Riflessioni in montagna

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Viviamo in una societÃ* dove per farci capire che essere obesi non è tanto salutare bisogna rendere le iscrizioni alle palestre detraibili.

E' anche vero che viviamo in una societÃ* in cui pur adottando abitudini alimentari spesso sregolate, grazie ai progressi in molteplici campi, viviamo molto a lungo (molto più a lungo che in passato. E' un indubbio vantaggio?). Di più: viviamo in una societÃ* in cui mangiamo davvero a sazietÃ* (NOI). Tutto sommato molti non potrebbero più dedicarsi alla caccia come nelle societÃ* primitive (all'epoca sarebbe stata una tragedia). Ma, mi chiedo, è meglio stare in poltrona a poltrire o andare a caccia con frecce e lance?

[*]Come sarebbe un mondo dove non esistesse il commercio, dove non si conoscesse nemmeno la pratica del baratto? Saremmo comunque così evoluti, saremmo ancora all'etÃ* della pietra oppure saremmo molto più progrediti rispetto a quanto siamo in questa realtÃ*?

Qui è facile, forse. Gli scambi, di qualunque tipo, sono il seme del progresso. Certo, forse a volte si esagera nell'attribuire un valore materiale a tutto.

[*]Durante la celebrazione di sabato sera nel Vangelo Gesù raccomanda ai suoi discepoli di non andare a raccontare a nessuno quanto hanno visto, una raccomandazione ripetuta più volte nei Vangeli, rivolta specialmente a chi ha ricevuto una grazia.

Sì, ma poi si è corretto dopo. "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura"...