Due pesi e due misure... Chi ne sa me la spieghi.

**Tubular** · 09/11/2006, 22:36

Posto che questo 3d non vuole diventare una diatriba tra innocentisti e colpevolisti, oggi, nel mio peregrinare solitario in auto, mi son ritrovato a riflettere su due episodi di criminalita' che han fatto molto scalpore e difronte ai quali mi sembra la giustizia abbia agito in due maniere completamente differenti.

Guglielmo Gatti.
Unico indiziato per l'omicidio degli zii, in carcere fin da subito. Zero possibilita' di reiterazione del reato, perche', molto crudamente, non ha piu' parenti. Nessuna sentenza emessa, quindi ancora innocente fino a prova contraria.

Annamaria Franzoni
Unica indiziata per l'omicidio del piccolo Samuele, in carcere per un certo periodo, ora liberissima. Due possibilita' di reiterazione del reato, visto che ha altri due bambini. Tre se contiamo il marito. Una sentenza di primo grado la condanna all'ergastolo.

Mi pare evidente che ci sia qualcosa che non torna.

Sono io che non so e quindi non capisco oppure e' la legge che viene applicata in maniera non corretta e lineare?

**Lorenzo Catania** · 09/11/2006, 23:00

Io vorrei solo capire una cosa, perché le voci che si sentono in giro poi possono essere tendenziose: esiste o no qualche legame di parentela tra la Franzoni mamma di Samuele e la Franzoni moglie di Prodi?

Se la risposta è sì, volendo essere maligni qualcosa si comincerebbe a capire (forse), a partire dalla scelta di un avvocato difensore qualunque, alla portata di tutti.

Ovviamente sono ignorantissimo in materia legislativa, quindi non mi azzardo a toccare argomenti che non conosco, ma sono curioso di sapere quali sono le ipotesi a riguardo della vicenda.

**Jadan** · 09/11/2006, 23:08

Originariamente Scritto da Lorenzo Catania

Io vorrei solo capire una cosa, perché le voci che si sentono in giro poi possono essere tendenziose: esiste o no qualche legame di parentela tra la Franzoni mamma di Samuele e la Franzoni moglie di Prodi?

Se la risposta è sì, qualcosa si comincerebbe a capire, a partire dalla scelta di un avvocato difensore qualunque, alla portata di tutti

No, no e no.

Questa è una di quelle belle storie all'italiana. Il primo che mise in giro la voce fu dagospia, poco dopo il delitto. In capo a poche ore venne la smentita: omonime ma manco lontane parenti. Venivano pure da differenti posti, pur essendo entrambe dell'Emilia Romagna. Dagospia riceve la smentita e, in capo a un'ora la pubblica.

Tempo totale: meno di 24 ore. caso chiuso? Macché, questa voce circola da anni, nonostante sia la voce più smentita d'Italia.

Chi era? Voltaire? Che diceva "calunniate, calunniate. Qualcosa resterà". Infatti. pensa che a Roma gira da anni la storia che la Palombelli (moglie di Rutelli) la De Filippi (moglie di Costanzo) e non mi ricordo quale altra signora, posseggano la STa, la società del Comune che riscuote le multe. Bene: è falsissimo. Sono piovute smentite, è pure partita una denuncia contro ignotim qualora qualcuno lo affermasse in pubblico ma non c'è nulla da fare. A Roma trovi ancora gente che te la racconta come se fosse verità acclarata.

**Lorenzo Catania** · 09/11/2006, 23:11

Originariamente Scritto da Jadan

No, no e no.

Questa è una di quelle belle storie all'italiana. Il primo che mise in giro la voce fu dagospia, poco dopo il delitto. In capo a poche ore venne la smentita: omonime ma manco lontane parenti. Venivano pure da differenti posti, pur essendo entrambe dell'Emilia Romagna. Dagospia riceve la smentita e, in capo a un'ora la pubblica.

Tempo totale: meno di 24 ore. caso chiuso? Macché, questa voce circola da anni, nonostante sia la voce più smentita d'Italia.

