Stavo tornando dall'assemblea annuale della nostra associazione..ero in macchina in compagnia di Alessandro (aleceppi) e Matteo (matteorob) quando ho appreso la notizia della morte di Tommaso.
Ripensando a quanto ho provato e provo tutt'ora mi sarei aspettato la rabbia.
la rabbia non è venuta, sono ancora attonito, anzi no, mi sento come svuotato, quasi inerte.
Sono rientrato in casa e ho abbracciato mia moglie e ho dato un bacio a mio figlio che dormiva in camera sua.
Ho acceso il pc e mi sono collegato al nostro forum e in tutta sincertÃ* mi aspettavo messaggi come quelli che ho letto.
Certo, la rabbia a volte prende il sopravvento, ma è inuntile gridare alla pena di morte per bestie simili.
Anche la strage di qualche giorno fa in calabria fÃ* gridare alla vendetta, ma alla fine per quei disgraziati sarebbe un favore, una liberazione da un destino ben peggiore che è il carcere a vita.
Io rimango sempre della stessa idea...il perdono.
per quanto non conti nulla il mio perdono, sono disposto a perdonare quelle bestie senza identitÃ*..ad una condizione: devono spontaneamente donare i loro organi (cuore, polmoni,reni,fegato,cornee) a quelle persone che in questo momento soffrono e si meritano una vita migliore.
Non dovrei lanciare proclami di questo tipo, lasciatemi lo sfogo...anche questo messaggio non è altro che un pianto, un urlo disperato verso una societÃ* che riconosco sempre meno.
Forse pregare non serve o forse si, ma il dolore rimane...l'immenso dolore per una vita distrutta prima ancora del suo inizio.
Che peccato...l'uomo non si eleva....
"Cacche di piccione" ©
il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere
The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner
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