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  1. #1
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Ancora una volta si è persa una buona occasione per rendere il 25 aprile una festa di tutti gli Italiani, nel nome della pace, della convivenza e dei valori, come la libertÃ* , che devono essere di tutti.
    A chi dice che il 25 aprile deve essere una festa "antifascista", rispondo solo che dopo 60 anni, forse, i pericoli del "Fascismo", sono sorpassati, e casomai i pericoli di destabilizzazzione forse vanno ricercati da qualche altra parte, se mai ce ne fosse il bisogno.
    Non sono i falsi piagnistei di chi SA di aver perso le elezioni, o le sparate "campagnaelettoralistiche" di 2 - 3 esponenti leghisti un po accaldati, a rappresentare un pericolo per l'unitÃ* del paese, ma forse più i comportamenti anarcoidi insurezzionalisti di frange più o meno scalmanate di giovani privi di morale e valori a preoccupare, almeno a me........ma io sono di destra, quindi Fascista, quindi sparo solo cazzate.
    E buona giornata a tutti, ma proprio a tutti

  2. #2
    diego72
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Citazione Originariamente Scritto da lenky
    .....ma io sono di destra, quindi Fascista, quindi sparo solo cazzate.
    E buona giornata a tutti, ma proprio a tutti
    SarÃ*, ma io ritengo il tuo messaggio decisamente interessante e condivisibile.

    Vero, il 25 Aprile dovrebbe essere un'occasione per ricordare che QUASIASI negazione della libertÃ* è pericolosa. E ogni stagione ha il suo pericolo e la sua negazione di libertÃ*.

    Buona giornata anche a te da uno che ha votato sinistra ma che non ha mai pensato che quelli di destra sparano solo cazzate

  3. #3
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Citazione Originariamente Scritto da diego72
    SarÃ*, ma io ritengo il tuo messaggio decisamente interessante e condivisibile.

    Vero, il 25 Aprile dovrebbe essere un'occasione per ricordare che QUASIASI negazione della libertÃ* è pericolosa. E ogni stagione ha il suo pericolo e la sua negazione di libertÃ*.

    Buona giornata anche a te da uno che ha votato sinistra ma che non ha mai pensato che quelli di destra sparano solo cazzate

  4. #4
    Uragano
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano 60
    Una volta, i servizi d'ordine del PCI o della CGIL funzionavano!
    (Dal Corsera di oggi)

    Ingrao: l'avversario non va mai offeso
    L'ex esponente Pci: «Aggressione volgare e stupida contro di lei, è la violenza di falsi pacifisti»


    Volgare. Inaccettabile. Ma peggio ancora: stupido. Davanti al racconto dell'assalto, sia pure verbale, a Letizia Moratti, Pietro Ingrao è durissimo. L'ha fatta, lui, la Resistenza. Entrò in clandestinitÃ*, finì sulla Sila, conobbe sua moglie Laura perché faceva la staffetta e fu con Vittorini uno dei promotori del grande comizio a Porta Venezia del 26 luglio 1943.

    Insomma: il 25 aprile è più «sua che non di chi ha vomitato addosso al ministro della Pubblica Istruzione, ieri pomeriggio, palate di offese irripetibili.
    «È un episodio grave. Chiunque, di qualsiasi idea, partecipi a una manifestazione per il 25 aprile dev'essere accolto e rispettato. Bisogna essere contenti che vengano anche persone che non sono di questa o quella formazione vicina ma hanno una storia loro. Quindi, se le cose stanno così...».

    Purtroppo è andata proprio così.
    «Allora è una cosa inaccettabile».

    C'è chi dice che i fischi la Moratti e gli altri che stanno con gli eredi del fascismo dovevano in qualche modo aspettarseli.
    «Io la penso assolutamente al contrario. Se la Moratti viene a una manifestazione come questa è un fatto buono. Io non ho le idee della Moratti: è chiaro? Divergo da lei su quasi tutto. Ma se viene a una manifestazione per il 25 aprile ne sono contento. E in ogni caso il suo diritto a partecipare a questa festa deve essere rispettato».

    Un pezzo della sinistra non ne può più dei «cretini di sinistra» che si vestono da kamikaze, bruciano le bandiere, insultano...
    «Non ho idea di chi siano, questi qui di Milano...».

    Non erano black-block né autonomi dei centri sociali.
    «So che hanno messo in piedi una cosa sciagurata. Assolutamente da condannare. Tanto più in una giornata come questa che ricorda la
    riconquista della libertÃ* e dovrebbe essere di gioia per tutti gli italiani».

    C'è una responsabilitÃ* anche della sinistra nell'avere spesso tollerato in questi anni momenti di violenza verbale?
    «Guardi, sono un vecchietto e non voglio erigermi a censore. Ma certo, per me, qualsiasi linguaggio che offenda l'avversario è inaccettabile. Del resto lei sa che, sia pure in tempi molto recenti e in etÃ* molto avanzata, io ho fatto una scelta precisa, quella della non violenza. Che naturalmente (e mi dispiace che la guerra in Iraq sia stata un po' dimenticata dagli italiani) è un tema molto più vasto. Ma "non violenza" significa anche queste cose molto semplici ed essenziali come il rispetto degli altri».

