Rispondendo sia a te che Jack.Originariamente Scritto da strauch67
Il problema non sta nell'autonomo o nel dipendente, ma nelle regole. Ad oggi son completamente sballate e creano sia malumore che possibilita' od anche necessita' di aggirarle.
Puo', ad esempio, un barista che paga un aperitivo 40 centesimi rivenderlo a 3 euro e dichiarare un reddito di 14.000 euro? Quante bottigliette di aperitivo vengono vendute ai bar in un anno? Quanti bar ci sono? Il conto non e' difficile da fare. Son convinto che solo gia' con gli aperitivi superiamo questa cifra. Ed il resto? Un caffe' costa 20 centesimi. Ovvio che se poi ti consento di detrarre dal reddito 2 Suv da 60.000 euro questo crolli inesorabilmente.
Ed e' anche capibile che la gente sguazzi in queste leggi-porcheria.
La vera riforma sta nel dare regole eque e valide per tutti, non nel rompere le balle ai tassisti, poi ai farmacisti, poi ai giornalai, poi ai panifici etc etc etc...
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
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