Secondo me sottovaluti il fatto che entrambe queste povere ragazze erano di etnia curda e infatti il grosso delle proteste di piazza si sono avute nel NW del paese. Altrove si sono viste soprattutto forme di disobbedienza civile, anche coordinate tra loro, ma non così impattanti e per un regime che controlla l'informazione ufficiale in modo invasivo (e limita la fruizione del web) è stato altrettanto facile dare alla rivolta una connotazione "etnica" che in Occidente non è stata granché percepita. Inoltre la gran parte degli iraniani, di lingua e cultura parsi, che sostenga o meno il regime in generale ha una pessima opinione dei curdi... Infine l'amministrazione della giustizia in Iran è molto "decentralizzata", nel senso che i "tribunali della rivoluzione" pur obbedendo rigorosamente alle disposizioni del wali-e fiqiyye sono in realtà completamente autonomi, per cui per assurdo è molto facile decentralizzare anche la repressione, che non a caso nel Kurdistan iraniano è stata molto più sanguinaria che altrove...
Ultima modifica di galinsog@; 30/10/2023 alle 12:13
Infatti non sta succedendo nulla di eclatante se ci riferiamo a manifestazioni o simili. Non vedo cambiamenti nel regime per anni e anni...
Intanto continuano le buone notizie
L'attivista iraniana Nasrin Sotoudeh picchiata e arrestata durante i funerali della 16enne Armita Geravand: "Non indossava il velo" - Il Fatto Quotidiano
In realtà sono convintissimo che se il regime iraniano avviasse una coscrizione di massa di 18-20enni, come durante la guerra con l'Iraq degli anni '80, per mandarli a fare carne da cannone sul Golan o in qualche altra parte del Sud del Libano il regime degli ayatollah cadrebbe dalla sera al mattino...
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