Chi era? Voltaire? Che diceva "calunniate, calunniate. Qualcosa resterà". Infatti. pensa che a Roma gira da anni la storia che la Palombelli (moglie di Rutelli) la De Filippi (moglie di Costanzo) e non mi ricordo quale altra signora, posseggano la STa, la società del Comune che riscuote le multe. Bene: è falsissimo. Sono piovute smentite, è pure partita una denuncia contro ignotim qualora qualcuno lo affermasse in pubblico ma non c'è nulla da fare. A Roma trovi ancora gente che te la racconta come se fosse verità acclarata.

Interessante

Insomma, la solita leggenda metropolitana.

Ti ringrazio per il chiarimento

**Jadan** · 09/11/2006, 23:02

Originariamente Scritto da Tubular Bells

Sono io che non so e quindi non capisco oppure e' la legge che viene applicata in maniera non corretta e lineare?

non sono un penalista, quindi prendi la mia risposta con beneficio d'inventario. Il problema è la custodia cutelare (o carcerazione preventiva). vale a dire: becco Tizio che ammazza una persona e lo metto in carcere. nel frattempo parte il processo ma un giudice (non certo il poliziotto che l'ha arrestato) decide che il tipo è pericoloso e quindi, anche se nessuna condanna definitiva è sopraggiunta, quel Tizio deve restare in carcere. Diciamo che sconta una pena che (perciò ci vuole il giudice) molto probabilmente (ma non sicuramente) gli verrà comminata.

La legge indica anche il limite massimo di custodia cautelare: se cioè è passato del tempo e il tizio non è stato condannato definitivamente, il Tizio esce (altro motivo per avere in Italia processi veloci). Quant'è il limite? Mi pare 4 anni ma non sono sicuro.

La Franzoni in carcere c'è stata. Non so se sia uscita per limite massimo di carcerazione o perché un giudice ha sentenziato che, nel frattempo, poteva stare libera. Gatti è ancora in custodia cutelare.

la legge però stabilisce quei limiti massimi. L'applicazione ai singoli casi dipende da una serie di circostanza (la reiterazione del reato e, soprattutto, la possibilità di scapparsene via) che vanno vagliati dal giudice. Non conosco bene il caso di Gatti: evidentemente il giudice teme che a piede libero possa o scappare o altro. Idem per la Franzoni anche se per lei, finalmente, sta arrivando la sentenza definitiva.

**Tubular** · 09/11/2006, 23:13

Originariamente Scritto da Jadan

non sono un penalista, quindi prendi la mia risposta con beneficio d'inventario. Il problema è la custodia cutelare (o carcerazione preventiva). vale a dire: becco Tizio che ammazza una persona e lo metto in carcere. nel frattempo parte il processo ma un giudice (non certo il poliziotto che l'ha arrestato) decide che il tipo è pericoloso e quindi, anche se nessuna condanna definitiva è sopraggiunta, quel Tizio deve restare in carcere. Diciamo che sconta una pena che (perciò ci vuole il giudice) molto probabilmente (ma non sicuramente) gli verrà comminata.

La legge indica anche il limite massimo di custodia cautelare: se cioè è passato del tempo e il tizio non è stato condannato definitivamente, il Tizio esce (altro motivo per avere in Italia processi veloci). Quant'è il limite? Mi pare 4 anni ma non sono sicuro.

La Franzoni in carcere c'è stata. Non so se sia uscita per limite massimo di carcerazione o perché un giudice ha sentenziato che, nel frattempo, poteva stare libera. Gatti è ancora in custodia cutelare.

la legge però stabilisce quei limiti massimi. L'applicazione ai singoli casi dipende da una serie di circostanza (la reiterazione del reato e, soprattutto, la possibilità di scapparsene via) che vanno vagliati dal giudice. Non conosco bene il caso di Gatti: evidentemente il giudice teme che a piede libero possa o scappare o altro. Idem per la Franzoni anche se per lei, finalmente, sta arrivando la sentenza definitiva.

Giustissime considerazioni, le tue. Pero' mi sembra sempre e comunque che i due personaggi abbiano subito o seguito un iter giudiziario decisamente differente e non coerente. A rigor di logica mi pare impossibile che uno come Gatti riesca a scappare o che una persona psicologicamente malata (cosi' come ci fan intendere) non possa fare il bis.
Ripeto, il mio non e' un confronto tra le due situazioni per vedere chi e' colpevole o chi meno, e' una pura perplessita' circa i differenti modi di intendere ed affrontare due situazioni penalmente rilevanti.

