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Brezza tesa
Fossi in Prodi
Cercherei, consapevole della maggioranza risicata al Senato, di formare un Governo che duri un paio di anni (sperando che vada tutto bene).
In questa maniera si potrebbe ripresentare agli elettori non come colui che non garantische stabilitÃ* politica ma come colui che per senso di responsabilitÃ* e proprio per garantire quella stabilitÃ* che dalle urne non è arrivata, si dimette.
Penso che cercare di "tirare avanti", seppur possibile, logorerebbe tantissimo il paese e il centrosinistra stessa, che rischierebbe di prendere una bastonata storica alle elezioni successive.
Nel frattempo ovviamente ci sono da fare importanti cose, che secondo me servono al paese, e che compattano ancora maggiormente l'elettorato di sinistra:
- ritiro dall'Iraq;
- riforma della legge elettorale;
- legge seria sul conflitto di interessi ed abolizione della Gasparri;
- nuova riforma scolastica, con l'abrogazione della rif. Moratti che obbliga, tra le altre cose, uno studente a scegliere il proprio futuro a 14 anni. EtÃ* in cui pesa tantissimo il retroterra culturale della famiglia, rischiando che la scuola diventi un po' classista. Ovviamente niente finanziamenti alle scuole private, in obbedienza all'art. 33 della Costituzione che recita "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato".
- nuova legge sull'emigrazione. Abrogazione della Bossi-Fini che ha prodotto veramente la situazione paradossale per cui è facilissimo diventare irregolare (se si è regolari), ma non l'inverso. Si dovrebbe forse dare un permesso di soggiorno per ricerca lavoro che dura più di un anno. Pensare seriamente alla costituzionalitÃ* e alla liceitÃ* dei CPT.
- abrogazione della Legge Lunardi sulle opere di interesse nazionale. Legge che scavalca gli enti locali e le Regioni, mettendo in un angolo tutte le comunitÃ* locali. Tra l'altro questa legge è stata più volte richiamata dall'UE.
- legge che dia il voto agli immigrati regolari (residenti in Italia da un tot di anni) alle elezioni amministrative.
- correzione della Legge Biagi, che ha estremizzato il precariato. Forse bisogna che per il datore di lavoro dia meno vantaggio fare un cococo o cocopro, piuttosto che un contratto a termine, e poi sottoporre i cococo e cocopro alle regole che derivano dalla contrattazione collettiva.
Forse queste leggi, nonostante la maggioranza risicata, potrebbero essere condivise da tutta la maggioranza (problemi forse sui tempi di ritiro dall'Iraq, ma sul programma dell'Unione c'è).
Ci sarebbero tante altre cose forse ma queste sono per me tra le più urgenti e che mi sono venute in mente ora. Ripeto che non bisogna, nonostante tutte le difficoltÃ*, "tirare avanti", ma avere anche il coraggio di dimettersi dopo un tot, come scritto sopra.
ciao e scusate il papiro. Stacco.
nicola
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