Genitori, a raccolta!!!

[Tubular]

Trovo questo studio oltremodo interessante.
Tra l'altro, supporta in toto quello che ho sempre sostenuto visto che mi sono sempre battuto contro quei genitori che hanno visto nel passaggio nel lettone dei propri bimbi una forma di "vizio".
Ritengo, infatti ,questo tipo di "privazione" un'autentica forma di violenza fisica e psicologica.

10 e lode agli autori dello studio.

No. Il pupo deve rimanere pupo. Lo sto notando ora tra i due bimbi: il primo viziato e coccolato fin da subito ora ha un mucchio di pretese. Mirko invece, ben poco viziato quando era in incubatrice e poi ben poco cagato dalle infermiere (una somigliava a Platinette..) e' un angioletto. Ed in piu' e' molto meno incazzoso ed allegrotto. Quasi come se cercasse con il suo sorriso di rendersi piu' partecipe. Oppure ride solo perche' vede il suo papa' o la fine che sta facendo la juve...

[Gdr]

Tutti i genitori, quelli con la G maiuscola, dovrebbero essere in grado di ragionare in questa maniera.

Però non mi sento di incolpare i genitori con la "g" minuscola. Molte volte un genitore mediocre ha avuto genitori altrettanto mediocri. Si tratta di spezzare una catena, un circolo vizioso dal quale è difficile uscire non per cattiva volontÃ*, ma per inconsapevolezza. Lo Stato dovrebbe occuparsi di ciò, come fa per l'educazione scolastica obbligatoria. Parlo come se fossi genitore e come se vivessi su un altro pianeta, lo so.

A ME !

[Gravin]

No. Il pupo deve rimanere pupo. Lo sto notando ora tra i due bimbi: il primo viziato e coccolato fin da subito ora ha un mucchio di pretese. Mirko invece, ben poco viziato quando era in incubatrice e poi ben poco cagato dalle infermiere (una somigliava a Platinette..) e' un angioletto. Ed in piu' e' molto meno incazzoso ed allegrotto. Quasi come se cercasse con il suo sorriso di rendersi piu' partecipe. Oppure ride solo perche' vede il suo papa' o la fine che sta facendo la juve...

Perdonami, è davvero un'espressione infelice.
Il pupo non è un oggetto che va inserito in degli schemi rigidi incapaci di tener conto delle sue peculiaritÃ* comportamentali e psicologiche.
Il pupo, anche quello di 1 mese, è un bimbo con la sua sensibilitÃ*, con i suoi sentimenti, con le sue insicurezze, con le sue esigenze di certezze.
Pensare di confinarlo in una culla poichè diversamente diventerebbe un bimbo "viziato", senza offesa, lo reputo un pensiero altamente diseducativo oltrechè incredibilmente atavico in quanto figlio di una mentalitÃ* che non può e non deve appartenere ad una societÃ* evoluta come la nostra.

[Tubular]

Perdonami, è davvero un'espressione infelice.
Il pupo non è un oggetto che va inserito in degli schemi rigidi incapaci di tener conto delle sue peculiaritÃ* comportamentali e psicologiche.
Il pupo, anche quello di 1 mese, è un bimbo con la sua sensibilitÃ*, con i suoi sentimenti, con le sue insicurezze, con le sue esigenze di certezze.
Pensare di confinarlo in una culla poichè diversamente diventerebbe un bimbo "viziato", senza offesa, lo reputo un pensiero altamente diseducativo oltrechè incredibilmente atavico in quanto figlio di una mentalitÃ* che non può e non deve appartenere ad una societÃ* evoluta come la nostra.

Non e' stata una nostra scelta. Mirko ha dovuto seguire un percorso diverso.
Noi genitori stiam solo ad osservare le differenze che ne son scaturite. Han dovuto tenerlo in un'incubatrice. Forse mi son spiegato male.

[Folly]

Non sono genitore, ma sono stato figlio piccolo e benchè non ricordi i primi anni di vita, la sensazione che ho consolidato in questi ultimi anni è che ci sono pochissimi genitori che sono in grado di nutrire emotivamente i propri figli in modo corretto. Anzi; ho la fortissima sensazione che l'educazione famigliare sia stata stravolta nel corso degli ultimi 100 anni da usi e consuetudini sociali in buona parte totalmente sbagliati. Sono dell'opinione che andrebbe istituita una sorta di educazione obbligatoria da fornire a neo-genitori che dovrebbe comprendere almeno la base per la conoscienza della psicologia dei bambini nei primi 15 anni di vita. Non posso giudicare questo studio in particolare, ma non ho dubbi sul fatto che noi, oggi, stiamo inconsapevolmente formando le nuove generazioni di futuri adulti impauriti, aggressivi, instabili, frustrati, i futuri pessimi cittadini, cioè quello che siamo noi.

