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  1. #21
    Vento moderato L'avatar di CapoNordMediterraneo
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    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Italietta.

    Che vota contro il nucleare.

    Che rimane indietro.

    Che poi ha il coraggio di lamentarsi se le cose vanno male, se non c'è lavoro, se si trova più indietro rispetto ad altri Paesi europei, se altri corridoi di trasporto funzionano meglio, che si lamenta di avere crescite molto minori di Paesi che ERANO molto indietro rispetto a lei (vedi: Est Europa) ed ora la stanno sorpassando non solo come accelerazione, ma come livello raggiunto. E senza distruggere tutto, ma con sviluppo comunque sostenibile.

    Italietta che rema contro, del "no se pol". ...Che peccato.
    Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!

  2. #22
    Uragano
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    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Citazione Originariamente Scritto da alfredo
    Premetto che io mi ritengo un ambientalista, tanto che per molti anni sono stato nel consiglio direttivo locale di Italia Nostra.
    Io so che una delle emergenze ambientali del nostro paese è costituita dal trasporto merci, che avviene in modo massiccio su gomma, a differenza degli altri paesi occidentali dove tale percentuale è molto minore.
    Tutto questo si traduce in elevatissimo inquinamento, sovraffollamento sulle strade con maggiori incidenti e relativi costi sociali, maggiori costi per le aziende.
    D'altro canto che questa sia la situazione lo verifichiamo tutti ogni volta che percorriamo le strade: nei giorni feriali intasate all'inverosimile, e dunque inadeguate, nei giorni festivi sgombre e più che idonee a svolgere il loro servizio.
    Per questo la costruzione e l'ammodernamento delle ferrovie costituisce uno dei capisaldi di una politica ambientale, perchè consentendo di spostare il trasporto merci dalla gomma su rotaia diminuisce i danni ambientali di cui sopra, ed evita il continuo consumo di territorio per la costruzione di nuove strade (che oggi sembrano non bastare mai).
    Ed è evidente che, nel momento in cui si ragiona di ammodernare le ferrovie, lo si fa ragionando in prospettiva futura, non al passato: dunque non si costruisce una ferrovia capace di portare treni che viaggiano a 150 km/h, ma se ne fa una in grado di sopportare mezzi che vanno a 300 km/h o più.
    E' per questo che io, davvero, mentre capisco e comprendo le proteste delle comunitÃ* locali quando si pretende di attraversare il loro territorio con nuove autostrade, proprio non comprendo tutti coloro che si oppongono alla TAV, che secondo me costituisce un caposaldo di una sana, ambiziosa e ragionevole politica ambientale.
    E mi viene il sospetto che le addotte ragioni ambientali nascondano il puro egoismo.


  3. #23
    Uragano
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    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Citazione Originariamente Scritto da PuntaNordDelMareNostrum
    Italietta.

    Che vota contro il nucleare.

    Che rimane indietro.

    Che poi ha il coraggio di lamentarsi se le cose vanno male, se non c'è lavoro, se si trova più indietro rispetto ad altri Paesi europei, se altri corridoi di trasporto funzionano meglio, che si lamenta di avere crescite molto minori di Paesi che ERANO molto indietro rispetto a lei (vedi: Est Europa) ed ora la stanno sorpassando non solo come accelerazione, ma come livello raggiunto. E senza distruggere tutto, ma con sviluppo comunque sostenibile.

    Italietta che rema contro, del "no se pol". ...Che peccato.
    Tutto vero, però in certe zone dell'est c'era ben poco da distruggere. Vedi zona del polo chimico a est di Cracovia o l'intera regione di Wroclaw Negli anni '80 erano tra le zone più inospitali per l'uomo dell'intera Europa, adesso invece va meglio


  4. #24
    Brezza tesa L'avatar di meteobuccellato-LU
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    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    SarÃ* una mia fissa, ma a me talvolta sembra che termini come "sviluppo" e "progresso", vengano usati in maniera un po' dogmatica e unilaterale, come se esistesse un solo progresso, un solo sviluppo, ecc. Insomma, come se solo un certo tipo di sviluppo avesse diritto di cittadinanza.

    Mi pare che sia in ballo la discussione su diversi concetti di sviluppo, e mi pare che il nostro non sia più sostenibili a questi ritmi...lo sviluppo non è infinito.

    Non c'entra forse nulla, ma secondo me sì, con il TAV, ma, da pendolare, mi fa molto girare le scatole fare i 78 km che separano Firenze a Lucca in 1h 45 min., oppure fare Lucca-Pisa (20 km) in 25-30 min.
    Mi arrabbio quando vedo che alcune corse vengono cancellate senza preavvisi, mi arrabbio quando leggo di scarafaggi e insetti che infestano treni interi, mi arrabbio pure quando leggo che linee come la Viareggio-Lucca-Pistoia-Prato-Firenze o come la Bologna-Verona, sono dotate di sistemi di sicurezza antidiluviani. Oppure ancora mi arrabbio a sapere che la linea Palermo-Messina è per lunghi tratti ad un binario (e talvolta si sente parlare di deragliamenti)...ma l'importante è investire sul ponte sullo stretto.

