Veramente quello che ha comunicato il governo spagnolo suggerisce un problema con le connessioni che ha fatto venire meno il trasporto dell'energia solare dal sud-ovest della Spagna, come riportato dal Financial Times.
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Prieto said the grid operator had still not identified the cause of the outage but said it followed a collapse in supply from south-west Spain. The region of Extremadura is home to one-quarter of Spain’s solar generating capacity. The network responded “satisfactorily” to a sudden loss of generation in the south-west at 12.32pm on Monday, he said, but seconds later, there was another huge loss of supply that collapsed the entire system in Spain and Portugal.
Un eccesso di produzione non dovrebbe far saltare le connessioni, anche perché l'energia rinnovabile è piuttosto prevedibile e le centrali eoliche possono essere facilmente disattivate in caso di produzione eccessiva, quindi non è quella la causa immediata.
Può essere che una rete fondata sulle rinnovabili sia meno resiliente rispetto ad imprevisti di questo tipo, per questo sarebbe utile avere una maggiore quantità di batterie per bilanciare la rete (come sta facendo ad esempio il Texas) e risolvere il problema del picco di consumi serale disallineato di alcune ore rispetto alla massima produzione solare.
Il problema pare sia tutto lì.
Ho letto giusto ieri un bell'articolo in cui situazioni come quella spagnola erano state ampiamente previste da un gruppo di studio già qualche anno fa per un motivo fisicamente "semplice": l'immissione in rete dell'energia prodotta con le rinnovabili (segnatamente solare ed eolico) tramite inverter è un sistema a inerzia zero, al contrario delle grandi turbine delle centrali idroelettriche e termoelettriche (nucleari comprese).
Fondamentalmente (N.B. parlo da non esperto) un problema ad una centrale termoelettrica grazie proprio all'inerzia meccanica delle grandi turbine dà tempo di compensare agli altri attori sulla rete.
Un sistema basato su inverter è a inerzia zero quindi il tempo di reazione non c'è... Ovviamente non è un problema se capita a "una torre" eolica, ma se viene giù un pezzo grosso (come pare sia successo) in un momento in cui la produzione nazionale è sorretta in maggior parte proprio da rinnovabili (che è la situazione dell'altro giorno) ecco che viene giù tutto.
Grosse batterie ovviamente possono compensare, ma qualcuno mi dovrebbe fare una botta di conti su quanto costerebbe.
Perchè non vorrei che a forza di insistere "troppo" (virgolette dovute) su questa strada finiamo tra qualche anno tutti come la BP.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
I complottisti stanno festeggiando con fave e pecorino.. sene leggono davvero di imbarazzanti...
A me non convince questa cosa, se il problema sono le connessioni che si sono interrotte l'inerzia della produzione diventa irrilevante. Se viene meno la connessione da una centrale nucleare il distacco è istantaneo tanto quanto da un parco eolico o fotovoltaico (vedi il blackout italiano del 2003 quando saltò la connessione dalla Svizzera). Peraltro le rinnovabili sono generalmente di dimensione medio- piccole, se per qualche motivo un singolo produttore salta non dovrebbe destabilizzare la rete.
Può comunque essere un problema legato alle rinnovabili se, come nel caso del Cile qualche mese fa, l'energia viene trasportata per distanze più lunghe rispetto a quando le rinnovabili avevano una importanza inferiore. In questo caso, serve una rete più resiliente con una certa ridondanza per consentire il trasporto su lunga distanza anche se qualche connessione salta.
Riguardo le batterie, ormai la tecnologia è competitiva a prezzi di mercato, gli ostacoli in Europa vengono soprattutto dalle regolamentazioni. L'elevata quota di rinnovabili sta portando ormai in tutta Europa a avere prezzi diurni molto bassi e anche negativi, per cui le batterie sarebbero remunerative sfruttando questi differenziali di prezzo (grafici dall'ottimo substack di Julien Jomaux). La stabilizzazione della rete sarebbe un bonus ulteriore, ma il vero valore economico verrebbe dal consentire di utilizzare al massimo solare ed eolico, che sono le fonti con costo di gran lunga più basso.
Nel 2025 questa tendenza si è ampliata ulteriormente, estendendosi anche a marzo.
Poi siamo liberissimi di restare indietro e pagare questi prezzi per l'energia (enel e eni, tra gli altri, ringraziano).
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Tutto giusto snowaholic e non sei nemmeno del settore, complimenti.
La caccia alle rinnovabili è già partita ma col solo scopo in malafede di forzare l'opinione pubblica a digerire scelte che vanno in un'altra direzione cercando di attribuire proprie colpe solo a uno degli attori del sistema. Ho pure sentito e letto di colpe attribuibili ai fotovoltaici domestici: ma scherziamo? Quando si connette un impiantino alla rete si seguono regole e procedure imposte dal regolatore, su cui non c'è scritto alcunchè di quanto oggi viene imputato loro. D'altro canto a livello di sistema si sta facendo di tutto per gestire le criticità di sistema conseguenti alle modifiche nel mix energetico? La risposta è no perchè è' sempre stato chiarissimo che le rinnovabili non possono avere l'inerzia delle macchine rotanti che consentono di superare queste crisi sfruttando la semplice meccanica di rotazione dei motori termici, ma si fa poco a livello di rete e a fatto compiuto si vuole buttare il bambino con l'acqua sporca facendo finta di non vedere dove sta il problema.
P.S. Il nucleare non ha inerzia, appena c'è un'oscillazione di frequenza di questo tipo, per questioni di sicurezza si stacca dalla rete e va in protezione.
P.P.S. L'anomalia spagnola sta soprattutto nel fatto di non aver saputo chiudere il blackout in una porzione limitata di rete come successo in Francia dove la rete è meglio magliata e il problema si è chiuso al volo, chiudendo l'interconnessione con la Spagna.
Pietro
Ma cioè noi di giorno paghiamo l’energia elettrica un bel 60/80% in più degli altri stati europei?
E stiamo qui a parlare di economia, industrie che vanno all’estero, stipendi e auto elettriche???
Quindi si discute sul colore dello specchietto retrovisore senza sapere nulla di motore e carrozzeria
Chi in Italia fa impresa onestamente e riesce a competere ed a guadagnarci è un eroe![]()
Progetto fantasioso…
Il prezzo dell'energia che paghiamo segue dinamiche differenti dai prezzi di produzione, mi sa
Volevo giusto vedere se qualcuno lo notava
Da aprile a settembre è sostanzialmente così, parliamo di costo dell'energia e non del totale in bolletta su cui gravano anche altre componenti ma la differenza non è da poco.
Ne discutevamo nel td delle emissioni zero, le rinnovabili costano molto meno rispetto al gas e posti come il Cile hanno abbattuto enormemente il costo dell'energia puntando sulle rinnovabili.
La lunga strada verso le emissioni zero
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