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  1. #1
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Più che dell'aspetto politico, mi riferivo proprio a quello puramente scientifico relativo all'aumento di complessità del mondo moderno, agli strumenti sempre più sofisticati che servono per maneggiarlo senza contare l'aumento di velocità dei cambiamenti.
    La distribuzione del QI è figlia dell'evoluzione umana, che è lenta, ed è grosso modo distribuita come una normale.

    Giusto per fare un esempio banalissimo.
    Chiunque sapeva maneggiare una zappa.
    Ma con formazione limitata chiunque sapeva guidare un trattore o lavorare in catena di montaggio.
    Pochi al mondo maneggiano modelli matematici (qualsivoglia sia la loro destinazione, statistica, economica o pure climatica).
    Uno sputo è in grado di capire i LLM.
    Il problema è che per imparare a guidare il trattore, un po' come l'auto (lasciamo stare il bene o male) ci vogliono 6 mesi (numero a caso).
    Per essere in grado di gestire gli LLM ci vogliono anni di studi e di applicazione e per una fetta significativa di popolazione sono e saranno off-limits per sempre.

    Non ricordo dove lessi che ahimé per comprendere e gestire la complessità moderna serve un QI che è spostato sulla destra della distribuzione e che lascia fuori una fetta enorme di popolazione. Ovviamente non mi riferisco ai terrapiattisti, no-vax, sciachimicari e ciarpame vario; quelli son talmente idioti che se fossero nati 2000 anni fa avrebbero ringraziato di essere schiavi e non concime...
    Ma il problema di una fetta sempre maggiore di popolazione che guarda il mondo come la mucca che guarda passare il treno è un problema reale. Destinato ad aggravarsi.
    Non è solo un problema di complessità moderna.
    Il vero problema è che sono mancate (o sono state carenti) due cose:
    - educazione familiare
    - educazione collettiva (scuola)
    La prima è perchè seguire, educare i figli e dire dei no è faticoso. Dare un tablet è più facile e non rompono più, dire di sì ad ogni cosa ed evitare i conflitti anche.
    La seconda è perchè per includere tutti e non sia mai che i poveri piccoli pargoli subiscano delle disuguaglianze, si è provveduto ad abbassare sempre più il livello di istruzione e di complessità in modo che tutti ce la possano fare.
    Il risultato è che abbiamo allevato generazioni di stupidi che metteranno al mondo figli stupidi che non solo non comprenderanno le cose, ma si disinteresseranno prima ancora di vederle.
    L'enorme fetta di popolazione lasciata fuori è stata una volontà sociale e politica.
    Lou soulei nais per tuchi

  2. #2
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Non è solo un problema di complessità moderna.
    Il vero problema è che sono mancate (o sono state carenti) due cose:
    - educazione familiare
    - educazione collettiva (scuola)
    La prima è perchè seguire, educare i figli e dire dei no è faticoso. Dare un tablet è più facile e non rompono più, dire di sì ad ogni cosa ed evitare i conflitti anche.
    La seconda è perchè per includere tutti e non sia mai che i poveri piccoli pargoli subiscano delle disuguaglianze, si è provveduto ad abbassare sempre più il livello di istruzione e di complessità in modo che tutti ce la possano fare.
    Il risultato è che abbiamo allevato generazioni di stupidi che metteranno al mondo figli stupidi che non solo non comprenderanno le cose, ma si disinteresseranno prima ancora di vederle.
    L'enorme fetta di popolazione lasciata fuori è stata una volontà sociale e politica.
    Tu puoi educare quel che ti pare, e questo sicuramente non fa male, ma resta il fatto che se hai un QI di 90 o 100 guidi tranquillamente un trattore, ma in un'azienda sulla frontiera tecnologica non ti fanno manco entrare.
    Ci sono limiti strutturali che non puoi superare solo con l'educazione.
    Vale per tutti i campi in cui l'essere umano è impegnato o saremmo tutti Bolt e Lebron James. Solo che se nella tua vita non riesci a vincere una medaglia d'oro olimpica cambia poco. Se ti diventano precluse parecchie attività, in particolare quelle più redditizie il problema diventa più grave.
    Detta diversamente: se nel 1900 o nel 1950 con QI di 100 vivevi comunque una vita dignitosa, già oggi, ma domani in particolare non sarà (diciamo "rischia di non essere", va, più così). Poi il cervello lo puoi allenare come le gambe, ma come non puoi diventare Bolt se non nasci così, non puoi diventare manco Einstein o, giusto per rimanere in temi recenti, Sam Altman.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #3
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Tu puoi educare quel che ti pare, e questo sicuramente non fa male, ma resta il fatto che se hai un QI di 90 o 100 guidi tranquillamente un trattore, ma in un'azienda sulla frontiera tecnologica non ti fanno manco entrare.
    Ci sono limiti strutturali che non puoi superare solo con l'educazione.
    Vale per tutti i campi in cui l'essere umano è impegnato o saremmo tutti Bolt e Lebron James. Solo che se nella tua vita non riesci a vincere una medaglia d'oro olimpica cambia poco. Se ti diventano precluse parecchie attività, in particolare quelle più redditizie il problema diventa più grave.
    Detta diversamente: se nel 1900 o nel 1950 con QI di 100 vivevi comunque una vita dignitosa, già oggi, ma domani in particolare non sarà (diciamo "rischia di non essere", va, più così). Poi il cervello lo puoi allenare come le gambe, ma come non puoi diventare Bolt se non nasci così, non puoi diventare manco Einstein o, giusto per rimanere in temi recenti, Sam Altman.
    Ma certo, ma cambia poco: il 99% della popolazione non lavora (e non lavorerà verosimilmente) in un'azienda di ultima frontiera tecnologica, ci sarà sempre quell'1% particolarmente intelligente o che ha studiato nel settore che lo farà.
    Qui il problema è che la gente è diventata non solo troppo ignorante, ma anche troppo stupida per comprendere anche solo un testo da scuole medie, e col piffero comprenderà anche solo vagamente i problemi globali: finisce sempre e solo preda degli slogan e dei complottisti.
    E' questo il problema enorme: ben venga la specializzazione in ogni ambito, ma mancano le basi per un'educazione collettiva perchè sono state smantellate anno dopo anno, e questo si traduce anche in una pessima situazione lavorativa.
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #4
    Vento moderato L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Da una newsletter che ricevo:

