... una coppia di amici ci ha invitato questa sera alla festa della figliola che compie 18 anni. Mia moglie sta lottando per trovare la combinazione camicetta-pantaloni migliore; poc'anzi si è presentata vestita come un clown del circo Orfei. Non so come, ma sono riuscito a trattenermi dal dirglielo.
Adesso forse s'è resa conto di sembrare grottesca con quei temibili pantaloni color budino al caffè e li ha sostituiti con un paio neri, ma anche se le ho espresso un parere positivo, non è convinta. Intanto non sa se la camicia deve andare fuori o dentro i pantaloni, poi non è convinta della camicia, teme di aver freddo e però ritiene di doversi mettere una roba sottilissima color viola che sembra uscita dall'"Urlo" di Munch però con uno scialle di lana, anch'esso nero, col quale si è autodefinita "un gufo". Mi coinvolge tutte le volte e tuttavia qualsiasi cosa le dica non serve che ad aumentarle la sua incertezza. Poi verrÃ* il capitolo scarpe che è in genere meno difficile. Si metterÃ* quel solito modello col quale cammina come se fosse su un ponte tibetano, lamentandosi per il dolore. A me i patimenti di come ci si deve vestire sembrano un capitolo esteso del reparto Vestiti dell'ufficio S-K. Comunque tra un po' mi vestirò anch'io con la solita giacca e cravatta, nel frattempo lei si truccherÃ* contornandosi gli occhi di roba nera tanto da farla sembrare Ben Turpin.
Ed io che volevo andare a dormire presto...