Io dico una cosa semplice: il Matrimonio in Chiesa ha un valore spirituale e religioso, le convivenze hanno un valore civile che riguarda il diritto, che è un qualcosa di terreno. Ripeto che se il Papa fosse a favore dei diritti di convivenza fuori dal matrimonio ci sarebbero molti più matrimoni fatti veramente con l'animo rivolto a Dio e all'eternità e non con l'intenzione di accaparrarsi dei diritti materiali sulle proprietà altrui. Insomma ora si sposano tantissimi atei e non credenti solo per i diritti che questo offre. Con i dico ci sarebbero meno matrimoni, ma i pochi matrimoni sarebbero matrimoni nel vero senso che Cristo volle dare a questa parola...sinceramente credo che la Fede non debba essere somministrata con le suppostine dell'autorità ecclesiastica, ma che debba essere un seme che uno liberamente sceglie di coltivare...insomma la libertà è al primo posto, perchè se una scelta non è libera, il bene e il male insite in essa vengono distrutte.