**Jadan** · 09/11/2006, 23:23

Originariamente Scritto da Tubular Bells

Giustissime considerazioni, le tue. Pero' mi sembra sempre e comunque che i due personaggi abbiano subito o seguito un iter giudiziario decisamente differente e non coerente. A rigor di logica mi pare impossibile che uno come Gatti riesca a scappare o che una persona psicologicamente malata (cosi' come ci fan intendere) non possa fare il bis.
Ripeto, il mio non e' un confronto tra le due situazioni per vedere chi e' colpevole o chi meno, e' una pura perplessita' circa i differenti modi di intendere ed affrontare due situazioni penalmente rilevanti.

Senti: non parlare a me della franzoni. Da mezzo valdostano conosco una marea di gente che la vorrebbe impiccata per come si è comportata: prima tutta Cogne le si è stretta vicino, poi ha cominciato a capire la realtà. E quella, spalleggiata da quell'avvocato, ha cominciato a sparare sul paese, incriminando gente che ha la sola colpa di abtarle vicino, inventandosi storie e quant'altro. Rovinando poveri cristi che devono pagare avvocati e stare in processo per difendersi dalle sue palate di merda.

non ho conosciuto un solo valdostano 8a partire da me, anche se a mezzo servizio) che non sia arciconvinto della colpevolezza sua. Solo che sulle prime, da buonone qual sono, pensavao proprio che fosse una povera malata da curare. Mo', dopo quello che ha fatto mi comincia a far capolino l'idea che sia anche una gran .... (completare a piacere).

**Tubular** · 09/11/2006, 23:30

Originariamente Scritto da Jadan

Senti: non parlare a me della franzoni. Da mezzo valdostano conosco una marea di gente che la vorrebbe impiccata per come si è comportata: prima tutta Cogne le si è stretta vicino, poi ha cominciato a capire la realtà. E quella, spalleggiata da quell'avvocato, ha cominciato a sparare sul paese, incriminando gente che ha la sola colpa di abtarle vicino, inventandosi storie e quant'altro. Rovinando poveri cristi che devono pagare avvocati e stare in processo per difendersi dalle sue palate di merda.

non ho conosciuto un solo valdostano 8a partire da me, anche se a mezzo servizio) che non sia arciconvinto della colpevolezza sua. Solo che sulle prime, da buonone qual sono, pensavao proprio che fosse una povera malata da curare. Mo', dopo quello che ha fatto mi comincia a far capolino l'idea che sia anche una gran .... (completare a piacere).

Infatti non volevo parlare di lei.

Era solo un esempio (poi ognuno ha le sue idee a riguardo) per capire come mai due casi tutto sommato simili sian trattati in maniera cosi' differente.

**Tex** · 10/11/2006, 08:41

Originariamente Scritto da Jadan

Senti: non parlare a me della franzoni. Da mezzo valdostano conosco una marea di gente che la vorrebbe impiccata per come si è comportata: prima tutta Cogne le si è stretta vicino, poi ha cominciato a capire la realtà. E quella, spalleggiata da quell'avvocato, ha cominciato a sparare sul paese, incriminando gente che ha la sola colpa di abtarle vicino, inventandosi storie e quant'altro. Rovinando poveri cristi che devono pagare avvocati e stare in processo per difendersi dalle sue palate di merda.

non ho conosciuto un solo valdostano 8a partire da me, anche se a mezzo servizio) che non sia arciconvinto della colpevolezza sua. Solo che sulle prime, da buonone qual sono, pensavao proprio che fosse una povera malata da curare. Mo', dopo quello che ha fatto mi comincia a far capolino l'idea che sia anche una gran .... (completare a piacere).

Hai visto ultimamente il marito in tv?
Si è presentato,sorretto dal collegamento telefonico della moglie,per
fare pubblicità all'ultima genialata di Taormina:un video.
Sì,un video!,che ricalca nei particolari come si sarebbe mosso l'assassino;
all'inizio si vede il marito che sbuca da una fratta furtivamente con un cappellino da burglar....

Mah...