    Insomma, non si può essere pacifisti e non violenti sull'Iraq e poi sparare sulla Moratti le volgaritÃ* di ieri.

    «Esatto. Non si può. Fa stridore. Anzi, se negli eventi terribili quali sono quelli di una guerra non è sempre così facile distinguere sulla violenza, nel caso di una manifestazione assolutamente pacifica che dovrebbe celebrare l'unitÃ* di questo Paese non esiste possibilitÃ* di dubbio: occorre dare il benvenuto a chi magari ha opinioni diverse ma viene a partecipare a un evento condiviso».

    In anni non lontani il servizio d'ordine del Pci o della Cgil si sarebbe fatto carico della Moratti mettendo in riga eventuali teppisti: non c'è dentro la sinistra una progressiva perdita di cultura di controllo degli eccessi?
    «Certo, gli eccessi li combattevamo. Questo è sicuro. Io, poi, certi linguaggi non li ho mai amati».

    Mai scappata una parolaccia?
    «Non mi pare. Forse per timidezza. In ogni modo, se mi fosse scappata, avrei sbagliato. Non c'è bisogno della parolaccia, in politica. Si può essere molto duri e severi senza mai superare certi limiti. A parte il fatto che episodi come questi sono anche un modo molto sciocco e controproducente per affermare una propria linea politica. Io ho molte osservazioni da fare alla politica scolastica della Moratti. Molte. Ma proprio perché è così lontana da me, la devo rispettare».

    Questa carica insopportabile di violenza verbale di oggi c'era anche ieri o è cresciuta a dismisura negli anni?
    «Intanto devo ripetere che a me la violenza verbale non piace. Quella di ieri e quella di oggi. Non mi sta bene politicamente e nemmeno, come dire, stilisticamente».

    Anche quando dirigeva l'UnitÃ*.

    «Mai. La beffa sì. Il sarcasmo anche, quando ci riusciva. Ma le parolacce no. No. Eravamo dentro forze in cui venivano criticate anche le foto con le donnine nude. Non era nel costume del mio partito, della mia parte politica. Ora, io non vorrei fare il puritano o cadere ne bigottismo, ma... ».

    C'è chi dice, a sinistra, che questo tasso di violenza verbale in politica si è impennato per colpa di Berlusconi. Berlusconi rovescia tutto e dice: colpa della sinistra.
    «Non ho abbastanza elementi per valutare chi ha ragione. E certo non posso mettermi a dare voti in pagella. So che questa volgaritÃ* nella politica non mi piace. Fermo restando che l'episodio di Milano, se la ricostruzione è questa, va al di lÃ* delle parolacce. È molto più grave».

    Anche perché è suicida, alla vigilia delle amministrative, no? «Prima ancora che suicida (forse la parola è troppo forte) quello che è stato fatto è stupido. Profondamente stupido. Tanto più, santo Iddio, nel giorno della Liberazione e della ricostruzione dell'unitÃ* nazionale. Che senso ha?».
    Insomma, nessuna indulgenza.

    «No».

    Quindi chi dice che la Moratti in fondo se l'è cercata perché mai si era ricordata del 25 aprile prima di essere candidata a sindaco...
    «Cosa vuol dire? Se anche la Moratti ha sbagliato sulla scuola, o prima o dopo o perfino anche lì, in piazza, a Milano, la risposta non può essere in ogni caso la violenza verbale e l'espulsione dal corteo. Che significa? Se la Moratti viene alla manifestazione del 25 aprile...».

    Benvenuta.
    «Certo, se viene io sono contento. Mi fa piacere. Se poi spingeva nella carrozzina un padre che era stato partigiano e deportato a Dachau...».



    Gian Antonio Stella




    Posso essere degno IO di scrivere certi messaggi?
    Quoto ogni singola parola del buon vecchio Ingrao.
    Episodio da condananre senza attenuanti.
    Ciao.
    Max
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  5. #5
    Vento forte L'avatar di ghizzo74
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Da simpatizzante della sinistra moderata quale io sono, CONDANNO nella maniera più totale quanto avvenuto ieri a Milano. Provo tristezza e vergogna....

  6. #6
    Vento fresco L'avatar di strauch67
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Il nostro è un Paese scarsamente o per nulla "sociale" estremizzando "incivile", in cui i cittadini cioè mancano dell'arte di vivere ordinatamente, come uomini accanto altri uomini all'interno di una stessa societÃ* (la cara vecchia civitas). Limiti che non mancano l'occasione di palesarsi in ogni momento. D'Alema parlava di un "paese normale", io spero in un "paese civile" ma non si vede alcuna luce.
    io ho vomitato sul sedile di un 737 AF (per chi non è pratico af=air france). figo, no? (Fedex dixit)

  7. #7
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Citazione Originariamente Scritto da diego72
    Sono il primo ad essere schifato da quanto successo a Milano (che, tra l'altro, ha fatto più rumore di tutto il resto della manifestazione, pacifica e ordinata, ma questo è il solito gioco).
    Tra l'altro leggo ora sul giornale che ieri hanno fischiato anche Pezzotta (a Milano) ed Epifani (a Bologna). La qual cosa non giustifica i fischi alla Moratti (tutt'altro) ma serve per far capire che c'è una frangia di persone che si ritiene portatrice del Verbo e fischia e contesta chiunque gli venga a tiro.

