Intanto è "allarme" per il nuovo stadio olimpico (ex comunale): è troppo piccolo!

TORINO. È troppo piccolo, niente storie. Lo stadio Olimpico, giÃ* Comunale e prossimo Grande Torino starÃ* decisamente stretto ai tifosi torinesi, bianconeri o granata che siano. Ma si mettano l’anima in pace i supporter delle due squadre torinesi, perché questo è da oggi il calcio a Torino e nemmeno sarÃ* possibile operare rivoluzioni.

I lavori proseguono secondo i tempi previsti, il colpo d’occhio non lascia dubbi e ti pare quasi di poterli contare uno a uno i seggiolini e senza fatica tanto è lo spazio tra l’uno e l’altro. Sono tra i 25 e i 26 mila i posti sulle gradinate dello stadio di corso Sebastopoli e da lì non si scappa, almeno per il futuro prossimo. E, anche dopo, non è che la situazione muterÃ* più di tanto, qualche seggiolino in più lo si potrÃ* anche avere ma solo quando lo stadio diventerÃ* interamente di proprietÃ* del Torino F.C. E comunque si arriverÃ* a poterne aggiungere al massimo 3 mila o 3500 e per di più scoperti. Come si farÃ* per partitissime con Inter, Milan o Roma o per l’eventuale (prima o poi) derby Juve-Toro?
Insomma, la si giri come si vuole, all’Olimpico non ci si troverÃ* esattamente tra pochi intimi ma quasi. I 60 mila di domenica sera a Torino non li vedremo proprio più, anche perché il progetto del nuovo Delle Alpi, con annesso centro commerciale (se mai si farÃ*) prevede 37-40 mila posti. Sul versante restyling dell’impianto della Continassa (investimento da 150 milioni) non ci sono novitÃ*, dalla Juve avevano fatto sapere alcune settimane fa che i lavori potrebbero iniziare da un momento all’altro, ma per ora nulla si muove. L’unica certezza è che il prossimo campionato la Juventus, che manterrÃ* comunque la concessione del diritto di superficie del Delle Alpi, giocherÃ* all’Olimpico dividendo le spese con il Torino.

È vero, lo stadio delle Vallette non è mai piaciuto a nessuna delle due tifoserie, si vedeva male, faceva sempre freddo e raramente era pieno. Però è anche vero che esistono le mezze misure e il numero di spettatori che farÃ* l’Olimpico pieno è veramente miserrimo. Il domani degli appassionati di calcio è così sempre meno allo stadio è sempre più davanti alla tivù. L’allarme disperato dei tifosi granata è stato lanciato nei giorni scorsi, loro sognano uno stadio da 45 mila posti e qualcuno propone anche di rilevare il Delle Alpi o di costruire uno stadio nuovo, magari con la collaborazione di uno sponsor, strada che dovrebbe, o avrebbe voluto, percorrere la Juventus (si era parlato della Siemens). Il problema è che sono strade di difficile, se non impossibile, percorribilitÃ* e nemmeno si potrÃ* operare sulle strutture preesistenti dell’ex Comunale, perché protette dalla Sovrintendenza delle Belle Arti. L’unico modo per ingrandirlo in modo consistente sarebbe abbatterlo e ricostruirlo, quindi non se ne parla.

L’area sui cui si estendono le tribune è sempre la stessa, ma se prima, coi posti in piedi ci stava il doppio degli spettatori, ora che sono a sedere il numero è per forza dimezzato. Gli abbonamenti a disposizione, la cui campagna partirÃ* ad inizio luglio, non riguarderanno la totalitÃ* dei posti a disposizione, però i 19256 abbonati di quest’anno avranno il diritto di prelazione, ma non sarÃ* possibile assicurare loro di avere lo stesso settore .

Intanto i lavori all’Olimpico vanno avanti, in questi giorni si sta preparando il terreno di gioco e il 15 luglio l’impianto dovrÃ* essere in regola per l’omologazione Uefa e prima che parta la nuova stagione (Coppa Italia a metÃ* agosto) dovrÃ* essere completato l’adeguamento per la sicurezza imposto dal decreto Pisanu. A Juve e Toro il campo costerÃ*, com’è noto, 800 mila euro all’anno divisi tra le due squadre per l’affitto e la manutenzione