Ni, ovvero sì se affermiamo che ogni genitore dovrebbe avere il dubbio sulla correttezza del percorso sentimentale da far seguire ai propri figli, no se il dubbio diventa paranoia e si finisce per "pretendere" una sorta di diploma (se non laurea) a chi decide di mettere al mondo un figlio.
Di nuovo sì se l'obiettivo è responsabilizzare il genitore ovvero "ficcati in testa bene stÃ* cosa: quei fagottini di carne lì non è che fanno solo quello che dici o pensi tu, guarda che ti pigliano ad esempio su tutto, ti osservano quando non pensi di essere osservato, ti ascoltano quando sei convinto che neanche ti capiscano..."; no se pensiamo che al peggio non ci sia mai fine ovvero che adulti impauriti, aggressivi, instabili, frustrati nonchè pessimi cittadini non possano non possano avere progenie migliore di essi...passami il paragone ma dal letame riescono a nascere le rose ()..

Io non ti nascondo che da questo punto di vista sono stato abbastanza incosciente ovvero mi sono documentato poco (e sicuramente male) sull'articolazione della psiche di mia figlia, superficialmente credo che lievi danni psicologici contribuiscano in qualche modo alla tempra finale di un carattere, è un pò la metafora del nostro essere, ciò che non ci uccide alla fine ci rafforza (detto senza sadismo, eh), sono contrarissimo al "metodo bambagia", vorrei fortissimamente che di tutte le cose che cercherò di trasmetterle, mia figlia ne prendesse almeno un paio: senso di responsabilitÃ* (ovvero impara a misurare le conseguenze delle tue azioni) e autonomia (ovvero impara o perlomeno prima prova sempre a farcela da sola).

[diego72]

Discorso complesso.
Chiara non ha mai dormito nel letto con noi (a parte una notte in cui, sfinito, cedetti al sonno e poi restai sveglio fino al mattino a causa dei suoi calci), ma è stato per noi facile perseguire questa strada visto il suo buon carattere in merito.
Diciamo che il nostro obiettivo è quello di abituarla un pochino all'indipendenza in tutto, cercando comunque di farla sentire protetta: anche durante il gioco la lasciamo a volte sola (o fisicamente andando in un'altra stanza, oppure semplicemente distogliendo la nostra attenzione da lei per leggere o chiacchierare tra di noi), ma non è facile capire "quanto" seguire questa strada e "quanto" cedere alle sue richieste di attenzione sempre e comunque.

Un bel dilemma, specie quando si lavora in due e si è costretti ad affidare i figli ai nonni (che non finirò mai di ringraziare) per buona parte della giornata....

[diego72]

Dimenticavo: dalle mie esperienze da turista al di fuori dall'italia la sensazione è che tante preoccupazioni riguardo ai figli che abbiamo noi italici siano esclusive e proprie nostre.

A Helsinki ho visto dei genitori a spasso in bicicletta con i due figli. Di notte e con una temperatura che farebbe felici MOLTI dei forumisti di MNW ma che convincerebbe qualunque mamma nostrana a tenere i propri figli chiusi in ambiente coibentato e termicamente controllato

[cris1973]

Anche per me e' un discorso complesso,perche' fino a circa 2 anni fa dormiva con noi nel lettone (il mio ha 5 anni) pero' e' stato parecchio male fin dalla nascita, anzi ringrazio Dio per avermelo salvato,ho passato piu' tempo in ospedale tra ricoveri visite operazioni e tante altre, e quindi quando era a casa l'ho mettevamo in mezzo al letto per stragli il piu' vicino per sentirlo muovere avvicinare mettere una manina sul nostro viso.Ora grazie a Dio sta' meglio pero' e' stata dura farlo andare nella sua cameretta,un po' alla volta ci siamo riusciti, anche se ogni tanto verso la mattina ti capita di nascosto e si infila nel letto.

[Gravin]

Anche per me e' un discorso complesso,perche' fino a circa 2 anni fa dormiva con noi nel lettone (il mio ha 5 anni) pero' e' stato parecchio male fin dalla nascita, anzi ringrazio Dio per avermelo salvato,ho passato piu' tempo in ospedale tra ricoveri visite operazioni e tante altre, e quindi quando era a casa l'ho mettevamo in mezzo al letto per stragli il piu' vicino per sentirlo muovere avvicinare mettere una manina sul nostro viso.Ora grazie a Dio sta' meglio pero' e' stata dura farlo andare nella sua cameretta,un po' alla volta ci siamo riusciti, anche se ogni tanto verso la mattina ti capita di nascosto e si infila nel letto.

Lasciatelo venire, Cris...

[cris1973]

Lasciatelo venire, Cris...

Sicuramente, ora che ha il braccio ingessato qualche problemino ce l'ho da' fischia mi tira di quelle botte quando si gira, pero' e sempre accettato.Ciao