I nostri "Amici" iraniano ci vogliono dire dove, quando, come e perchè possiamo protestare all'interno dei nostri confini.
SarÃ* vero (non dubito) che il guerrafondaio Bush stia cercando pretesti oleodinamici.
Ma questi sono la negazione del vivere civile e democratico.
Altro che 77 posto!
Un altra perla:
Omar Sharif minacciato di morte come Salam Rushdie per aver interpretato San Pietro in Tv. Che confronto può esserci con simili posizioni?
Faccio molta fatica a capire.
Andrea
L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)
Originariamente Scritto da snowman
Anch'io faccio fatica: vediamo se qualcuno ci viene in aiuto![]()
Stazione MNW. Il mio animale preferito è il fenicottero ladro alpino.
sembra che vogliano cercare una nuova guerra (anche se non ne comprenderei a fondo i motivi)Originariamente Scritto da snowman
vediamo cosa succede in questi giorni
comunque non nascondo che non mi piaciono!
ciao
Stanno provocando, deliberatamente. Perché? Alcune ipotesi.Originariamente Scritto da snowman
1) Quei geni dell'attuale amministrazione USA, con la guerra all'Irak, hanno anche ottenuto un sottoprodotto: non ci sono più uomini da mandare da altre parti. Con l'aggravante che l'Irak erano 12 milioni di persone in territorio pianeggiante, l'Iran sono 40 milioni in un territorio orograficamente impervio. Il presidente iraniano lo sa, e, innalzando il livello delle provocazioni, vuol vedere sino a che punto è possibile spingersi. Teniamo presente che in Irak sono stati impiegati 100.000/150.000 militari USA dei quali più di 2.000 morti e più di 15.000 feriti: un ammontare di perdite non trascurabile. Insomma: il barbuto dal nome impronunciabile fa come quei guerriri medievali che insultavano ilnemico al riparo delle mura.
2) C'è un problema interno. Non credo proprio che la maggior parte degli iraniani segua questo signore. Aizzandoli, innalzando il livello di scontro, arrivando ad un "o di qua o di lÃ*" si spera di compattare quelle generazioni più giovani (la stragrande maggioranza della popolazione) che di Khomeini non hanno ricordo. (Parentesi: questa è un'ottima ragione per cui NOI dobbiamo mantenere i nervi saldi. Se attaccassimo l'Iran schiereremmo immediatamente il grosso della popolazione su posizioni radicali. Anche su questo punta il barbuto: forse spera in un nostro passo falso per additarci al suo popolo come i maligni occidentali).
3) Chi prende in mano la leadership del fondamentalismo? La si può lasciare al solo Bin Laden (peraltro sunnita)? Ecco il barbuto che avanza.
Insomma: che questo stia provocando non c'è dubbio. Al momento (stra) parla solo e non agisce. Vedremo che azioni ha intenzioni di compiere. In ogni caso mi pare che dopo 2 anni e mezzo di Guerra del Golfo la situazione non sia completamente pacificata.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
TENSIONI A TEHERAN - È sempre più alta la tensione nelle ultime ore nella capitale iraniana. Secondo il sito di informazioni iraniano Gooya molti diplomatici britannici avrebbero lasciato la cittÃ* in vista di una possibile occupazione della loro sede diplomatica. La stessa fonte rivela anche il trasferimento degli archivi dell'ambasciata di Sua MaestÃ*, fuori della sede diplomatica e in luoghi più sicuri. Le voci seguono l'esplosione questa mattina di due ordigni davanti a uffici della British Airways e della British Petroleum. Non ci sono stati feriti anche perchè - secondo voci giudicate credibili - poco prima dell'inizio della manifestazione in cui si ricordava l'occupazione dell'ambasciata americana a Teheran, il 30 novembre del 1979, i partecipanti erano stati avvertiti di non avvicinarsi per nessuna ragione alla sede dell'ambasciata britannica ed altre istituzioni e compagnie britanniche. Chi diffondeva la voce probabilmente era informato dell'imminente esplosione dei due ordigni, che come ha dichiarato in seguito in vice Ministro degli Interni «era una risposta a certe posizioni assunte da certi paesi contro la Repubblica Islamica»
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
la 3°g.m. si avvicina inesorabile
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Sionista chi manifesti pro-Israele.
Il povero ambasciatore Toscano ha davvero una bella gatta da pelare...
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
si Maurizio, ma...perchè? Che giovamento trarrebbe l'Iran da una guerra dell'Occidente (stavolta compatto, e forse non solo l'Occidente)? Soltanto la leadership del fondamentalismo? Indipendentemente dall'esisto di una eventuale guerra (speriamo che non scoppi mai ovviamente), avrebbero tutto da perderci! Fine dei barlumi democratici di questi ultimi anni, interruzione dei rapporti con tre quarti del mondo, embargo, morte, distruzione, impoverimento...tutto il contrario di una nazione che mira a diventare una potenza bellica ed economica, prima ancora che "spirituale"! Forse una guerra sarebbe auspicabile per l'Iran, ma solo nel giorno in cui il loro programma atomico fosse concluso, che il popolo sia compatto, che l'economia sia forte ed in grado di reggere una guerra. Stando le cose come stanno oggi, rischiano di uscire con le ossa a pezzi. Non capisco davvero a che gli gioverebbe.Originariamente Scritto da Jadan
Speriamo piuttosto che le provocazioni rimangano solo a parole, e che, come dici tu, l'Occidente sia capace di tenere i nervi saldi e non molli sul piano della tensione nervosa. Anche se i movimenti delle ambasciate, dentro e fuori l'Iran, non sono un buon segno. Quando si muovono le ambasciate è perchè la situazione è seria, molto seria.![]()
Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. [I]
[/I][I]Dante, Paradiso XVII, 58-60.[/I]
Partiamo da un duro presupposto: il barbuto era un pasdaran, cioè uno che tra guerre ha vissuto una vita. Per lui la condizione di guerra è naturale, per uno che è stato al fronte contro l'Irak l'idea di guerra non è un tabù come per chi non l'ha mai vista.Originariamente Scritto da icekarl
Poi io non credo che questo voglia, per il momento, una guerra. Provoca, e attende una reazione, sperando che sia dissennata e suicida come lo fu (per me) la guerra contro l'Irak. Ottenendo due risultati:
1) Se reazione ci sarÃ*, per una serie di cose, rischia di essere un pateracchio peggiore dell'Irak.
2) Se reazione non ci sarÃ* si sarÃ* accreditato come colui che osa sfidare l'Occidente rimanendone impunito.
IN ogni caso una qualunque reazione ha come effetto quello di ricompattare, su posizioni estremistiche, le persone tipeide. Considero anche questo un lascito della guerra del Golfo. Non dovevano le truppe americane essere accompagnate tra due ali di folla nel loro cammino verso Baghdad? Non si sarebbe estesa a macchia d'olio la democrazia in tutto il Medio Oriente?
Questo è il risultato dopo due anni e mezzo di guerra: 98 americani morti nel mese di ottobre, e siamo a più di 2000 dall'inizio del conflitto, sconfitta del "moderato" Khatami in Iran e vittoria di questo barbuto esaltato che la democrazia non sa dove sia di casa. Vie d'uscita visibili? Zero.
Un governo iracheno installato da mesi ma che non sopravviverebbe un solo attimo senza gli americani e una costituzione che, di fatto, prefigura un paese diviso in 3 con la maggioranza della popolazione (sciita) che in caso di partenza degli americani rischierebbe di finire nelle braccia dell'Iran.
Allegria.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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