...chi ha bisogno delgli immigrati?

**Tubular** · 29/08/2006, 20:20

Originariamente Scritto da strauch67

Mmmm...Abdul AlÃ¬ Tesauro suona pure bene

E, per motivi religiosi, spezzera' gli spaghetti prima di cuocerli.

**Gio** · 29/08/2006, 20:22

Originariamente Scritto da strauch67

Mmmm...Abdul AlÃ¬ Tesauro suona pure bene

Ti farei vedere il colore di mio padre in estate giÃ* adesso senza incroci razziali!

**Beppe** · 29/08/2006, 20:22

Originariamente Scritto da altropianeta

Signori ma chissenefrega delle nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra identitÃ*? Di sicuro se arrivano stranieri non perdiamo il nostro patrimonio culturale, artistico, storico: basta studiarlo (cosa che fanno in pochi) e salvaguardarlo. Ma del calcio, della pizza, della nostra politica, del campanilismo regionale, dei dialetti, del crocifisso in classe, della nostra sfigatissima canzonetta all'italiana, della nostra mentalitÃ* provinciale, dalla nostra televisione, del nostro scarso senso civico, del volemose bene finchÃ¨ non mi toccano ciÃ² che Ã¨ mio... CHI-SE-NE-FREGA? Io dico: ben vengano i cambiamenti!!! I mollaccioni per me sono coloro che vivono nella paura del cambiamento (leggasi conservatori). Io sono un progressista convinto, e scusatemi tanto ma alla cultura contadina preferisco quella metropolitana e cosmopolita (le conosco entrambe per via delle mie origini meridionali e dei miei viaggi all'estero e vi assicuro so di che parlo). Insomma: largo ai giovani e al cambiamento!

Se lo dici tu!

**pio** · 29/08/2006, 20:22

Originariamente Scritto da altropianeta

Posso fare un appello alla vostra coscienza e scrivere "basta inutili polemiche"? Non ce l'ho con nessuno in particolare, sia chiaro, ma... per favore... Discutere di ste cose senza una seria, profonda e spregiudicata preparazione in materie come economia, sociologia, storia e soprattutto senza statistiche alla mano non serve a nulla se non a fomentare inutile odio nei confronti degli stranieri.

E' ora di finirla col vivere l'immigrazione come un problema, per favore, ne va della nostra serenitÃ*: cominciamo a percepirlo come un fenomeno che ha aspetti sia positivi che - per caritÃ* - negativi: Ã¨ un atteggiamento molto piÃ¹ obiettivo. Io non mi ritengo certo un esperto, ma qualche nozione di statistica e di demografia mi Ã¨ bastata a capire un concetto molto semplice che ho giÃ* riportato in un altro thread, ovvero: nel giro di pochi anni sulla Terra arriveremo ad essere circa 10 miliardi, di cui 800 mila in Europa. In sostanza, l'Europa invecchia e ha bisogno di forza lavoro; attualmente ha (insieme agli USA) in mano l'economia del pianeta ma presto rappresenterÃ* meno di un decimo della popolazione mondiale. Le cose quindi cambieranno molto presto: al mondo esistono degli squilibri economici assolutamente enormi, le popolazioni si muovono in base ai meccanismi di domanda e offerta... Quindi le societÃ* multietniche sono un futuro senza alternative, l'attuale sistema non puÃ² durare ancora per molto, basti pensare alla crescita economica di colossi demografici quali la Cina o l'India e alle conseguenze del loro impatto sull'economia mondiale. Fatevi due conti: mentre i paesi occidentali sono pressochÃ¨ fermi alla crescita zero il terzo mondo Ã¨ una bomba demografica che sta letteralmente scoppiando... Pertanto, le migrazioni sono inevitabili (vedi Lampedusa in questi giorni) perchÃ¨ nel resto del mondo si moltiplicano come ricci e muoiono di fame: tamponare l'immigrazione non serve a niente (Ã¨ un po' come essere ricchi, rinchiudersi nel proprio granaio e sperare che un popolo affamato non ti sfondi la porta di casa)... Tanto vale rassegnarsi all'idea dell'invasione e studiare le modalitÃ* con cui dev'essere gestito l'impatto, perchÃ¨ il futuro non puÃ² che essere il mescolamento, mi spiace per chi percepisce questa cosa come un problema.

