Male, anzi, malissimo!
Mi smebra tanto una sparata demagogica che non farÃ* altro che ridurre il calcio italiano ai livelli di quello tedesco o francese.
Sarebbe stata una mossa ottima se imposta a livello europeo, ma sappiamo che cosa sia l'europa, staranno pensando alle dimensioni delle arachidi tostate a norma.
Una simile mossa di un solo governo ridurrÃ* i nostri club sul lastrico peggio di quanto non lo siano giÃ* adesso, perchè rispetto a Spagna e Inghilterra abbiamo anche altre mancanze importantissime.
Qui i club non sono proprietari degli stadi e questo significa che non possono sfruttare tutto l'indotto derivato dalla gestione di una struttura enormemente attrattiva come uno stadio calcistico.
Qui i club non possono gestire il merchandising come succede in Inghilterra: provate a dare un'occhiata al merchandising del Manchester Utd e trovatemi qualcosa di simile in Italia, oltretutto in Italia c'è la piaga delle magliette "tarocche" che costituisce un ostacolo insuperabile per los viluppo di un merchandising dai prezzi "umani".
In Spagna sull'acquisto di un giocatore i club pagano metÃ* delle tasse che devono pagare i club italiani, e questo in un mercato milionario conta moltissimo.
Alla fine anche in Spagna e (soprattutt) in Inghilterra ci sono i paperoni di turno che con i loro soldi permettono la creazione di squadre incredibili, ma è tutto il contorno che è enormemente differente.
Evidentemente il governo ha deciso di ridurre il calcio a uno sport minore, avranno preferenze per il volley o per il basket, chissÃ*.
Certo che ci stiamo tirando la zappa sui piedi, probabilmente al questione diritti TV era l'ultimo dei problemi attuali da affrontare.
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