Insomma si era in guerra. In guerra ci sono delle regole che tutti conoscono; chi perde rischia di morire e rischia di morire senza un regolare processo. Mussolini è morto fucilato, senza un processo, ma queste erano le regole del tempo di guerra. Alcune persone imbestialite si sono accanite contro il corpo senza vita di una persona che ha trascinato una nazione in guerra, ma a parte il simbolismo dell'evento, credo che la fucilazione sia tutto sommato una morte abbastanza rapida e fin gentile rispetto a quanto l'uomo imbestialito può comminare ai propri simili.