I "benpensanti" cattolici che dicono su questa?

[giorgio1940]

Anch'io

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Giusto!

[inocs]

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Ho riportato una frase del Vangelo!

Dell'Apocalisse credo, per la dovuta precisione. Non di uno dei Vangeli.

Questa è invece nel Vangelo: "Sia il vostro parlare si' si', no no, il di piu' viene dal maligno"

Ciao

[giorgio1940]

Dell'Apocalisse credo, per la dovuta precisione. Non di uno dei Vangeli.
Questa è invece nel Vangelo: "Sia il vostro parlare si' si', no no, il di piu' viene dal maligno"
Ciao

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Grazie Antonio!
ho scritto troppo in fretta, ma ma quella riportata da te del Vangelo in ultima analisi è corrispondente!

[meteobuccellato-LU]

*****
Certo!(int di Meteobucellato)
Se il cattolico lo si concepisce solo in sacrestia a dire le preghierine!
Quello fa comodo a tutti , e non scomodo per nessuno!
Basta che non "rompano" nel sociale.
Basta che il loro "vivere la fede" se lo tengano per loro, e guai se si battano per leggi che rispettino la loro visione di vita, diventando fattivi membri del sociale e politico.(questa è la battaglia ormai vinta di Repubblica, Corriere, ...) solo per citare la maggior "quota" della stampa letta.
Gli "strali", l'"attacco" del Socci è rivolti ad essi, a quelli senza nerbo, sballotatti da qualunque vento che riesce a piegarli! A quelli che il Vangelo li chiama tiepidi:
"siate caldi o freddi, i tiepidi verranno vomitati"

Nessuno Giorgio vuole i cattolici "chiusi in sacrestia a dire le preghierine". Ci mancherebbe altro.
Nessuno vuole che non rompano nel sociale, ma non mi sembra nemmeno giusto che quello che è peccato per una religione si pretenda che diventi un reato per lo Stato.

Ti faccio un esempio. Prendiamo il caso dei PACS, che a mio avviso altro non sono che un semplice riconoscimento di una situazione giÃ* esistente. Una sorta di riconoscimento "ufficiale" di una cosa giÃ* esistente di fatto.
Ma la legge non obbliga nessuno a stipulare un PACS, se una persona vuole sposarsi in chiesa lo può fare. Quindi individualmente un cattolico può operare come meglio crede e non mi pare giusto che voglia estendere a livello legislativo la sua concezione del mondo.
Altri esempi analoghi si potrebbero fare per tanti altri temi.

E poi come ti dicevo non mi piacciono prorpio i "cattolici da sagrestia", come dici te. E non capisco nemmeno cosa c'entri questa tua risposta al mio messaggio.
Tra i grandi personaggi del XX° secolo che ho sempre ammirato ci sono tantissimi cattolici italiani che tutto erano meno che cattolici di sacrestia.
- Il grande GIORGIO LA PIRA, un vero e proprio profeta, che ha iniziato il dialogo con l'Islam giÃ* 50 anni fa;
- come giÃ* detto GIOVANNI XXIII°;
- DON LORENZO MILANI, che fu spedito dai piani alti della Chiesa a Barbiana, un piccolo paesino sull'Appennino e lì seppe dare dignitÃ* agli ultimissimi della societÃ*. Se non lo hai letto ti consiglio il suo libro "L'obbedienza non è più una virtù";
- PADRE ERNESTO BALDUCCI;
ecc, ecc, ecc,

E poi trovo offensivo questo tuo continuo giudicare su cosa è buono e cosa è cattivo, su cosa deve o non deve fare un cattolico, ecc. Mi paiono discorso pre Concilio Vaticano II°...sempre con questa mania di giudicare tutto e tutti!
I cattolici, come qualunque altro cittadino, sono adulti e sapranno giudicare seconde coscienza ciò che è giusto e ciò che non è giusto!

W il relativismo.

[C.R.]

Nessuno Giorgio vuole i cattolici "chiusi in sacrestia a dire le preghierine". Ci mancherebbe altro.
Nessuno vuole che non rompano nel sociale, ma non mi sembra nemmeno giusto che quello che è peccato per una religione si pretenda che diventi un reato per lo Stato.

Ti faccio un esempio. Prendiamo il caso dei PACS, che a mio avviso altro non sono che un semplice riconoscimento di una situazione giÃ* esistente. Una sorta di riconoscimento "ufficiale" di una cosa giÃ* esistente di fatto.
Ma la legge non obbliga nessuno a stipulare un PACS, se una persona vuole sposarsi in chiesa lo può fare. Quindi individualmente un cattolico può operare come meglio crede e non mi pare giusto che voglia estendere a livello legislativo la sua concezione del mondo.
Altri esempi analoghi si potrebbero fare per tanti altri temi.

