.....oggettivamente questo è l'unico modo!

http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...14/monti.shtml

La Juve rischia due scudetti e la serie B
Potrebbero scattare la revoca del titolo 2005 e l'ultimo posto nel 2006. Il titolo di quest'anno alla prima squadra non coinvolta







Gigi Buffon (Ansa)
Tutto deve essere ancora confermato davanti all'Ufficio indagini
, ma la posizione della Juve appare compromessa. La squadra bianconera rischia una doppia sanzione: la revoca dello scudetto 2005, quello della stagione nella quale, da quanto risulta dalle carte dei magistrati, si sono configurati diversi illeciti sportivi (un fatto che rappresenta un'aggravante); retrocessione all'ultimo posto in classifica in questo campionato, con conseguente retrocessione in serie B e penalizzazione di più punti nel campionato 2006-2007. In questo caso, lo scudetto 2005 non sarÃ* assegnato, come è accaduto una sola volta nella storia del campionato italiano (nel '27: aveva vinto il Torino). Resta da chiarire la posizione di Buffon, Maresca e Chimenti: se fosse confermata l'ipotesi delle scommesse (vietate dalle norme della Figc), allora la Juve subirebbe un'ulteriore sanzione, per responsabilitÃ* oggettiva.

Perché la Juve verrebbe punita anche in questo campionato, dopo la revoca dello scudetto? Perché la squadra bianconera ha tratto beneficio sportivo ed economico dallo scudetto 2005, con la partecipazione alla Champions League, senza nemmeno giocare il preliminare. Tutto questo è contemplato dall'art. 6 del Codice di giustizia sportiva. Le societÃ* che retrocedono per illecito possono chiedere la rescissione dei contratti con i giocatori. È assai complessa anche la posizione della Lazio, perché dalle carte dei magistrati napoletani risulta il coinvolgimento diretto del presidente Lotito, anche perché si può essere puniti, pur se l'illecito sportivo non è stato concluso, ma è stato soltanto tentato. Per questo la Lazio sembra avviata a scendere in serie B.

Caso-Milan. Se dovesse essere provato che il tentativo di illecito c'è stato davvero (ed è ancora da dimostrare), il dibattito si sposterÃ* sulla posizione di Leonardo Meani, che però è a tutti gli effetti un tesserato (con la qualifica di accompagnatore addetto agli arbitri e relativa firma della clausola compromissoria), visto che finiva nella distinta del direttore di gara. Non sarÃ* facile per i legali rossoneri dimostrare che è opportuno applicare l'art. 9 comma 3 del Codice di giustizia sportiva, che tratta in modo specifico dell'estraneitÃ* dei club. In questo caso, il Milan avrebbe una penalizzazione nel campionato che si chiude oggi, che gli impedirebbe di vincere lo scudetto al posto della Juve e scalerebbe almeno di un posto in classifica, in quanto la sanzione deve essere comunque «afflittiva».

La Fiorentina. I dirigenti coinvolti sono di primo livello (i Della Valle e l'a.d. Mencucci) e le carte rendono precaria la posizione della societÃ*, ma resta da capire fino a che punto può pesare la tesi della vessazione nei confronti del club viola. Ieri però Giuseppe Gazzoni è stato molto duro, dopo il colloquio con i magistrati napoletani: «Di telefonate tra Mencucci e Mazzini ce ne sono tantissime. Sono trascrizioni non ancora emerse, come quelle tra Della Valle e Moggi, il quale assicura la salvezza viola. Adesso la Fiorentina è una grande squadra, ma nel campionato scorso la Piovra l'ha aiutata a salvarsi». Se Gazzoni ha ragione, per la Fiorentina si mette male.
Fabio Monti



14 maggio 2006