Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra,
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra,
quasi tutte le canzoni son di destra
se annoiano son di sinistra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po' di destra,
ma portarle tutte sporche e un po' slacciate
è da scemi più che di sinistra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra,
il concerto dello stadio è di sinistra
mentre i prezzi sono un po' di destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...La patata per natura è di sinistra
spappolata nel purè è di destra,
la corsia del sorpasso è a sinistra
ma durante le elezioni è a destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra,
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
son di merda più che sinistra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia,
è la passione, l'ossessione della tua diversitÃ*
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa
dove non si sa.Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra,
quasi sempre il mal di testa è di destra
la colite invece è di sinistra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...La tangente per natura è di destra
col permesso di chi sta a sinistra,
non si sa se la fortuna sia di destra
ma la sfiga è sempre di sinistra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra,
quello un po' degli anni '20, un po' romano
è da ******* oltre che di destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...L'ideologia, l'ideologia
non so se è un mito del passato o un'isteria,
è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c'è
se c'è chissÃ* dov'è
se c'è chissÃ* dov'è.Canticchiar con la chitarra è di sinistra
con il karaoke è di destra,
i collant sono quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...La risposta delle masse è di sinistra
col destino di spostarsi a destra,
son sicuro che il bastardo è di sinistra
mentre il figlio di ******* è a destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...Una donna emancipata è di sinistra
riservata è giÃ* un po' più di destra,
ma un figone resta sempre un'attrazione
che va bene per sinistra e destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Basta!
Questa canzone appartiene al peggior Gaber, quello in cui la vena anarcoide e bastian contraria divenne solo qualunquismo.Originariamente Scritto da diego72
Non so se sono poco serio io a parlar di destra o sinistra. So però che quando si smette di parlar di idee non si parla più di destra o sinistra ma di più forte e meno forte. E nel vuoto delle idee alla fine chi vince è sempre il più forte e il più prepotente.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Oggi infili una perla dietro l'altra, ti vedo particolarmente in forma!!Originariamente Scritto da Jadan
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Si tratta di una canzone, non di un trattato di sociologia politica. Ovvio che non può essere il manifesto di un partito politico, ma:Originariamente Scritto da Jadan
1. La ritengo divertente
2. I luoghi comuni che propone non sono poi così campati in aria
Manca unOriginariamente Scritto da diego72
3. Volevo farla apparire tra le "discussioni simili" di questo thread: http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=2785![]()
Concordo...Originariamente Scritto da Jadan
Stimo moltisimo Gaber, ma questa canzone è vuoto qualunquismo...
destra e sinistra non sono la stessa cosa e non sono solo
"categorie vuote"....
Approvo il Nanni moretti che aggredisce quello che nel film gli fa "Rossi
gialli Verdi...so tutti uguali..."
cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
secondo me nn è qualunquismo sono piccole grandi veritÃ*.
Cmq nemmeno lui si smentisce...
il saluto di sinistra è un antico gesto...
quello di destra è da *******...Se fosse stato sotto regime altro che
gesto nobile da compagni.
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...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Credo che Jadan abbia giudicato la canzone di Gaber attraverso categorie estranee alla stessa canzone portando alcune conclusioni al di lÃ* della loro portata effettiva: la poesia è trasfigurazione che, come i testi delle canzoni e la sceneggiatura di un film, va collocata in un ambito particolare e per così dire "intimo", non suscettibile a un criterio oggettivo di veritÃ*.
Questo accade perchè la poesia, esprimendo il fluire esistenziale dei nostri rapporti con il mondo è sempre VERA, in quanto è irriflessa e immediata e va vista con gli occhi del bambino, del fanciullino che emerge, prima o poi, in ognuno di noi.
Il bravo poeta è unico, non si lascia strumentalizzare perchè è conscio della sua autoritÃ* rispetto al suo operato con il quale ha un rapporto privilegiato che non lascia spazio a strumentalizzazioni terrene.( Volevo usare il termine "politiche" ma sarebbe stato azzardato in quanto tutto ciò che ci circonda è "politico", come anche la trasfigurazione poetica: essa però esprime una politica idealizzata, che appunto non va giudicata secondo i paramentri della politica effettuale.)
L'ultimo film di Benigni, La tigre e la neve, esprime una forte contrapposizione fra i 2 aspetti della poesia e della guerra, che non possono evidentemente essere risolti in una mediazione, bensì in una riduzione all'interno di uno dei 2 termini: Benigni ha scelto la Poesia.
quindi deve ritornare l'azzoore normale,il majatlantico, e non il cammajale, o il cammello assurdo.
Quindi l'Atlantico non è solo il RE dei meteofili lombardi, ma SALVATORE DELL'UMANITA'
Può essere, ma Gaber non è stato, per me un cantautore come altri.Originariamente Scritto da Thomyorke
Mio fratello, nel 1974 andò a vedere il suo spettacolo (anche per oggi non si vola) e poco dopo ci comprammo i suoi dischi. Sono crescituto, nella mia prima adolescenza, a Gaber e Genesis. Appena un po' più grandicello andai a vederlo dal vivo (polli d'allevamento, libertÃ* obbligatoria più altri spettacoli esemporanei). GiÃ* in quegli anni cominciavano a volare le prime contestazioni (ricordo che, quando andai io, c'era un gruppetto di femministe incazzuse - era il 1978 - che gli davano del fascista) ma io mi sono sono smpre sentito da lla sua parte.
Dalla sua parte? Come se fosse un partito politico? In un certo senso sì: perché gli spettacoli di Gaber (a differenza di un Guccini, di un De André o di altri) non erano "concerti" e basta. Erano innanzitutto spettacoli che mescolavano cabaret a musica e poi i testi (sia dei parlati che dei cantati) erano sempre legatissimi all'attualitÃ*. Per sua volontÃ*: Gaber è sempre stato un "politico". Tra virgolette: non nel senso di partito,ma nel senso che lui scriveva e cantava in "quel" momento e diceva quelle cose "in quel"momento. Era lui che così voleva.
Ecco che quando dico che Gaber ad un certo punto virò, che ad un certo punto la sua vena anarcoide, che in un primo tempo era la rivolta dell'uomo contro il Potere, successivamente è diventata non rivolta, ma semplice sfottò, esprimo un giudizio su un Artista (comunque con la A maiuscola) che non voleva assolutamente essere considerato un semplice cantante nella sua torre (tutta) d'avorio, ma un uomo impegnato, presente nella vita.
Lui sarebbe stato il primo a non accettare il discorso poesia/realtÃ*. Lui era realtÃ*, voleva essere realtÃ*. Parlassimo di De Andrè (pur politico) il discorso sarebbe diverso: ma per Gaber no. Di lui posso dire che quella canzone appartiene al suo periodo peggiore, il periodo oscuro, quello in cui, vedendo sfumare tutto quel che aveva pensato in giovinezza, piuttosto che mettersi alla ricerca del nuovo s'era chiuso in uno sdegnato e cinico quartierino.
E' morto disilluso, purtroppo. La morte che faremo in tanti.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ciao,
secondo me, che non conosco a pieno la produzione di Gaber, il testo de "La libertÃ*" è un gradino sopra tutto.
Ciao
Marco Pietroni
Montemarciano An
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