    Mi direte "ma che c'entra con la TAV?". C'entra, perchè mi pare che anche le ferrovie, con queste mega opere, siano sempre di meno al servizio dei cittadini (io presumo che almeno l'80% degli utenti siano pendolari) e sempre più ostaggio di non so cosa.

    Ma veniamo al sodo, senza citazioni "ambientaliste". Posto questo pezzo, un po' rielaborato con alcuni dati.
    Molti dati sono presi da uno studio commissionato dalla ComunitÃ* Montana Bassa Val di Susa.
    L'articolo è di Roberto Coda (www.notavtorino.org).

    costo dell'opera


    Il costo di realizzazione dell'opera si aggira intorno ai 16 miliardi di euro, ma la spesa complessiva potrebbe benissimo quadruplicare (TAV Bologna-Firenze docet, Mugello...). Si tratta quasi interamente di soldi pubblici, presi a prestito dalla banche e garantiti dallo Stato, che dovrÃ* restituirli nei successivi 20 o 30 anni.
    Secondo uno studio commissionato dalla ComunitÃ* Montana Bassa Valle di Susa alla SocietÃ* di ingegneria dei Trasporti Polinomia, ad opera ultimata i costi di gestione potrebbero essere a pareggio solo se sulla linea transitassero almeno 40 milioni di tonnellate di merci all’anno, per un totale di 350 treni al giorno, uno ogni 4-5 minuti, lunghi 1500-2000 metri, alla velocitÃ* di 150 Km/h, alternati a treni passeggeri a 300 Km/h. L’ipotesi è del tutto improbabile e questo provocherÃ* perdite economiche per decine di anni, che verranno naturalmente scaricati sui cittadini in termini di tagli ai servizi pubblici.


    tempi di percorrenza

    La Tav promette di risparmiare sul tempo di percorrenza circa 157 minuti sugli attuali 257, ma si calcola che spendendo molto meno nel potenziamento delle linee attuali si potrebbe velocizzare i tempi di almeno un terzo e aumentare il passaggio delle merci dalla gomma al treno, dal momento che le attuali ferrovie sono utilizzate solo al 50% della loro capacitÃ*. Anche perché secondo la stessa Commissione Inter-Governativa il progetto porterebbe solo all’1% di riequilibrio (il passaggio di merci da gomma a ferrovia), a costi sociali e ambientali altissimi.


    Impregilo e Rocksoil

    Ma se a perderci saranno i cittadini e lo Stato, a guadagnarci saranno certamente le imprese appaltatrici. Oltre alla Rocksoil di Lunardi (no anzi scusate, è della su' moglie) che curerÃ* la parte francese, sul versante italiano la fetta più grossa andrÃ* all'Impregilo, al quale verrÃ* affidata la realizzazione del progetto. Quotata in Borsa, con un fatturato consolidato 2004 di 2.999 milioni di euro, Impregilo è controllata da alcuni azionisti di riferimento quali Igli Spa (societÃ* veicolo costituita da Gruppo Gavio, Gruppo Techint, Autostrade spa, Efibanca e Sirti) che detiene il 16,89%, Gemina con una quota dell'11,829%, Banca Popolare di Milano con il 3,084%, Assicurazioni Generali spa (2,136%) e Lazard AM (2,015%). Il restante 64,046% del capitale è rappresentato da flottante. L’impegno dell’azienda in opere di tale impatto sociale e ambientale, del resto, non è nuovo. Dalla diga di Chixoy in Guatemala alla diga di Ilisu nel Kurdistan turco, fino il mega-progetto Lesotho Highlands Water Project, per il quale è in corso un processo per corruzione, l’Impregilo si è distinta nella sua storia per una serie di opere al centro di aspre critiche da parte di comunitÃ* locali, associazioni ambientaliste e per i diritti umani.



    ciao


    nicola


    p.s.: comunque è un piacere discutere in maniera così decisa ma pacata con persone come voi.
    Ultima modifica di meteobuccellato-LU; 09/11/2005 alle 13:10

  5. #25
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Solo una parolina sulla citata genova ed i fatti del G8. Ormai quando se ne parla pare che ci sia in discussione solo il comportamento della polizia, che senza dubbio ha molte ombre. Però si dimentica che in quel giorno maledetto genova dall'alto sembrava una zona di guerra, con tutte le colonne di fumo nero che si alzavano in diversi punti, con i negozi e le banche devastate, le macchine incendiate e svariati milioni di danni subiti da gente assolutamente incolpevole.

    Benchè non abbia mai amato alla follia le geste epiche dei rappresentanti del G8, mi sarebbe sembrato inutile e pericoloso andare a manifestare contro i "massimi sistemi" sapendo che tra la gente in buona fede ci sarebbero stati, ampiamente previsti, qualche centinaio di persone che sfuggono a qualsiasi categorizzazione. Come opinione personale, preferisco dimostrare contro la locale amministrazione quando smarona su fatti altrettanto locali, piuttosto che partecipare a "grandi manifestazioni" rivolte ai poteri della Terra, sarei ingenuo pensare che tale esternazione serva a qualcosa. Non per questo chi vi partecipa deve mettere in conto la eventualitÃ* di prendersi delle botte, e perdipiù dalla polizia. Ma ho potuto scegliere; andare o no, chi invece aveva il negozio e lo ha trovato vuoto ed in fiamme scelte non ne ha avute.

