AHIA! Che scossa!

**C.R.** · 21/12/2006, 00:44

Originariamente Scritto da djordj

Le scariche elettrostatiche sono talvolta dolorose ma in realtà non sono affatto pericolose (almeno quelle tipicamente provate in giornate secche) proprio per la loro natura statica (non circola corrente).

Le "botte" da 230V sono altra roba, ve le consiglio

ho Conosciuto un Elettricista industriale sopravvissuto alla 380...non si
sa come...

l'ha sbattuto violentemente contro un muro, e ha avuto delle contrazioni
che gli hanno fatto lesioni interne.

E' stato male 3 mesi...Più dolori che l'hanno perseguitato per ANNI...

Ma è CONTENTO di Essere VIVO...

Cl.

**Conte** · 21/12/2006, 01:01

L'ultima bella scossa la presi nel laboratorio di Chimica durante la tesi tanti anni fa. Il tecnico dei laboratori aveva eliminato la presa di terra di un riscaldatore ad acqua perchè gli faceva scattare il termico. L'apparecchio era tutto in acciaio inossidabile e pieno d'acqua con la sua serpentina in ammollo (il tubetto che conteneva la serpentina aveva un buchino piccolissimo e che era la causa del problema). Io non sapevo nulla dei problemi di questa apparecchiatura. Resta il fatto che ad un certo punto toccai la cassa del riscaldatore e quella di un agitatore magnetico anch'esso di metallo e che AVEVA LA MESSA A TERRA! In quell'attimo feci "ponte" tra la 220 del riscaldatore e la "terra" dell'agitatore, cosa che non avveniva prima perchè avevo le scarpe con la suola di gomma.
Avevo in mano un imbutino ed una provetta che volarono in aria (e quindi a terra) a causa del sobbalzo. Una bella briscola che fece scattare tutti i salvavita del piano di Chimica-Fisica tanto per farvi capire che botto fu.

Quando rividi il tecnico volevo linciarlo o meglio scioglierlo nell'acido solforico fumante!

Quel cretino aveva risolto il problema ignorandone la causa che poi scoprii io.......a mie spese.

La mia "prima" penso fu verso i sette-otto anni quando decisi di smontare il trasformatore di un trenino elettrico che avevo. Non staccai la presa e toccando i fili interni mi beccai il mio primo "brivido elettrico". Subito dopo mi diedi del ********.

**Conte** · 21/12/2006, 01:05

Originariamente Scritto da Za

quando c'è il vento prendo la scossa con una facilità disarmante.

Usa scarpe con la suola di cuoio così scarichi man mano l'elettricità a terra oppure fatti un filino di rame che va dalla caviglia nuda fino a toccare terra.

**djordj** · 21/12/2006, 01:22

Originariamente Scritto da Conte

L'ultima bella scossa la presi nel laboratorio di Chimica durante la tesi tanti anni fa. Il tecnico dei laboratori aveva eliminato la presa di terra di un riscaldatore ad acqua perchè gli faceva scattare il termico. L'apparecchio era tutto in acciaio inossidabile e pieno d'acqua con la sua serpentina in ammollo (il tubetto che conteneva la serpentina aveva un buchino piccolissimo e che era la causa del problema). Io non sapevo nulla dei problemi di questa apparecchiatura. Resta il fatto che ad un certo punto toccai la cassa del riscaldatore e quella di un agitatore magnetico anch'esso di metallo e che AVEVA LA MESSA A TERRA! In quell'attimo feci "ponte" tra la 220 del riscaldatore e la "terra" dell'agitatore, cosa che non avveniva prima perchè avevo le scarpe con la suola di gomma.
Avevo in mano un imbutino ed una provetta che volarono in aria (e quindi a terra) a causa del sobbalzo. Una bella briscola che fece scattare tutti i salvavita del piano di Chimica-Fisica tanto per farvi capire che botto fu.

Quando rividi il tecnico volevo linciarlo o meglio scioglierlo nell'acido solforico fumante!

Quel cretino aveva risolto il problema ignorandone la causa che poi scoprii io.......a mie spese.

