Ansa:
ROMA - E' stato ampiamente superato il quorum del mezzo milione di firme valide - raccolte dal centrosinistra - a sostegno del referendum contro la devolution. Lo si è appreso da ambienti della Cassazione. La Suprema Corte ha, infatti, terminato il controllo sulla correttezza formale delle firme depositate - lo scorso 17 febbraio - dal comitato promotore per azzerare le riforme apportate dal 'governo Berlusconi' alla seconda parte della Costituzione. A giorni saranno resi noti i dati ufficiali.
In particolare, la raccolta delle firme era iniziata lo scorso 17 dicembre e, in base a quanto dichiarato dal comitato promotore - del quale ha fatto parte anche il Presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro - ne erano state raccolte più di un milione. Oltre allo schieramento del centrosinistra si erano impegnate - ai banchetti per le sottoscrizioni - anche la Cgil e le Acli.
In precedenza, il 22 febbraio, la Cassazione aveva dato il via libera alla richiesta del referendum anti-devolution presentata da 15 Consigli regionali, Sardegna in testa. Il 14 febbraio, invece, erano state depositate, sempre in Cassazione, le firme di 112 senatori e 249 deputati - del centrosinistra - sempre per chiedere la consultazione referendaria sulle modifiche apportate dal centrodestra alla Costituzione. E' questa la prima volta che tutti e tre i soggetti 'abilitati' a chiedere un referendum - cittadini, parlamentari e regioni - si sono mobilitati per impugnare una legge costituzionale.
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Buona notizia.
Tale sistema completamente raffazzonato va eliminato con ogni mezzo.
E qui faccio propaganda pro-abolizione.
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