E poi come ti dicevo non mi piacciono prorpio i "cattolici da sagrestia", come dici te. E non capisco nemmeno cosa c'entri questa tua risposta al mio messaggio.
Tra i grandi personaggi del XX° secolo che ho sempre ammirato ci sono tantissimi cattolici italiani che tutto erano meno che cattolici di sacrestia.
- Il grande GIORGIO LA PIRA, un vero e proprio profeta, che ha iniziato il dialogo con l'Islam giÃ* 50 anni fa;
- come giÃ* detto GIOVANNI XXIII°;
- DON LORENZO MILANI, che fu spedito dai piani alti della Chiesa a Barbiana, un piccolo paesino sull'Appennino e lì seppe dare dignitÃ* agli ultimissimi della societÃ*. Se non lo hai letto ti consiglio il suo libro "L'obbedienza non è più una virtù";
- PADRE ERNESTO BALDUCCI;
ecc, ecc, ecc,

E poi trovo offensivo questo tuo continuo giudicare su cosa è buono e cosa è cattivo, su cosa deve o non deve fare un cattolico, ecc. Mi paiono discorso pre Concilio Vaticano II°...sempre con questa mania di giudicare tutto e tutti!
I cattolici, come qualunque altro cittadino, sono adulti e sapranno giudicare seconde coscienza ciò che è giusto e ciò che non è giusto!

W il relativismo.

Di nuovo ti faccio i complimenti.

E' in atto e alza sempre più la testa, un'ondata di Cattolicesimo
Reazionario fino all'inverosimile, passatista e con velleitÃ* spudoratamente
"teocratiche"! Il Paradosso è che è portato avanti da gente "più realista
del re", nel senso che mi sembra di capire che nemmeno lo stesso
Ratzinger ambisce a tanto!

Io ho sempre sostenuto quanto scrivi, che secondo me è l'UNICA garanzia
di libertÃ* PER TUTTI : LE LEGGI DEBBONO (DOVERE ASSOLUTO) ESSERE
LAICHE : Chi vuole, può abortire, contrarre un PACS, farsi la fecondazione
artificiale come meglio crede (ovviamente entro certi limiti....che possono NON
coincidere con le fissazioni della Chiesa...) ecc.....chi è cattolico, può
sempre rinunciarvi...per sua decisione, e non per legge! Ci deve essere
libertÃ* di coscienza , assoluta! Dio stesso, nelle scritture, parla di
"libero arbitrio"...

Sono sempre tutti in prima fila a criticare l'Islam....perchè l'Islam per certi versi
è criticabile, e molto....ma sotto sotto sono esattamente come esso, la
differenza è solo quantitativa.... nei paesi islamici "Duri" c'è la shariya
(Legge islamica basata su interpretazioni "Reazionarie" del Corano)...qui
vogliono fare la shariya cattolica : te puoi unì solo col matrimonio...non
puoi abortì...l'embrione de qua , l'embrione de la....fra un po' ce diranno
che andÃ* a messa è obbligattorio...

Io non ho un ACCIDENTI contro il Cattolico...nemmeno quello da Sacrestia,
nemmeno quello che se da le frustate a Sangue da solo per penitenza...
cazzi suoi! Vita sua! Scelte sue! è libero, e la sua libertÃ* va difesa!

...ma non deve venire a rompere l'anima A ME e a dirmi quello che devo/non devo
posso/non posso fare...


Cl.

[meteobuccellato-LU]

Grazie per i complimenti Claudio
Quoto anch'io quello che hai scritto!

nicola

[StefanoBs]

*****
Certo!(int di Meteobucellato)
Se il cattolico lo si concepisce solo in sacrestia a dire le preghierine!
Quello fa comodo a tutti , e non scomodo per nessuno!
Basta che non "rompano" nel sociale.
Basta che il loro "vivere la fede" se lo tengano per loro, e guai se si battano per leggi che rispettino la loro visione di vita, diventando fattivi membri del sociale e politico.(questa è la battaglia ormai vinta di Repubblica, Corriere, ...) solo per citare la maggior "quota" della stampa letta.
Gli "strali", l'"attacco" del Socci è rivolti ad essi, a quelli senza nerbo, sballotatti da qualunque vento che riesce a piegarli! A quelli che il Vangelo li chiama tiepidi:
"siate caldi o freddi, i tiepidi verranno vomitati"

Date a Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio .
Questo ci disse Gesù.
E Cesare allora era lo Stato.

[StefanoBs]

Cmq io vedo troppi cristiani a tener fede solo ai valori che fanno comodo e più facili.
Fa niente che noi attualmente siamo i ricchi, anzi ormai molti cattolici assomigliano a mio avviso ai famosi farisei.
Molto bello il passo del Vangelo di Luca a proposito di questo:

Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e
disprezzavano gli altri: [10]«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno
era fariseo e l'altro pubblicano. [11]Il fariseo, stando in piedi, pregava
così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri,
ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. [12]Digiuno due volte
la settimana e pago le decime di quanto possiedo. [13]Il pubblicano invece,
fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si
batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietÃ* di me peccatore. [14]Io vi dico:
questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si
esalta sarÃ* umiliato e chi si umilia sarÃ* esaltato».

Qua vedo troppi, che disprezzano gli altri solo perchè non credono nella nostra fede. Ci vuole tolleranza, tolleranza.
Ma questo invece da molti viene completamente ignorato, si ha quasi un atteggiamento di paura verso il diverso, quasi di disprezzo a volte... proprio l'opposto di quello che ha professato Gesù.

[C.R.]

Date a Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio .
Questo ci disse Gesù.

Ecco.

E se lo dice Gesù, forse uno che si dice "Cristiano" , ce dovrebbe sta, no ?



Cl.

[StefanoBs]

http://www.beati.org/documenti/2006/0005.pdf

Bellissimo link !