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    Bava di vento
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    Predefinito Re: Guerra in Medio Oriente

    Non so come si faccia a provare "empatia" nei confronti di popoli o culture. Io sono empatico solo nei confronti delle persone e ovviamente, in condizioni normali, lo sono principalmente nei confronti delle persone che conosco. Il punto è che qui non si parla di empatia, si parla di valori e il primo valore da considerare è quello della sacralità della vita umana, che si sia credenti oppure non credenti (io non sono credente), quindi non è che ci si debba per forza immedesimare nell'altro (palestinese, ucraino, bosniaco, kossovaro, ecc.) o condividere i suoi valori per riconoscere che quanto sta avvenendo a Gaza è inaccettabile sotto qualsiasi punto di vista e che lo stato d'Israele, attraverso le sue istituzioni, si comporta da stato criminale. Quindi si valutano le responsabilità degli stati (e dei loro governi) in base a ciò che fanno e sulla base di criteri per quanto possibile oggettivi e si prendono, come stati (e anche come individui) iniziative che, su piccola o su grande scala, portino alla fine di questi crimini o almeno provino a mitigarli, dunque: se ci fossero le condizioni per farlo sarei assolutamente favorevole all'invio di un contingente militare internazionale nella Striscia di Gaza per impedire l'occupazione israeliana e ad istituire una no-fly zone su quei territori, come si fece in Bosnia e in Kossovo. Se non si può, per ragioni che bene intuiamo, si mettono sanzioni economiche, come si è fatto nel 2022 con la Federazione russa e come si fece nei primi anni '80 col Sudafrica dell'apartheid.

    In ogni caso, il principio di sacralità e inviolabilità della vita umana (che nelle guerre dovrebbe essere "riperimetrato" ma non abolito e le convenzioni internazionali, a partire da quella di Ginevra, hanno questo scopo) varrebbe, tanto per Gaza, quanto per l'Ucraina, quanto per il Congo, varrebbe sempre, indipendentemente dall'apparteneza religiosa, sociale o etnica di chi viene massacrato e dalle sue idee politiche.

    P.S. so perfettamente che in Italia, come nel resto del mondo, ci sono persone che restano indifferenti a queste situazioni, per quieto vivere o perché non ne comprendono la portata e che vi sono anche persone che ritengono che massacrare islamici e arabi non sia così grave, perché sotto sotto li considerano dei "subumani". Non vorrei condividere con queste ultime nemmeno lo scompartimento nella carrozza del treno, ma esistono e hanno il diritto di pensarla come vogliono e di dire ciò che pensano, posso opporre loro delle controdeduzioni, ma poi ho anche la libertà di non capirli e di mandarli a ca.gare.

    P.S.2 ero (e in parte sono ancora) filoisraeliano ma non è che la mia vicinanza ideale a una parte del Sionismo (quella diciamo di ispirazione "laburista", quello di David Ben-Gurion, Golda Meir, Yitzhak Rabin, che pure in determinate condizioni non hanno esitato ad usare il pugno durissimo contro gli arabi di Palestina) mi impedisca di vedere quanto Israele sta facendo da quasi 2 anni a Gaza e di qualificarlo come crimine contro l'umantà e ovviamente non chiudo gli occhi nemmeno su quanto avviene da tempo nella west-bank.

    P.S. 3 sono profondamente avverso all'Islam fondamentalista e lo sono in generale a tutti i fondamentalismi religiosi, so che a Gaza, come in tanti altri luoghi, questo tipo di ideologia gode di ampio consenso, ma non è che questo mi faccia sembrare le decine di migliaia di morti innocenti di Gaza meno innocenti...
    Ultima modifica di galinsog#; 10/08/2025 alle 13:48

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