Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
Venendo al piano illustrato ieri, che sicuramente è la mossa di politica economica più stupida e autolesionista mai approvata in un paese industrializzato dal dopoguerra (forse se la gioca con il bilancio di Liz Truss).

Il livello dei dazi proposti è assolutamente delirante, riporta a livelli superiori a quelli successivi alla grande depressione e vicini a quelli di fine 800. Dazi universali del 10% e dazi per paese molto più alti di così è un livello mai visto in una economia avanzata moderna.
Il modo in cui hanno calcolato il livello dei dazi "reciproci" è pura follia, in pratica hanno preso il deficit nel commercio di beni, diviso per il totale delle importazioni e lo hanno diviso per due, ottenendo un numero completamente privo di senso che è stato usato come aliquota. Ad esempio, gli USA hanno importato 8,4 miliardi di beni dal Bangladesh, con un deficit di 6,2 miliardi, quindi in percentuale sulle importazioni si ottiene 6,2/8,2=0,738, diviso 2 fa 37%.

Verso tutti i principali Paesi manifatturieri dell'Asia i dazi risultanti sono altissimi, grosso modo tra il 32% di Taiwan e il 54% della Cina, che peseranno moltissimo sui beni di consumo a basso costo (vestiti, elettronica, giochi ecc) ma anche sulle importazioni di beni intermedi delle aziende americane.


Vediamo se se le rimangerà a breve come nelle altre occasioni, dovrebbero entrare in vigore il 9 aprile e i mercati finanziari non la prenderanno bene. Tuttavia, in questo caso una retromarcia sarebbe molto più complicata, già solo per il numero di Paesi coinvolti.
Allucinante, oltre ad avere utilizzato un metodo che non ha completamente alcun senso logico , anche l´idea di annunciare dazi una settimana prima della loro entrata in vigore.

Senza troppa fantasia, posso gia immaginare le ondate di acquisti sui mercati esteri in questi giorni (fino a Martedi 8 incluso) con il deficit commerciale USA probabilmente in sprofondamento a livelli da fossa delle Marianne

Non riesco davvero a credere che sto tizio abbia una laurea in Economia alla Wharton.