CiÃ* che ci spariamo due risate!
Un tale entra in un bar con la sua mascotte, una graziosa scimmietta. Mentre beve il suo caffé, la scimmietta inizia a saltare per tutto il bar, prende alcune olive sul bancone e se le mangia, poi fa lo stesso con le arachidi, poi si dirige verso il biliardo, prende la palla numero 8 e la ingoia.
Il padrone del bar, stupefatto, si rivolge al cliente:
- Ha visto cosa ha fatto la sua scimmietta?
- No, cosa?
- Ha ingoiato la palla numero 8 del mio biliardo!!!
- Oh, non mi sorprende. E' molto dispettosa e mangia tutto quello che trova. Non si preoccupi, le pago la boccia e tutto il resto che la scimmietta ha mangiato.
Così fa e se ne va, con la scimmietta in spalla. Due settimane dopo, lo stesso cliente si ripresenta nello stesso bar. Ordina un caffè e la scimmietta inizia ancora una volta a saltare per tutto il locale finché non trova una ciliegia sul bancone.
La guarda incuriosita, la prende, se la infila nel sedere, poi la toglie e se la mangia.
Il barista stralunato si rivolge al cliente:
- E ora, ha visto cos'ha combinato la sua scimmietta?
- No, cosa?
- Si è infilata una ciliegia nel sedere, l'ha tolta e se l'è mangiata!!!
- Oh, è normale. Continua sempre a mangiare di tutto. Però dopo aver ingoiato quella palla numero otto, adesso prima prende le misure...
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Una donna è a letto col suo amante. Nel pieno dell’attivitÃ*, il rumore della chiave nella toppa li blocca. Come ben si sa, negli appartamenti moderni non c’è spazio sotto il letto, l’armadio è piccolo da far ridere, i balconi non esistono e .. l’appartamento è al dodicesimo piano.
Senza troppa preoccupazione, La donna dice all’amante:
“Resta calmo, disteso, assolutamente immobile, e non dire nulla !!”
Il marito entra nella camera : “Sorpresa mia dolcezza, il mio volo è stato annullato e la riunione è saltata, così ho finito prima.”
Poi, vedendo il tipo disteso nel letto: “Cos’è questa storia? Chi è quello?”
La donna:” Pensa caro, l’ho appena ricevuto; è il mio Eros-robot realizzato da Microsoft .. non ti pare che somigli un poco a Bill Gates? .. sai tesoro, tu sei sempre in giro a riunioni, in viaggio per lavoro .. e lo sai quanto mi sento sola quando non ci sei .. insomma, questo robot è come un vibratore, ma più in grande .. non dirmi che preferiresti trovarmi a letto con l’idraulico, no?”
Il marito:” .. mah, non è che la cosa mi piaccia, però piuttosto di .. Bon, mi fai qualcosa da mangiare, che ho saltato il pranzo?”
Uscita la moglie dalla camera, il marito guarda l’ Eros-robot, si toglie i pantaloni e dice: “Se questo coso è fatto bene, lo posso usare anch’io ..” e si prepara a sodomizzarlo.
In quel momento l’amante, con voce metallica e frammentata dice:
“ ERRO-RE DI SI-STE-MA .. PORTA U-BS NON RI-CONO-SCIUTA .. CHIUDERE TUTTE LE AP-PLI-CA-ZIONI “
“Ma che Eros-robot di mer.., è del tutto inutile !” esclama il marito e, caricatolo sulle spalle, si avvia alla finestra con l’evidente intenzione di buttarlo giù.
Al che l’amante dice: “PRO-GRA-MMA REI-NIZIA-LIZZA-TO .. SISTE-MA DISPO-NI-BILE”
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Cartello affisso alla porta d'ingresso di una chiesa: "Il Signore
comunica con Voi in tanti modi ma per certo non Vi chiamerÃ* mai al
telefonino, quindi teneteli spenti".
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Una signora con i suoi 5 figli si appresta ad entrare in un affollatissimo bus. Per non perdere di vista i piccoli dÃ* loro delle indicazioni: "Martina... mettiti qui!... Anna... Tu qui!... Andrea... tu vicino a me!... Stefano... Vicino Andrea!" Rimane il piccolo Matteo. La signora va da un signore, il quale è seduto in maniera molto sbragata. La signora:"Signore... se chiude le gambe facciamo sedere anche il mio piccolo!" Il signore:" Signora... se le chiudeva lei prima non c'era questo problema !!!!"
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Originariamente Scritto da Adriano 60
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Dalla nuova lettera di Francesco Totti a Ilary Blasi:
Carissima,
volevo assicurarti che sto bene nonostante l'accidente dell'artra notte. Purtroppo volevo anna' a Roma in treno, ma siccome c'era lo sciopero la mia corsa l'hanno oppressa. E era troppo tardi pe' prenne er pus. E pensa' che io detesto er traffico, e per questo me piace prenne li mezzi pubici, specie dopo che m'hanno multato pe' guida in stato di brezza.
Purtroppo de 'sto periodo de notte ce stanno parecchi branchi de nebbia, e la machina mia colla marmitta paralitica annava sulla corsia presidenziale, quanno a un certo punto ha sbattuto contro er paraguail.
Meno male che annavo piano e ho azionato er salvasterzo quando ho visto i catarrifrangenti che me rimettevano in faccia; e nell'urto è scoppiato l'ice-berg che m'ha annuito l'impacco.
