come al solito si tende a strozzare la piccola impresa.........e a non toccare la grande didtribuzione.......demagogia e basta..........non si puo' fare delle riforme nei settori del commercio cosi'...........per aquisire un distributore si paga e tanto(le condizioni attuali hanno vincoli ben precisi).........ora improvvisamente vengono a mancare certi vincoli...un po' la storia dei tassisti insomma.andassero a toccare i signori petrolieri.......invece si tartassa il povero benzinaio che con tanti sacrifici ha messo su un'attivita'........
...........io dico che non puoi solo danneggiare l'anello piu' debole della distribuzione........liberalizzando e togliendo vincoli che permettono una piu' facile apertura dell'impianti,pone in svantaggio chi quell'impianti fino ad ora l'hanno aperti con enormi sacrifici.........bisognerebbe andare alla radice........come al solito il peso ricade sulla gente(che vengono chiamati consumatori.ma anche i benzinai sono consumatori)..........se parli di lobby,sono daccordo,ma il costo per entrare nelle "lobby" come puo essere quella dei banzinai,si paga a caro prezzo,magari con mutui 30ennali.........
Se il danno di pochi può essere il vantaggio di molti, ben venga.Specie in un campo come quello dei benzinai, dove non esiste un reale regime di mercato, dove le pompe sono troppe e dove il business non è per niente flessibile. In Europa i benzinai i soldi li fanno vendendo prodotti di ogni genere (alimentari, alcoolici, giornali, etc) nei loro shop 24h. Si adeguino anche qui, troppo comodo mantenere ad oltranza i propri privilegi
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devo ammettere a denti stretti (ma neanche tanto) che nel decreto Bersani c'è parecchia roba da salvare (un buon 70% che è tanto)
Peccato che nel frattempo ci sono alcuni scriteriati di questa maggioranza che non san far di conto e propongono allegramente di tornare indietro sulle pensioni abbassando l'età e ricostituendo un buco atteso nei conti pubblici da far impallidire l'effetto della finanziaria 2007. Lungimiranza intergenerazionale!!!
E mi da fastidio molto pure l'altro sconsiderato (quello ministro dell'economia che sta lontano anni luce dalla sinistra radicale) che va in giro dicendo che per abbassare anche solo un pochino le tasse ai poveri agrumi spremuti (noi) bisogna aspettare almeno il 2009!!
Caspita! una politica espansiva (ed ottimista) non c'è che dire!
Luci ed ombre. Quasi buio.![]()
L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)
Ecco alcune cose contenute nel decreto e subito operative:22.13 - I contenuti del pacchetto. Dall'abolizione delle ricariche dei telefonini, al 'bonus' per la posta arrivata in ritardo o mai consegnata, passando per la trasparenza delle tariffe aeree, all'obbligo di evidenziare la data di scadenza degli alimenti, alla semplificazione della cancellazione delle ipoteche e alla nascita di nuove imprese. Questi - secondo le prime indiscrezioni - alcuni dei punti del decreto legge "Misure urgenti per la tutela dei consumatori, promozione della concorrenza, lo sviluppo di attivita' economiche e la nascita di nuove imprese". Un dl di 18 pagine e 12 articoli che fa da apri-pista al nuovo impulso del governo sulle liberalizzazioni, e che è accompagnato da un più ampio disegno di legge.
22.10 - Approvato pacchetto liberalizzazioni. Via libera dal Consiglio dei ministri, all'unanimità, al pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni. L'ok è arrivato al termine di una lunga discussione. Il pacchetto comprende sia un decreto legge sia un disegno di legge.
da www.repubblica.it22.51 - Subito stop ai costi aggiuntivi sulle ricariche. Sono inseriti nel decreto legge e saranno operativi da subito i provvedimenti di liberalizzazione sullo stop ai costi aggiuntivi delle ricariche telefoniche, insieme con quelli sui mutui e sullo snellimento burocratico per l'avvio di tutta una serie di mestieri.
Ah dimenticavo: siamo i liberali, il governo del fare...![]()
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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..........claudio,facciamo insieme un piccolo ragionamento:te 10 anni fa' hai aquisito una stazione di carburanti in una zona che sembrava redditizia.......fino ad adesso c'erano delle regole che imponevano che le pompe dovessere avere una certa distanza l'una dalle altre......questo vincolo comporta un'aumento del costo di rilevazione non indifferente di una stazione,ora questo vincolo cade e te magari vedi spuntare altre 2 stazione nei tuoi paraggi,con costo di aquisto dei nuovi gestori della meta del tuo........ti sembra una giusta concorrenza?
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