Foggia. In 150 circondano i carabinieri
per impedire l’arresto di uno spacciatore
Foggia. Doveva essere una banale operazione di servizio, ma è stata invece all’origine di una minisommossa popolare. Circa 150 persone l’altra notte sono scese in strada a Foggia per impedire ai carabinieri di arrestare un piccolo spacciatore di droga evaso dagli arresti domiciliari. Tra la piccola folla in rivolta c’erano uomini, donne e bambini che a lungo hanno circondato la pattuglia dell’Arma. Subito sono arrivate altre pattuglie di rinforzo che hanno tentato di sedare gli animi e di smorzare il clima di forte tensione che si era creato. Il tutto si è risolto dopo una lunga ed estenuante mediazione: la gente è tornata a casa e i carabinieri hanno potuto portare in caserma l’arrestato.
Tutto si è iniziato nella tarda serata di venerdì. Una pattuglia dell’Arma è impegnata a controllare i detenuti agli arresti domiciliari nel rione Borgo Mezzanone, alla periferia della cittÃ*. All’improvviso i militari vedono in strada il ventenne Francesco Roma, agli arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane - un rampollo della criminalitÃ* locale - si trova fuori dalla propria abitazione. Alla vista dei militari rientra subito in casa ma viene inseguito, bloccato e dichiarato in arresto. Mentre i militari ammanettano il giovane, all’esterno si raduna una piccola folla che circonda l’immobile e impedisce ai carabinieri di portare in caserma l’arrestato. A sirene spiegate, arrivano altre pattuglie di carabinieri e comincia così la lunga ed estenuante mediazione, al termine della quale i carabinieri convincono la gente ad allontanarsi.
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Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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