    Io francamente da genovese ho smesso di parlarne, è inutile ed oltretutto dannoso perchè discuterne non serve a nulla ed il futuro, che dovrebbe concentrare tutte le nostre energie, è nella direzione opposta. Ma è noto che quando anche ci fosse il sospetto che parlarne per 10 ore di fila sottre un voto alla controparte, allora se ne parli.

    Tristissima pagina dalla quale sono più coloro che ne escono con le ossa metaforicamente rotte piuttosto che quei pochi, e perlopiù anonimi, che invece le ossa rotte le avevano realmente ma ne sono usciti a testa alta senza dover finire intervistati.


  6. #26
    bracco
    Ospite

    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Scritto ieri su un post simile:
    Sono stato a Bardonecchia diverse volte e l'unica cosa che ho notato è che i treni navetta per i camion passano vuoti sotto il tunnel perchè nessuno li utilizza... avere altre rotaie risolverebbe il problema?
    Ci sono poi altri ragionamenti che si potrebbero fare... cioè che visto il costo crescente dell'energia, prima di investire su vie di comunicazione è necessario trovare fonti pulite e a basso costo che possano permettere uno spostamento vantaggioso delle merci...
    il punto però rimane un'altro e cioè che manca una programmazione e delle scelte strategiche di base unite a correttezza, trasparenza, credidibilitÃ* e distacco dagli interessi economico-imprenditoriali privati che la classe politica dovrebbe fornire e che attualmente a mio parere non ha nel modo più assoluto, destra o sinistra che sia. Solo con argomentazioni forti che esulano da dubbi di speculazione si può chiedere a persone che vivono su un dato territorio (e che se ne prendono cura) di accettare un sacrificio come quello richiesto ai Valsusini. Poi i contrari ci saranno sempre... ma in che percentuale?
    Ultima considerazione... autostrade, ferrovie e grandi opere ricordiamoci che hanno un prezzo da pagare in termini ambientali... e che una volta fatte non ce le toglieremo più... per cui un lavoro mal fatto rimarrÃ* nei secoli come cicatrice e coloro che ne pagheranno più le conseguenze sono i valsusini stessi, per cui forse un po' di diritto di protesta forse ce l'hanno.

  7. #27
    bracco
    Ospite

    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Mi sconcerta pensare di costruire grandi vie di comunicazione quando non siamo capaci di tenere in ordine e in buono stato quelle che abbiamo che sono piccole...
    Mi sconcerta pensare fra qualche anno al costo di movimentazione delle merci e dei passeggeri se non troviamo energia pulita e a basso costo...
    Più di tutto mi sconcerta pensare che qualcuno passi nel mio giardino per farci qualcosa che non condivido e di cui ho paura e al posto di darmi spiegazioni, rassicurarmi e trovare degli accordi mi si dice che sono uno sfaticato che non ha altro da fare, e io devo stare zitto e non protestare...
    Altra considerazione è quanto ci metteremo per rientrare dall'investimento iniziale? I margini di guadagno sono ampi da consentire l'accantonamento di fondi per la manutenzione?
    Sono perplesso come sono perplesso di fronte alle grandi opere... preferisco le cose piccole fatte a regola d'arte... sono di parte senza dubbio... ma pensiamo anche ai grandi fallimenti delle grandi opere Tunnel della Manica su tutti (da un punto di vista finanziario in primis)

  8. #28
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Citazione Originariamente Scritto da bracco
    pensiamo anche ai grandi fallimenti delle grandi opere Tunnel della Manica su tutti (da un punto di vista finanziario in primis)
    giÃ*...
    Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
    Villanova C.se (TO) 376 m slm



  9. #29
    gb
    Ospite

    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    mi hanno confermato che non è stata avviata alcuna procedura di impatto ambientale

    ovvero non è stata programmata con cura e prendendo le adeguate cautele la fase di cantiere (che dovrebbe protarsi per almeno 5 anni)

    questo non è ammissibile

    per colpa delle mancanze di alcuni queste opere molto utili devono sempre avere qualche lato negativo

    e come al solito dell'ambiente non frega niente a nessuno

    non ci voleva tanto a programmare i lavori

    ciao

  10. #30
    Uragano
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    Predefinito Re: Luca Mercalli e la Val di Susa

    Citazione Originariamente Scritto da gb
    mi hanno confermato che non è stata avviata alcuna procedura di impatto ambientale

    ovvero non è stata programmata con cura e prendendo le adeguate cautele la fase di cantiere (che dovrebbe protarsi per almeno 5 anni)

    questo non è ammissibile

    per colpa delle mancanze di alcuni queste opere molto utili devono sempre avere qualche lato negativo

    e come al solito dell'ambiente non frega niente a nessuno

    non ci voleva tanto a programmare i lavori

    ciao
    Se è davvero così, questo è davvero inammissibile


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