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Le Mie Bolle
1 CAPITOLO
La partenza
Finalmente, l’ultima scatola, chiusa con il nastro e scritto sopra con il pennarello VARIE.
La casa rimane vuota e non solo la casa.
Tutti i miei ricordi sono chiusi con un nastro, dentro a delle scatole, praticamente ricordi in scatola.
Non pesava molto e con poco sforzo riusci delicatamente ad appoggiarla su vano bagagli della macchina, era l’ultima.
Una voce mi continuava a dirmi “ultima, ultima” non era una sfinimento del corpo, ma della mente.
Nel mettere nelle scatole, cercando di dare un certo ordine alle cose all’interno, mi sono ritrovate oggetti che non ricordavo più di avere.
I ricordi piano piano affioravano come delle bolle d'aria ,che dal fondo del mare vanno verso la superficie ingrandendosi sempre di più fino a esplodere…….. ecco ero in procinto di esplodere.
La cittÃ* mi stava soffocando, la metropoli mi inghiottiva come un buco nero senza sapere dove sarei finita dall’altra parte e poi ciliegina , lo sfratto e si i proprietari volevano l’appartamento.
Il giorno della lettera il proprietario mi consegna la busta , apro e dentro un foglio A4 piegato in quattro ,non ho avuto nessuna reazione ero spenta, infatti il proprietario mi ha guardato con stupore e gli dissi “ok , va bene… grazie” forse credeva che mi sarei messa ad implorare di rimanere cercando una soluzione, no invece non ho avuto reazione forse perché mi aspettavo quella lettera, oppure i miei nuroni erano in pausa, comunque ho sentito una qualcosa che mi ha preso con forza lo stomaco e lo spremeva…..
Non avevo problemi avevo gia acquistato una casetta a 50 km dalla Metropoli e ci andavo i week –end a rifocillarmi dalla settimana come un pellegrino alla ricerca
Mi dicevo “ passerò l’inverno ha in scatolare il tutto ?” e così fu.
Iniziai con i libri, pane e acqua della mia vita, addirittura sono talmente tanti che nello scaffale sono stati messi su due file, logicamente la seconda fila è totalmente nascosta.
Guarda, guarda che ho trovato in mezzo hai libri delle fotografie, attimi della mia vita stampate su carta. Fotografie del liceo, poi altre foto del mare, mi chiesi “ma le foto non posso metterle insieme ai libri!” ammazza che problema e che poteva succedere se delle foto venivano messe con i libri…
Continuavo a guardale e le bolle venivano su piano lentamente senza fretta togliendomi il respiro e poi come se stassi bevendo qualcosa ,deglutì e mandai giù. “basta con le foto.. su decidiamo dove metterle” mi dissi basta bolle del ricordo .
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