No, non vedo in giro (almeno nell'Europa occidentale) altri Mussolini e altri Hitler. E, con tutta sincerità, non credo che spunteranno mai più: le condizioni storiche sono ormai del tutto differenti e una dittatura di quel tipo semplicemente non potrebbe nascere. (Tra le 1001 ragioni per cui questo non può suuccedere è che a quei tempi un paese poteva anche isolarsi dal resto del mondo e, più o meno, campare. Oggi senza un interscambio continuo di merci, uomini e informazioni si finisce dritti dritti come in Corea del Nord).
Però occhio. Un Mussolini non lo vedo oggi e non lo vedo domani. Però vedo che le vecchie forme democratiche sono un po' in affanno. La politica è in crisi ovunque e viene il sospetto che le decisioni serie, quelle vere (tipo l'Euro, per esempio, come ricordava Canfora un paio di giorni fa) non le faccia più la politica ma una tecnostruttura che sta lì senza essere votata da nessuno. Chi ha votato per la BCE? O per la federal Reserve? Uno dice: i governatori sono scelti dai politici. IN parte vero, ma qualunque sia la persona che scegli, le politiche di BCE e FR continueranno a seguire una propria strada. Le scelte fatte da questi enti sono magari state ottime, ma incomincia a serpeggiare, anche nell'uomo comune, l'idea che la politica non sia altro che una carriera economica, una lotta per il potere fine a se stessa. Che sia, in definitiva, inutile.
Quindi quello che io temo è che in questa carenza di democrazia possa nascere una nuova forma di totalitarismo. Non fascista mussoliniano, ma pur sempre non democratico. Bisogna stare "in campana", sempre: la democrazia non è mai acquisita una volta per tutte. Molte volte, nel corso della storia, la democrazia è venuta e poi è andata via, sostituita, a furor di popolo o con la forza, da altre forme di governo. La democrazia bisogna conquistarla giorno per giorno.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
No no, non ti preoccupare. Ricordiamo benissimo. L'altra sera c'era un esilarante porta a porta dove un Vespa cipiglioso parlava di recupero della memoria e sembrava che l'unica cosa da ricordare fossero le foibe. Vi faccio un esempio: nel 1981 fu realizzato un film (con un cast strepitoso: Anthony Quinn, Irene Papas, Oliver Reed, Rod Steiger e altri pezzi da 90) chiamato il Leone del deserto. Raccontava dei massacri compiuti dalle truppe italiane in Libia agli ordini del Maresciallo Graziani.
http://www.imdb.com/title/tt0081059/
Film mai distribuito e mai visto in Italia. Preferiamo raccontarci la favoletta degli italiani brava gente oprressi dai cattivacci comunisti titini. Intendiamoci: le foibe ci furono eccome. Ma la storia va guardata sempre tutta, non solo a pezzi.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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