La mia "prima" penso fu verso i sette-otto anni quando decisi di smontare il trasformatore di un trenino elettrico che avevo. Non staccai la presa e toccando i fili interni mi beccai il mio primo "brivido elettrico". Subito dopo mi diedi del ********.

La più "divertente" invece l'ho provata qualche anno fa a casa mia.
Stavo suonando la chitarra elettrica (collegata attraverso i vari cavi all'impianto audio, quindi all'impianto elettrico) quando mi è stato chiesto di alzare una tapparella.
Ricordo che avevo la mano sinitra appoggiata sul manico della chitarra e toccava le corde (metalliche): non appena con la mano destra ho toccato la carcassa metallica dell'avvolgitore del nastro della tapparella, mi sono preso una botta mica male.

Ho preso il tester e ho scoperto che tra le corde della chitarra e l'avvolgitore c'erano circa 190V.................................

Alla fine ho sistemato tutto aggiustando un paio di messe a terra e di fasi collegate alla caxxo in vari punti dell'impianto audio.

**Fenrir** · 21/12/2006, 01:54

Io da piccolo ho masticato una prolunga... ero in trance davanti al televisore e l'ho ciancicata non pensandoci... mi sono preso una scossa della miseria :x
ancora me la ricordo... meno male che non m'è successo niente :D quindi ti capisco

**Conte** · 21/12/2006, 01:58

Originariamente Scritto da Fenrir

.......... meno male che non m'è successo niente...........

Su questo non ci giurerei.

**aleceppi** · 21/12/2006, 10:18

Originariamente Scritto da djordj

Le scariche elettrostatiche sono talvolta dolorose ma in realtà non sono affatto pericolose (almeno quelle tipicamente provate in giornate secche) proprio per la loro natura statica (non circola corrente).

Le "botte" da 230V sono altra roba, ve le consiglio

Ciao Ste,

io presi ho un bel 230V nel 1994, toccando vari cavi del vecchio Amiga con la TV.
Rimasi paralizzato per 10 secondi...
Ho ancora i calli alle mani che me lo ricordano...

**ambrogio** · 21/12/2006, 13:14

Mi ricordo diversi anni fa, quando facevo l'elettricista, che il mio capo in cima ad una scala stava trafficando in una scatola di derivazione con la 380 che ci girava dentro...
ad un certo punto ho visto una roba tipo fulmine con tutte le palline di metallo fuso che cadevano da tutte le parti (tipo fonderia, per intenderci),
fugona istantanea mentre il mio capo in qualche maniera si era lanciato giu' dalla scala...
Praticamente stava lavorando sulle morsettiere convinto che non ci fosse tensione, invece aveva staccato il sezionatore sbagliato..
aveva vaporizzato il cacciavite, restava solo il manico che oltretutto gli aveva salvato la vita.
La fiammata gli aveva bruciato cliglia e sopracciglia e per una settimana gli e' restata la faccia di un colore tipo rosso-viola... pazzesco.

train · 21/12/2006, 16:57

durante un alluvione sono entrato in una chiesa per portare fuori dei bambini e ...zak...

una lampada ancora accesa e' caduta nell'acqua.... ho preso una viola che non riuscivo

piu' a parlare. E per fortuna erano 110 volt, non 220

**Erazor** · 22/12/2006, 12:07

Originariamente Scritto da djordj

Le scariche elettrostatiche sono talvolta dolorose ma in realtà non sono affatto pericolose (almeno quelle tipicamente provate in giornate secche) proprio per la loro natura statica (non circola corrente).

la corrente circola ma non è costante come nel caso della presa a muro, diminuisce molto rapidamente

nessuno ha mai provato a mettere un foglio di carta stagnola sullo schermo di un televisore (crt) ? si appiccica lì da solo, toccandolo si prende una scossa allucinante, anche se è un quadratino 3x3 cm

(presumo funzioni come se fosse un condensatore piano, con il vetro come dielettrico e carta stagnola/maglia di fosfori come armature, ma non ne sono sicuro

)