Oriana Fallaci: "voterÃ² centrodestra"

**NoSync** · 05/04/2006, 19:17

Ma cosa vuoi che perdiamo tempo a commentare le dichiarazioni di una cosÃ¬... impari a scrivere Wojtyla intanto

PS: magari potrebbe anche giustificare le affermazioni secondo cui Berlusconi sarebbe liberista, etc etc

**icekarl** · 05/04/2006, 19:18

Originariamente Scritto da NoSync

Ma cosa vuoi che perdiamo tempo a commentare le dichiarazioni di una cosÃ¬

Ah sei di sinistra?

Non lo sapevo

PS: quella "cosÃ¬" ha venduto milioni di libri, letti dagli italiani...una qualche importanza ce l'ha

**NoSync** · 05/04/2006, 19:19

Originariamente Scritto da icekarl

Ah sei di sinistra?

Non lo sapevo

PS: quella "cosÃ¬" ha venduto milioni di libri, letti dagli italiani...una qualche importanza ce l'ha

PiÃ¹ che di sinistra io sono anti-Berlusconi: non lo sopporto piÃ¹ e gli auguro ogni male.

Poi, anche il Mein Kampf di Hitler ha venduto molto e il Grande Fratello lo guardano in milioni

**NoSync** · 05/04/2006, 19:22

Tra l'altro vorrei capire quale sia il diritto di votare di questa signora che non abita piÃ¹ in Italia da decenni. Eh, il buon Tremaglia quella legge poteva risparmiarsela...

**icekarl** · 05/04/2006, 19:30

Originariamente Scritto da NoSync

Tra l'altro vorrei capire quale sia il diritto di votare di questa signora che non abita piÃ¹ in Italia da decenni. Eh, il buon Tremaglia quella legge poteva risparmiarsela...

eh...punti di vista invece...

Per me il diritto di voto agli italiani all'estero Ã¨ stta una sacrosanta conquista democratica; meglio dare il diritto di voto a gente che Ã¨ italiana ed Ã¨ nata in Italia e poi per motivi diversi ha dovuto o voluto andare via, piuttosto che darla a chi in Italia non ci Ã¨ mai nato, a stento parla la nostra lingua, dell'Italia poco o niente sa, ed Ã¨ nel nostro Paese da pochi anni.

**NoSync** · 05/04/2006, 19:31

Originariamente Scritto da icekarl

eh...punti di vista invece...

Per me il diritto di voto agli italiani all'estero Ã¨ stta una sacrosanta conquista democratica; meglio dare il diritto di voto a gente che Ã¨ italiana ed Ã¨ nata in Italia e poi per motivi diversi ha dovuto o voluto andare via, piuttosto che darla a chi in Italia non ci Ã¨ mai nato, a stento parla la nostra lingua, dell'Italia poco o niente sa, ed Ã¨ nel nostro Paese da pochi anni.

Peccato votino anche i figli degli italiani che in Italia non sono mai stati e dell'Italia sanno qualcosa solo attraverso lontani e confusi ricordi dei genitori

Poi, chiaramente, essendo che per me il concetto di "italiano" Ã¨ di importanza insignificante rispetto al concetto di "cittadino" non posso che pensarla in maniera opposta, questo Ã¨ ovvio

Oltre a questo, se uno se ne va definitivamente dall'Italia, per qualsiasi ragione, non dovrebbe avere il diritto nemmeno di dire "beh".

**Gio** · 05/04/2006, 19:37

Originariamente Scritto da NoSync

Peccato votino anche i figli degli italiani che in Italia non sono mai stati e dell'Italia sanno qualcosa solo attraverso lontani e confusi ricordi dei genitori

Poi, chiaramente, essendo che per me il concetto di "italiano" Ã¨ di importanza insignificante rispetto al concetto di "cittadino" non posso che pensarla in maniera opposta, questo Ã¨ ovvio

Oltre a questo, se uno se ne va definitivamente dall'Italia, per qualsiasi ragione, non dovrebbe avere il diritto nemmeno di dire "beh".

Concordo in tutto.

**C.R.** · 05/04/2006, 19:41

Non avevo dubbi.

Cl.

**icekarl** · 05/04/2006, 20:40

Originariamente Scritto da NoSync

Peccato votino anche i figli degli italiani che in Italia non sono mai stati e dell'Italia sanno qualcosa solo attraverso lontani e confusi ricordi dei genitori

a parte che sono pochi i figli di italiani che mantengono la cittadinanza italiana pur vivendo stabilmente all'estero, in ogni caso non vedo perchÃ¨ sei cosi contrario a questa che Ã¨ una legge sacrosanta. Ho parenti all'estero da una vita, amano l'Italia e ne seguono costantemente le vicende: mi spieghi perchÃ¨ non gli dovrebbe essere concesso il sacrosanto diritto di votare, loro che, essendo parte delle generazioni del passato di italiani, hanno contribuito, in qualche modo, a portare il nome dell'Italia in giro per il mondo (rispondimi al di lÃ* della tua concezione dell'essere italiano, che conosco)? PerchÃ¨ allora, allo stesso modo, non vorresti che un europeo residente in un altro Paese del mondo non potesse votare per il Parlamento Europeo, visto che tu all'Europa ci tieni di piÃ¹ che all'Italia? Sarebbe giusto?