Volevo prova' a riparti', ma siccome che in autostrada so' vietate le immersioni a U e poi c'avevo un mal de testa come che me fossero uscite le orbite fori dall'occhi ho preferito chiama' aiuto.
L'ambulanza è arivata subbito e è ripartita a sirene spietate. Allo spedale c'avevo la pressione così bassa che me pareva de cade' in cacalessi. Pe' fortuna ora me so rimesso al posto. Peccato la mi Merdeces nova fiammeggiante è mezza rotta e er meccanico quanno m'ha detto quanto chiedeva pe' riparalla m'ha fatto usci' fori dai gamberi.
Tuo,
Franciesco Toti
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
I telefoni cellulari sono gli unici oggetti per i quali gli uomini discutono su chi ce l'abbia più piccolo. (Jon Mapes)
Cerco una donna intelligente, con personalitÃ* e cultura. E speriamo che abbia un'amica bona. (Corrado Guzzanti)
notte![]()
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Taglio di caleppi
VERSIONE FEMMINILE:
- Oh, mio Dio! Ti sei fatta i capelli! Ti stanno un amore!
- Trovi? Io non ero dello stesso parere quando mi hanno dato lo specchio. Voglio dire, non ti sembrano troppo ricci?
- Oh santo cielo, no! No, sono perfetti! Anche io volevo farmi un taglio così, ma penso che la mia faccia sia troppo rotonda. Forse è meglio che li lasci così come sono.
- Dici sul serio? Io trovo che il tuo viso sia adorabile. E potresti farti senza prolemi uno di quei nuovi tagli tanto alla moda, saresti stupenda. Avevo intenzione di farlo anch'io, ma avevo paura che avrebbe messo in evidenza il mio collo.
- Oh, questa è bella. Mi pacerebbe avere il tuo collo. Qualsiasi cosa pur di distogliere l'attenzione da queste spalle enormi.
- Sei impazzita? Conosco ragazze che darebbero chissÃ* cosa per avere spalle come le tue. Tutti i vestiti ti stanno così bene. Guarda le mie braccia, vedi come sono corte? Se avessi un po' più di spalle non avrei problemi ad indossare quello che voglio.
- Oh, non farmi ridere! Ma se praticamente tutti gli uomini cadono ai tuoi piedi. Comunque si è fatto tardi, ti devo salutare, scappo. Ciao!
- Arrivederci, cara!
VERSIONE MASCHILE:
- Ehi, nuovo taglio?
- Sì.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Come spiegare a un bambino chi sono le prostitute
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> >> 1) Se lo deve spiegare la mamma...
> >> Mamma e figlia su un taxi. La bambina, indicando due prostitute lungo
> >> la strada:
> >> "Mamma, cosa fanno quelle signorine?"
> >> La mamma: "Aspettano il tram..."
> >> Il tassista: "No piccolina, quelle sono mignotte, scopano a
> >> pagamento!"
> >> E sempre il tassista, rivolto alla madre:
> >> "Signora, bisogna dire la verita' ai bambini!"
> >> Dopo qualche minuto la bambina chiede:
> >> "Mamma, le prostitute possono avere dei bambini?"
> >> La mamma: "Certo, e da grandi fanno tutti i Tassisti..."
> >> 2) Se lo deve spiegare il babbo...
> >> Un bambino in macchina col padre vede alcune prostitute che battono
> >> sul
> >> viale, allora chiede al padre:
> >> "Chi sono quelle signore?".
> >> Il padre (in imbarazzo): "Niente, niente; guarda dall'altra parte che
> >> bel negozio di giocattoli!"
> >> Il bimbo:"Si', si', l'ho visto, ma chi sono quelle signore?"
> >> Il padre: "Sono... sono delle venditrici ambulanti!"
> >> Il figlio: "Ah! E cosa vendono?"
> >> Il padre: "Vendono... vendono un po' di felicita'..."
> >> Il bambino inizia a riflettere sulla cosa e il giorno dopo, a casa,
> >> apre il suo salvadanaio prelevando 50 euro con l'intenzione di
andarsi
> >> a comprare
> >> un po' di felicita' da quelle sigonore.
> >> Cosi' quel pomeriggio si presenta da una delle prostitute e le
chiede:
> >> "Signora, mi darebbe 50 euro di felicita' per favore?"
> >> La donna resta allibita, ma visto il periodo di crisi, decide che non
> >> e' il caso di lasciarsi sfuggire 50 euro; cosl porta il
> >> bimbo a casa sua e gli prepara tre enormi fette di pane con la
> >> nutella.
> >> La sera il bimbo torna a casa e trova i genitori visibilmente
> >> preoccupati.
> >> Il padre gli chiede:
> >> "Dove sei stato fino ad ora? Eravamo in pensiero."
> >> E il bimbo, guardando il padre: "Sono stato da una
> >> delle signore che abbiamo visto ieri, a comprare un po' di
felicita'!"
> >> Il padre sbianca e gli chiede: "E... e a-allora... co-come
> >> e'andata???"
> >> Il bimbo: "Beh! Le prime due ce l'ho fatta; la terza pero' l'ho
> >> leccata e basta"
La bambina fermandosi sulla soglia della porta dei genitori e vedendoli, disse: "E voi vorreste portare me dallo psicologo perchè mi succhio il dito?"
"E' veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa. La vita è troppo bella per essere insignificante." (Charlie Chaplin)
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