    Immagine 2025-06-13 164413.png

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Ma certo, ma cambia poco: il 99% della popolazione non lavora (e non lavorerà verosimilmente) in un'azienda di ultima frontiera tecnologica, ci sarà sempre quell'1% particolarmente intelligente o che ha studiato nel settore che lo farà.
    Qui il problema è che la gente è diventata non solo troppo ignorante, ma anche troppo stupida per comprendere anche solo un testo da scuole medie, e col piffero comprenderà anche solo vagamente i problemi globali: finisce sempre e solo preda degli slogan e dei complottisti.
    E' questo il problema enorme: ben venga la specializzazione in ogni ambito, ma mancano le basi per un'educazione collettiva perchè sono state smantellate anno dopo anno, e questo si traduce anche in una pessima situazione lavorativa.
    Analfabetismo funzionale, gli italiani non sanno piu leggere o fare di conto | Wired Italia.

    Un terzo degli italiani non riesce a comprendere un testo complesso

    La situazione peggiora nell'
    ambito matematico, dove più di due terzi degli intervistati sa eseguire solo calcoli elementari
    Ancora più critica la capacità di problem solving, dove il 46% dei partecipanti italiani non supera il livello 1

    La situazione italiana mostra una particolare criticità nel confronto internazionale: le aziende faticano a trovare personale qualificato mentre una parte significativa dei lavoratori rimane confinata in ruoli che richiedono competenze minime

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  5. #5
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Da una newsletter che ricevo:

    Immagine 2025-06-13 164413.png

    [B][/FONT][/COLOR]
    Permetterebbe di combattere l’evasione? Ma dove vivono questi???
    Se agevoli solo i redditi bassi agevoli chi dichiara il meno possibile, quindi in pratica incentivi l’evasione! L’isee per accedere alla maggior parte delle agevolazioni è a mio parere, almeno per chi vive al nord, talmente basso che chi davvero guadagna così poco non potrebbe nemmeno permettersi di fare certi investimenti.
    Non riesco a capire perché nessuno abbia mai pensato invece di incentivare invece chi aumenta il dichiarato. Tipo l’anno scorso hai dichiarato 50k, se quest’anno dichiari 60 anziché aumentarti l aliquota e tutto quello che c’è dietro, ti detasso la differenza. Così lo Stato ci guadagnerebbe comunque e tu oltre a evitare di evadere, avresti più capitale da reinserire nel ciclo economico.