.........l'analisi puo' ssere perzialmente esatta...ma quello che tu descrivi come una cosa inevitabile,naturale,e' invece niente di piu' artificioso9 e mi spiego:in europa non si fa piu' figli?e' la naturale conseguenza della politica del consumo imposta dalla grande borghesia............nel terzo mondo se ne fa' troppi?conviene ai grandi capitali per avere manodopera da sfuttare(la chiesa poi in africa vieta il preservativo).immigrazioni inevitabili?non credo proprio se la grandi multinazionali non depredano certi paesi delle loro ricchissime materie prime...............

**Gio** · 29/08/2006, 20:23

Originariamente Scritto da Tubular Bells

E, per motivi religiosi, spezzera' gli spaghetti prima di cuocerli.

Meno male che vi stanno colonizzando i mangiatori di cous cous, polentoni spezzaspaghetti, almeno le vostre parbare tradizioni culinarie si estingueranno.

**zi pacciano** · 29/08/2006, 20:23

Originariamente Scritto da Tubular Bells

Cazzo, gran bel cambiamento. Violenza e devastazione dappertutto, stupri, omicidi, furti, occupazioni abusive, degrado, violenza. Vaglielo a fare a chi non esce piu' di casa la sera per paura, 'sto discorso. Siamo di fronte ad un'invasione barbarica e si fa della filosofia...

Quoto..
e aggiungo:provate a fare a casa loro ciÃ² che loro fanno a casa nostra
Poi raccontatelo sul forum..se ci sarete..

**Tubular** · 29/08/2006, 20:28

Originariamente Scritto da Gio

Meno male che vi stanno colonizzando i mangiatori di cous cous, polentoni spezzaspaghetti, almeno le vostre parbare tradizioni culinarie si estingueranno.

Stai gia' modificando il linguaggio..?

**MrPippoTN** · 29/08/2006, 20:33

Originariamente Scritto da pio

in europa non si fa piu' figli? (...) nel terzo mondo se ne fa' troppi?

Ma a nessuno Ã¨ venuto in mente che sta cosa potrebbe essere un legge di natura? Mi spiego meglio: se tutti stessero bene e facessero dieci figli, la popolazione mondiale aumenterebbe in maniera esponenziale e prima o poi la terra non basterebbe a contenerci tutti. Invece, grazie a Dio, Madre Natura ha fatto sÃ¬ che quando si raggiunge il benessere la gente fa meno figli e le leggi demografiche fanno in modo di trovare un nuovo equilibrio attraverso i fenomeni migratori. E questo accade DA SEMPRE. E' poi cosÃ¬ negativo? Sottolineo che dalla mescolanza di popoli e culture Ã¨ nato il progresso. Geniale: se fossi un cattolico convinto direi che Ã¨ opera della divina provvidenza.

**pio** · 29/08/2006, 20:34

Originariamente Scritto da altropianeta

Se guardiamo alla storia degli antichi romani, ad esempio, scopriamo che nel tardo impero i centurioni erano anche stranieri, ovvero immigrati (lo sanno anche quelli che hanno guardato il gladiatore: "ispanico, ispanico"). Io credo che fra 50 o 100 anni qui in Italia rimarrÃ* gran parte della nostra cultura, ma saremo invasi e ci contamineremo a vicenda con gli stranieri, non c'Ã¨ niente da fare. E francamente, vedendo le societÃ* multietniche d'oltralpe o d'oltreoceano, per certi versi dico "meglio".

Altro esempio molto piÃ¹ fresco: 30-40 anni fa i discorsi che oggi si fanno sugli extracomunitari, qui al nord si facevano sui cosiddetti terroni: "ma che cazzo vogliono a fare, ma perchÃ¨ non se ne stanno a casa loro, non si affittano case ai cani meridionali, portano solo mafia e delinquenza". Bla bla bla. Ricordo molto bene l'ultima fase di quel periodo. Poi, perÃ², una volta sistemati, i terroni hanno dimostrato di non essere affatto come li dipingevano: Ã¨ bastato che cominiciassero a lavorare e ad integrarsi nelle cittÃ* del profondo Nord ed ora rappresentano una larga parte del motore economico padano. Ora ci risiamo: non capisco come si possa continuare a vivere coi paraocchi scadendo nei soliti luoghi comuni... eppure stiamo parlando di storia recentissima, mica dell'epoca dei nostri avi. A questo punto mi sembra che il problema sia un altro, a voi le conclusioni.

.forse che i terroni culturalmente si somigliano ai polentoni?.........siamo o no italaini da nord a sud? discorso diverso un poco da chi proviene dall'altra parte del mondo...........