Da Quotidiano.net
FALSA INTIMIDAZIONE
'Uccideremo Bush'
ma è uno scherzo
Due lombardi in vacanza scrivono una email all'F.b.i., asserendo di essere 'compagni' di Bin Laden. Ora dovranno rispondere dell'accusa di reato di grave minaccia
Milano, 17 agosto 2006 - Due turisti lombardi in vacanza sulle spiagge della Versilia scrivono all'F.b.i. di essere "compagni" di Osama Bin Laden e che uccideranno il presidente americano George Bush senza pensare che, di questi tempi, se un attacco d'ansia basta per
far dirottare un volo, una minaccia di morte all'inquilino della Casa Bianca può valere una mobilitazione internazionale. La goliardata prende forma a Forte dei Marmi.
Forse annoiato dalle bizze del tempo che non permette di godere appieno, in questi giorni, delle gioie del mare, G.R., 34enne rappresentante commerciale, utilizza il computer del cugino G.L., praticante avvocato di 33 anni, per scrivere un e-mail in inglese all'F.b.i. "Siete dei bastardi! - è l'attacco della missiva elettronica - Ucciderò George Bush giovedì prossimo alle 11 del mattino. SarÃ* troppo tardi per voi per salvarlo. Lunga vita a Bin Laden - è la conclusione del messaggio - e ai compagni che combattono contro voi 'infedeli'"
A questo punto, scatta l'allarme. Se non proprio sul serio, l'F.b.i. prende perlomeno in considerazione la minaccia e la 'gira' al Department Home Security Usa, in sostanza la struttura deputata a garantire la sicurezza di George Bush.
Quest'ultimo organismo allerta l'autoritÃ* giudiziaria milanese e, in particolare, il pm di turno, quel giorno, al Tribunale del capoluogo lombardo, Edi Pinatto.
Il magistrato firma il decreto per consentire alla Polizia Postale di Lucca di identificare chi abbia scritto la mail, e poi di perquisire, nella giornata di Ferragosto, l'abitazione dove è stata scritta e il pc.
Alle forze dell'ordine, G.R. non ha remore a confessare che la minaccia di morte a Bush l'ha scritta proprio lui, ma, si giustifica, in "uno spirito goliardico, tipico della stagione estiva".
Ora i due cugini sedicenti fedeli di Bin Laden devono rispondere del reato di minaccia grave in un conflitto giudiziario che vede protagonista, nelle vesti di parte lesa, George Bush.
Se volevano un Ferragosto indimenticabile, ci sono riusciti.
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Segnalibri