
Originariamente Scritto da
Jadan
Sono d'accordo con D'Alema. E non sono d'accordo con altri (della mia parte) che dicono il contrario. E' aberrante per almeno due ragioni:
1) nel 1961 la vita media di un maschietto era di 66 anni, ora di 77. Oggi, a 57 anni di etÃ* la speranza di vita è di 23,3 anni: come dire che uno che ha 57 anni, in media, compirÃ* gli 80 anni. L'etÃ* della pensione si deve adeguare o no?
2) Chi paga la pensione a chi ci va a 57 anni e campa mediamente altri 23,3 anni?
Dopodiché cerchiamo di trovare un meccanismo meno ebete dello scalone di Maroni (fino al 2008 si va anche a 57 anni, dal giorno dopo ci si va a 60) ma mettiamoci in testa che un sistema in cui lavori 2xanni e percepisci la pensione per (più di) xanni non si regge per la semplice e banale considerazione che i contributi pensione non bastano nemmeno lontanamente a pagare tale ammontare.
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