Allora, oggi io e il Ceppi avevamo 5 quinte elementari, per un totale di quasi 6 ore di lezione. Arriviamo alla sesta ora stremati, dobbiamo affrontare l'ultima ora di lezione con l'ultima classe in un'aula esposta a sud, T interna di 27,0°C.
Immaginate in che condizioni fisiche e mentali eravamo ridotti. Bene, inizio come al solito con l'introduzione sulla situazione attuale, faccio le previsioni, commento l'eccezionale onda calda che stiamo vivendo, e un bimbo salta su che è contento, meno male, visto che per il ponte dei morti doveva andare al mare a Loano.
Soprassediamo.
Dico che i giorni più caldi saranno sabato e domenica, che la natura non ci capisce più niente, etc, e il solito bimbo esclama un "che bello!"
Soprassediamo.
Commento la situazione pluviometrica di ottobre e dell'anno, finisco dicendo "Speriamo che almeno a novembre arrivi il normale tempo perturbato autunnale", il bambino esclama:"Speriamo invece che ci sia tanto sole!"
Orbene, a questo punto il Ceppi non ce la fa più, è la goccia che fa traboccare il vaso di un nordovestino ormai allo stremo. Prende la parola e urla verso il bambino:
"Ah si?Sai che c'è?Che a me, invece, il sole mi fa letteralmente schifo,se si spegnesse adesso sarei solo contento, ci vuole il freddo e la pioggia, capito?"
Bambino quasi in lacrime da una parte, io quasi morto dalle risate.