    Iddio ci scampi dai portatori del Verbo, soprattutto da quelli autoproclamatisi tali.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  8. #8
    Brezza tesa L'avatar di snowman
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Citazione Originariamente Scritto da diego72
    Andrea, abbi pazienza.
    Un messaggio del genere da te non me lo aspettavo.

    Sono il primo ad essere schifato da quanto successo a Milano (che, tra l'altro, ha fatto più rumore di tutto il resto della manifestazione, pacifica e ordinata, ma questo è il solito gioco).
    Ma mi spieghi cosa accidenti c'entra? Gli imbecilli ci sono da una parte e dall'altra.
    Volevo ricordarti che (e mi presto al TUO gioco) VOI (tiè ) avete in parlamento persone che, da ministri, in piazza in un paese straniero "Abbiamo un sogno nel cuore: bruciare il tricolore!!!!" e oggi saltano fuori disgustati dicendo che il 25 Aprile è patrimonio di tutti e blablabla....
    Patrimonio di CalderoliCastelliMaroniBossi no di certo.

    Dopo di che, cosa dovevano fare Ferrante e Prodi? Non partecipare alla manifestazione?
    Il servizio d'ordine? Ma ti rendi conto di quante persone servirebbero per controllare una manifestazione del genere?

    Eddai, certi messaggi lasciali scrivere ad altre persone.
    Confermo tutto, invece! Caro Diego, non spostare il discorso su "altro". Se permetti commentavo l'attualitÃ*, un fatto avvenuto ieri. Niente altro. Quando ci sarÃ* da commentare una scelleratezza dei leghisti o dei fascisti mi troverai in prima fila. Non mi consola che gli imbecilli ci siano da tutte e due le parti. Penso che la sinistra potrebbe far di più per isolare questi imbecilli. Ma essendo loro AGO della bilancia, allora i vecchi servizi d'ordine (li ho visti all'opera caro mio negli anni 70-80) guarda caso non funzionano più! Quando giÃ* dal mattino si parlava della possibile contestazione alla Moratti. Qundi si poteva CERTISSIMAMENTE fare di più. Ma non si è voluto.
    Triste gioco delle alleanze necessarie. Proni agli imbecilli: a destra e a sinistra.
    Andrea
    L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)

  9. #9
    diego72
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Citazione Originariamente Scritto da snowman
    Ma essendo loro AGO della bilancia, allora i vecchi servizi d'ordine (li ho visti all'opera caro mio negli anni 70-80) guarda caso non funzionano più! Quando giÃ* dal mattino si parlava della possibile contestazione alla Moratti. Qundi si poteva CERTISSIMAMENTE fare di più. Ma non si è voluto.
    No, andrea, non credo.
    I vecchi servizi d'ordine degli anni 70-80 non ci sono più. Non c'è più tanta partecipazione e passione politica. Forse (purtroppo) tale passione si trova oggi soltanto all'interno di quegli ambienti che approvano le contestazioni di ieri.

    Poi, ribadisco: lo strizzare l'occhio a certi ambienti che sono lontani anni luce dalla democrazia è un atteggiamento sbagliato ed è, purtroppo, ben presente in buona parte del panorama parlamentare italiano.


  10. #10
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Al livello di Calderoli, anzi no. Peggio.

    Citazione Originariamente Scritto da snowman
    allora i vecchi servizi d'ordine (li ho visti all'opera caro mio negli anni 70-80) guarda caso non funzionano più!
    Guarda caso siamo nel 2006. Andrea, sei divntato un livoroso e un fazioso come non credevo. Metti sullo stesso piano un (fesso) militante con un (fessissimo) ex ministro.

    E allora, caro mio, cosa dovrei dire di quei signori hanno maifestato una volta, persino qui, nella MIA cittÃ*, al grido di forza Nerone? Cosa dovrei dire ogni volta che vengo etichettato come fannullone, ladrone, comunista, mangiabambini, staliniano ecc. ecc.? Cosa si dovrebbe dire di una manifestazione strumentalizzata, solo un paio di mesi fa, a Milano? Di una manifestazione in cui dirigenti nazionali di partiti avevano organizzato una contestazione a Prodi e Fassino pr i fatti di Buenos Aires? E di un candidato sindaco oggetto di insulti? Con una differenza: qui sono stati dei fessi subito condannati da tutti i leader (a partire da Ingrao). Lì non furono condannati ma anzi elogiati da tutti i politici del centrodestra.

    Quindi, fai una cortesia: vai all'Ufficio oggetti smarriti della Stazione Centrale e chiedi della tua obiettivitÃ*. Può darsi che sia finita lì.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

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