non-tariff factors that prevent trade from balancing. Tariffs work through direct reductions of imports.
    Reciprocal tariff rates range from 0 percent to 99 percent, with unweighted and import-weighted averages of 20 percent and 41 percent.
    Introduction
    To conceptualize reciprocal tariffs, the tariff rates that would drive bilateral trade deficits to zero were computed. While models of international trade generally assume that trade will balance itself over time, the United States has run persistent current account deficits for five decades, indicating that the core premise of most trade models is incorrect.
    The failure of trade deficits to balance has many causes, with tariff and non-tariff economic fundamentals as major contributors. Regulatory barriers to American products, environmental reviews, differences in consumption tax rates, compliance hurdles and costs, currency manipulation and undervaluation all serve to deter American goods and keep trade balances distorted. As a result, U.S. consumer demand has been siphoned out of the U.S. economy into the global economy, leading to the closure of more than 90,000 American factories since 1997, and a decline in our manufacturing workforce of more than 6.6 million jobs, more than a third from its peak.
    While individually computing the trade deficit effects of tens of thousands of tariff, regulatory, tax and other policies in each country is complex, if not impossible, their combined effects can be proxied by computing the tariff level consistent with driving bilateral trade deficits to zero. If trade deficits are persistent because of tariff and non-tariff policies and fundamentals, then the tariff rate consistent with offsetting these policies and fundamentals is reciprocal and fair.
    Basic Approach
    Consider an environment in which the U.S. levies a tariff of rate τ_i on country i and ∆τ_i reflects the change in the tariff rate. Let ε<0 represent the elasticity of imports with respect to import prices, let φ>0 represent the passthrough from tariffs to import prices, let m_i>0 represent total imports from country i, and let x_i>0 represent total exports. Then the decrease in imports due to a change in tariffs equals ∆τ_i*ε*φ*m_i<0. Assuming that offsetting exchange rate and general equilibrium effects are small enough to be ignored, the reciprocal tariff that results in a bilateral trade balance of zero satisfies:

    Parameter Selection
    To calculate reciprocal tariffs, import and export data from the U.S. Census Bureau for 2024. Parameter values for ε and φ were selected. The price elasticity of import demand, ε, was set at 4.
    Recent evidence suggests the elasticity is near 2 in the long run (Boehm et al., 2023), but estimates of the elasticity vary. To be conservative, studies that find higher elasticities near 3-4 (e.g., Broda and Weinstein 2006; Simonovska and Waugh 2014; Soderbery 2018) were drawn on. The elasticity of import prices with respect to tariffs, φ, is 0.25. The recent experience with U.S. tariffs on China has demonstrated that tariff passthrough to retail prices was low (Cavallo et al, 2021).
    Findings
    The reciprocal tariffs were left-censored at zero. Higher minimum rates might be necessary to limit heterogeneity in rates and reduce transshipment. Tariff rates range from 0 to 99 percent. The unweighted average across deficit countries is 50 percent, and the unweighted average across the entire globe is 20 percent. Weighted by imports, the average across deficit countries is 45 percent, and the average across the entire globe is 41 percent. Standard deviations range from 20.5 to 31.8 percentage points.
    References
    Boehm, Christoph E., Andrei A. Levchenko, and Nitya Panalai-Nayar (2023), “The long and short of (run) of trade elasticities, American Economic Review, 113(4), 861-905.
    Broda, Christian and David E. Weinstein (2006). “Globalization and the gains from variety,” Quarterly Journal of Economics, 121(2), 541-585.
    Pujolas, Pau and Jack Rossbach (2024). “Trade deficits with trade wars.” SSRN.
    Simonovska, Ina and Michael E. Waugh (2014). “The elasticity of trade: Estimates and evidence,” Journal of International Economics, 92(1), 34-50.
    Soderberry, Anson (2018). “Trade elasticities, heterogeneity, and optimal tariffs,” Journal of International Economics, 114, 44-62.


    Reciprocal Tariff Calculations | United States Trade Representative
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