BEIT LAHYA - È pesante il bilancio dell'attacco israeliano in un quartiere residenziale vicino a Beit Hanoun, nella zona settentrionale della Striscia di Gaza.
Colpi di mortaio sparati da un carro armato israeliano hanno ucciso almeno 18 persone ferendone diverse altre. Lo riferiscono responsabili ospedalieri palestinesi. Secondo testimoni, le vittime erano tutte donne e bambini, colpiti nel sonno.
REAZIONI - Un portavoce del governo palestinese di Hamas ha reagito alla strage di civili dicendo che lo Stato ebraico «deve essere spazzato via dalla faccia della Terra». Vendetta è stata annunciata anche da un portavoce di Fatah, Jamal Obeid, che ha chiesto la ripresa degli attentati suicidi in Israele. Intanto il primo ministro palestinese, Ismail Haniyeh, esponente di Hamas, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Haniyeh ha inoltre annunciato che i colloqui tra Hamas, il partito al governo, e il presidente Abu Mazen per la formazione di un esecutivo di unità nazionale sono stati «sospesi». Prime manifestazioni di protesta sono state organizzate nelle strade di Gaza. Fonti locali riferiscono che centinaia di persone scandiscono slogan contro Israele e invocano ulteriori lanci di razzi e attacchi di kamikaze contro lo Stato ebraico. Il governo palestinese dovrebbe essere convocato nelle prossime ore.
APERTA UN'INCHIESTA - Il ministro israeliano della Difesa Amir Peretz ha ordinato all'esercito israeliano di fermare le incursioni dell'artiglieria nei territori palestinesi, mentre è stata aperta un'inchiesta sul bombardamento a Beit Hanoun. «Il ministro della Difesa ha ordinato lo stop al fuoco d'artiglieria nella Striscia di Gaza fino a quando non sarà fatta piena luce sull'incidente», ha reso noto il ministero della Difesa dello Stato ebraico.
ABU MAZEN - «Condanniamo in maniera assoluta il silenzio della comunità internazionale e chi giustifica le azioni perpetrate da Isarele». Il presidente palestinese Abu Mazen, nel corso di una conferenza stampa, rinnova l’appello a fermare «i massacri atroci» ai danni della popolazione. «Chi sostiene che si tratti di azioni di autodifesa, venga a constatare quel che accade», dice Abu Mazen annunciando che Beit Hanoun è stata dichiarata «zona sinistrata»: l’Autorità palestinese ha stanziato aiuti per un miliardo di dollari da da destinare agli abitanti della «città martire».
MINACCE DALL'ALA MILITARISTA DI HAMAS - E minacce di riprendere gli attacchi suiocidi arrivano dall'ala dura dura di Hamas, che per bocca di Khaled Mashaal (il terrorista rifugiatosi in Siria) ha annunciato che «La tregua con Israele è finita e d'ora in poi risponderemo con i fatti».
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