    Mi sbaglio?
    Progetto fantasioso…

  6. #6
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Notare come la situazione sia peggiorata rispetto a 10 anni fa, segno che sono le nuove generazioni più il problema delle vecchie, altrimenti non si spiegherebbe. Alla fine va che si scopre che siamo noi giovani le vere capre…

  7. #7
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Tu puoi educare quel che ti pare, e questo sicuramente non fa male, ma resta il fatto che se hai un QI di 90 o 100 guidi tranquillamente un trattore, ma in un'azienda sulla frontiera tecnologica non ti fanno manco entrare.
    Ci sono limiti strutturali che non puoi superare solo con l'educazione.
    Vale per tutti i campi in cui l'essere umano è impegnato o saremmo tutti Bolt e Lebron James. Solo che se nella tua vita non riesci a vincere una medaglia d'oro olimpica cambia poco. Se ti diventano precluse parecchie attività, in particolare quelle più redditizie il problema diventa più grave.
    Detta diversamente: se nel 1900 o nel 1950 con QI di 100 vivevi comunque una vita dignitosa, già oggi, ma domani in particolare non sarà (diciamo "rischia di non essere", va, più così). Poi il cervello lo puoi allenare come le gambe, ma come non puoi diventare Bolt se non nasci così, non puoi diventare manco Einstein o, giusto per rimanere in temi recenti, Sam Altman.
    Il 47% della popolazione ha un QI tra 100 e 130, direi quindi che di persone sufficientemente intelligenti se ne trovino tranquillamente, non la farei così tragica dai.
    Né diamo spazio a teorie eugenetiche basate sull’intelligenza, la maggior parte della popolazione, con un apprendimento decente, può coprire determinati ruoli senza dover essere un membro del MENSA. Per il resto c’è la normale selezione, sia indiretta (dubito che una persona con QI medio voglia diventare un ingegnere illuminato) sia diretta (in una competizione per un posto, vincerà chi preparato e con una mente più brillante).

  8. #8
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Il 47% della popolazione ha un QI tra 100 e 130, direi quindi che di persone sufficientemente intelligenti se ne trovino tranquillamente, non la farei così tragica dai.
    Né diamo spazio a teorie eugenetiche basate sull’intelligenza, la maggior parte della popolazione, con un apprendimento decente, può coprire determinati ruoli senza dover essere un membro del MENSA. Per il resto c’è la normale selezione, sia indiretta (dubito che una persona con QI medio voglia diventare un ingegnere illuminato) sia diretta (in una competizione per un posto, vincerà chi preparato e con una mente più brillante).
    Senza contare il fatto che in merito a quanto il QI sia effettivamente indicativo dell'intelligenza di una persona esiste una vasta letteratura di critiche in materia, soprattutto perchè lo spettro di intelligenza misurata è una percentuale del totale.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  9. #9
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Il 47% della popolazione ha un QI tra 100 e 130, direi quindi che di persone sufficientemente intelligenti se ne trovino tranquillamente, non la farei così tragica dai.
    Né diamo spazio a teorie eugenetiche basate sull’intelligenza, la maggior parte della popolazione, con un apprendimento decente, può coprire determinati ruoli senza dover essere un membro del MENSA. Per il resto c’è la normale selezione, sia indiretta (dubito che una persona con QI medio voglia diventare un ingegnere illuminato) sia diretta (in una competizione per un posto, vincerà chi preparato e con una mente più brillante).
    Dico la mia:
    argomento in cui è facile pestare il merdone.
    Quando ero più giovane mi piaceva risolvere quiz di logica e roba simile. Con l'avvento di internet si trovavano i test di cui sopra.
    Il punto è che sono test per i quali il punteggio migliora se uno ci si esercita.
    Potrebbe anche essere che la differenza tra uno brillante ed un idiota (a parte chi ha problemi genetici misurabili ecc.) sia la "perseveranza" nel fare alcune cose.
    Vi faccio un esempio:
    una decina di anni fa mi capità tra le mani un cubo di rubik che trovai a casa di mio suocero, roba cinese da 2 lire a rischio di cadere a pezzi ad ogni movimento.
    Mi appassionai e per un paio di settimane ogni sera un paio di ore mi ci misi segnandomi su carta i passaggi che riuscivo a ricavare; premetto che non cercai soluzioni online, praticamente non ne avevo mai preso uno in mano.
    Alla fine lo risolsi partendo dagli angoli. Ci sono persone che non riescono a risolverlo nemmeno leggendo le istruzioni.
    Io ho un Q.I. elevato?
    Nell'equazione ci dovremmo mettere anche che letteralmente mi perdo dentro casa mia, ho un senso dell'orientamento praticamente nullo, difficoltà a riconoscere i volti delle persone se le vedo solo una volta, difficoltà a riconoscere i colori pur non essendo daltonico, e chissà quante altre cose di cui nemmeno mi rendo conto.

    Il problema è la formazione e le esperienze con cui ognuno di noi si forma, in più il cervello non ha i vincoli anatomici delle attività che richiedono determinate caratteristiche fisiche.
    Il caso dei gemelli omozigoti è emblematico (o già fatto un esempio riguardo la sessualità, ma protrei farne addirittura un'altro che riguarda lo sport sempre di persone che conosco direttamente, sport giovanile ma a livello di campionati nazionali).



