In riferimento a chi abita stabilmente all'estero (quindi chiaramente non il ragazzo che si trasferisce due anni negli USA) io sarei per togliergli ogni diritto di voto, buttando via tutto il lavoro fatto in questi anni da Tremaglia. Voi?
Originariamente Scritto da NoSync
.....mmmhh, nn so....forse sono d'accordo con te, ma nn so...
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
non saprei...
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Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
C'è gente che abita da decenni in Argentina, non mette piede in Italia da anni ed anni (o addirittura non ce l'ha MAI messo, come i loro figli) e che tra due settimane voterÃ* per le elezioni italiane: cazzo vogliono? Il tutto mentre lo studente Erasmus in Francia o in Germania deve sbattersi come un animale per poter votare. Se/quando mi trasferirò in Germania la prima cosa che farò è prendere quantoprima la cittadinanza e votare per il Bundestag, non certo per il Parlamento di un paese che ho lasciato alle mie spalle: mi sembra ovvio.Originariamente Scritto da claudioricci
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Credo stiano votando in questi giorni.Originariamente Scritto da NoSync
beh, io dovessi andare via dall'italia in pianta stabile, non me ne fregherebbe più nulla, in effetti...Originariamente Scritto da NoSync
se prendessi altra cittadinanza, che diritto o interesse ho a votare per quello che ormai è un mio ex-paese???
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Appunto. Io gli segherei ogni diritto di voto.Originariamente Scritto da roby4061
Uno dei principi liberali sui quali gli USA fondarono loro indipendenza fu "no taxation without representation" perché s'erano giustamente scassati le balle di pagare tasse e di non aver nessuna rappresentanza politica. Il principio per me vale anche al contrario: non puoi aver rappresentanza politica se non partecipi, con le tasse, alla vita del tuo Paese.Originariamente Scritto da NoSync
Questo sopra è un principio liberale. Chi fa riferimento a ragioni quali "il sangue" o le "tradizioni" entra in un terreno per me abitato da folletti e incantesimi medievali.
Per il principio di cui sopra sono favorevolissimo al voto amministrativo, in Italia, di quegli extracomunitari che lavorano e pagano regolari tasse.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Idem.Originariamente Scritto da Jadan
Del tutto d'accordo con Alessio e Maurizio.
Non esiste che gente che non ha nulla a che fare con questo paese, non vive qui, non paga le tasse qui, non è soggetta alle leggi italiane possa votare per eleggere il nostro governo (il quale poi amministra e legifera senza che a loro importi una cippa delle conseguenze).
Persino io sarei (ipoteticamente) più favorevole al voto amministrativo agli immigrati (regolari, residenti & integrati) piuttosto che agli italiani all'estero.
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Mauro Negri, oss. met. amat. Milano-Bicocca, 144m slm (11m dal suolo) - Staz. TFA KlimaLogg Pro in schermo Davis passivo. Record dal 20/9/02: -7.1° (6/2/12), +37.9° (11/8/03)
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