Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

[NoSync]

non è vero, ha vinto di misura il NO nelle grandi cittÃ*, ed il motivo è semplice: sono i posti con maggiore presenza di persone non originarie del luogo. E non è nemmeno vero che sono le zone più avanzate; a Milano non si produce, a Milano non c'è l'industria. Vai a vedere i dati delle vere aree produttive di Lombardia e Veneto.

A Milano l'industria c'era 20 anni fa, ora è cittÃ* di servizi e terziario. Quindi più avanzata.

In definitiva: non siamo scemi, nè ********, nè ignoranti; semplicemente, un po' miopi: tutte le grandi democrazie sono federali (in modi differenti, ma il fondo è quello. Cito: Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, tanto per rimanere in "occidente"), e non da ieri. Noi ci arriveremo, al solito, per ultimi.
Va bene lo stesso, per caritÃ*: continueremo a vivere come ieri e l'altroieri.

Il punto non è il federalismo: è che questa riforma di federale aveva poco/nulla.

[jacksinclaire]

Il punto non è il federalismo: è che questa riforma di federale aveva poco/nulla.

ecco il motivo principale per cui ho votato un NO secco.

[NoSync]

ecco il motivo principale per cui ho votato un NO secco.

Idem io: mi presentino una riforma federale seria e la voto 100 volte, altro che premier che scioglie le camere

[Beppe]

Esattamente. Da qualunque parte la si rigiri, nelle zone più avanzate del Nord ha vinto il No.

Infatti in montagna siamo arretrati ed ha vinto il si
Ma fatemi il piacere!

[Professeur Bugigiò]

Infatti in montagna siamo arretrati ed ha vinto il si
Ma fatemi il piacere!

Beh dai, dire che Frassinoro è sviluppato come Bologna.....

Con tutto il rispetto eh....

E' come se io dicessi che Orzinuovi è sviluppato come Brescia.

[Pietro Calabrese]

Idem io: mi presentino una riforma federale seria e la voto 100 volte, altro che premier che scioglie le camere

Ben detto. Penso che la maggioranza degli Italiani la pensano allo stesso modo.

[Jadan]

E non è nemmeno vero che sono le zone più avanzate; a Milano non si produce, a Milano non c'è l'industria. Vai a vedere i dati delle vere aree produttive di Lombardia e Veneto.

Guarda che mi sa che Alessio ha perfettamente ragione. Quando studiavo, 20 e passi anni fa per indicare sinteticamente le condizioni di sviluppo di un paese si prendeva la quota di occupati in agricoltura sul totale. Dove era maggiore, minore era lo sviluppo dell'economia.

Puoi quindi immaginare lo stupore che mi ha preso, qualche anno fa, nel vedere che per indicare il grado di sviluppo di un Paese oggi si prende la quota di valore aggiunto industriale. Dove è maggiore, minore è lo sviluppo dell'economia. Infatti in Italia la quota industriale si aggira sul 22%, in USA (primo paese industriale al mondo) è del 17% circa. Si fa questo perché ormai sono Corea, Cina e altri paesi che hanno una quota di industria che sta crescendo molto. Non per questo sono economie sviluppare come le nostre...

Poi, ovvio, dire non industria è vago. Perché la Microsoft non è industria come non lo è la botteguccia del paesello. Entrambe sono terziario ma c'è una bella differenza....

[Jadan]

In buona parte concordiamo tutti e tre sull'importanza di aspetti quali la biologia (per Inocs in modo meno preponderante che per il sottoscritto), la filosofia, la storia e la geografia.

Bugigio, lo dico con la massim pacatezza perché so benissimo che tu a tutto pensi meno che a questo. Ma quando io comincio a sentir parlare di DNA in senso proprio e non figurato, quando sento parlare di differenze biologiche tra gli uomini, vedo sullo sfondo le razze e Auschwitz.

Ora, per caritÃ*, non perdere nemmeno tempo a dirmi che non ci pensi neppure perché lo sappiamo benissimo. Però farei più attenzione: magari si finisce involontariamente per dire cose a cui non si crede....