    P.s. ho comprato un cubo nuovo per mio figlio che non ha neanche 9 anni (l'altro andò in pezzi nelle sue mani quando ne aveva 2) e ci siamo messi insieme a risolverlo usando il metodo più semplice di cui si trovano le istruzioni su internet. Inutile dire che lui è molto più veloce di me e riesce a ricordare/ricavare i passaggi con più facilità.
    E' perchè ha un QI elevato? Le maestre quando vado a parlare (maestre bravissime tra le altre cose che si fanno il mazzo per offrire formazione anche al di fuori delle ore di scuola) mi dicono sempre che si vede che è un bambino molto stimolato. Che significa che i mezzi moderni gli usiamo non per farlo rincretinire ma per dargli piu possibilità di apprendimento.
    Poi è chiaro che ognuno ha le sue inclinazioni e bisogna avere delle guide che sappiano tirare il meglio da tutti. Possibilità che tentiamo di dare anche al piccolo, che si vede avere inclinazioni totalmente diverse.
    Ultima modifica di Gianni78ba; 14/06/2025 alle 07:30
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  10. #10
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: "It's the economy, stupid!"

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Dico la mia:
    argomento in cui è facile pestare il merdone.
    Quando ero più giovane mi piaceva risolvere quiz di logica e roba simile. Con l'avvento di internet si trovavano i test di cui sopra.
    Il punto è che sono test per i quali il punteggio migliora se uno ci si esercita.
    Potrebbe anche essere che la differenza tra uno brillante ed un idiota (a parte chi ha problemi genetici misurabili ecc.) sia la "perseveranza" nel fare alcune cose.
    Vi faccio un esempio:
    una decina di anni fa mi capità tra le mani un cubo di rubik che trovai a casa di mio suocero, roba cinese da 2 lire a rischio di cadere a pezzi ad ogni movimento.
    Mi appassionai e per un paio di settimane ogni sera un paio di ore mi ci misi segnandomi su carta i passaggi che riuscivo a ricavare; premetto che non cercai soluzioni online, praticamente non ne avevo mai preso uno in mano.
    Alla fine lo risolsi partendo dagli angoli. Ci sono persone che non riescono a risolverlo nemmeno leggendo le istruzioni.
    Io ho un Q.I. elevato?
    Nell'equazione ci dovremmo mettere anche che letteralmente mi perdo dentro casa mia, ho un senso dell'orientamento praticamente nullo, difficoltà a riconoscere i volti delle persone se le vedo solo una volta, difficoltà a riconoscere i colori pur non essendo daltonico, e chissà quante altre cose di cui nemmeno mi rendo conto.

    Il problema è la formazione e le esperienze con cui ognuno di noi si forma, in più il cervello non ha i vincoli anatomici delle attività che richiedono determinate caratteristiche fisiche.
    Il caso dei gemelli omozigoti è emblematico (o già fatto un esempio riguardo la sessualità, ma protrei farne addirittura un'altro che riguarda lo sport sempre di persone che conosco direttamente, sport giovanile ma a livello di campionati nazionali).



    P.s. ho comprato un cubo nuovo per mio figlio che non ha neanche 9 anni (l'altro andò in pezzi nelle sue mani quando ne aveva 2) e ci siamo messi insieme a risolverlo usando il metodo più semplice di cui si trovano le istruzioni su internet. Inutile dire che lui è molto più veloce di me e riesce a ricordare/ricavare i passaggi con più facilità.
    E' perchè ha un QI elevato? Le maestre quando vado a parlare (maestre bravissime tra le altre cose che si fanno il mazzo per offrire formazione anche al di fuori delle ore di scuola) mi dicono sempre che si vede che è un bambino molto stimolato. Che significa che i mezzi moderni gli usiamo non per farlo rincretinire ma per dargli piu possibilità di apprendimento.
    Poi è chiaro che ognuno ha le sue inclinazioni e bisogna avere delle guide che sappiano tirare il meglio da tutti. Possibilità che tentiamo di dare anche al piccolo, che si vede avere inclinazioni totalmente diverse.
    i test del qi su internet sono incompleti. i veri test sono tipo da 80/90 domande, con cultura generale e te li fa uno specialista (psicologo/psichiatra/neurologo) e non hanno nulla a che vedere con quelli fatti online.
    tant'è vero che online mi è venuto 147 dallo specialista un normale 135.
    ce lo fecero fare al lavoro comunque, a proposito di quello che diceva Massimo.
    e non c'è solo il risultato netto, come numero, ma ci sono mille sfaccettature.
    ma quello che dici è comunque giusto, la formazione e gli stimoli sono fondamentali. puoi avere un qi di 170 ma se nasci e cresci nella giungla in una tribù le cose che sai fare son quelle che ti permettono di sopravvivere, giusto per fare un esempio estremo.
    Si vis pacem, para bellum.

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