
Originariamente Scritto da
belli83
Ci sono problemi di rispetto delle regole, di comunicazione e di educazione.
Innanzitutto dispiace per le vittime e dispiace soprattutto per tutte quelle persone che rimangono ferite o muoiono senza aver particolari colpe, solo per essere coinvolti da altri negli incidenti.
Partiamo dal fatto che le regole ci sono e vanno rispettate.
I limiti di velocità non sono un optional e come tali vanno rispettati, su questo non c'è dubbio. Così come devono essere rispettate tante altre elementari norme di comportamento alla guida, a partire dai sorpassi per arrivare alle ditanze di sicurezza, passando per il conducente che deve essere sobrio e in buone condizioni psico-fisiche.
E qui si passa ai difetti di comunicazione: i morti non ci sono solo il sabato sera, i morti non ci sono solo a causa della velocità. Fa molto scalpore perchè spesso le vittime sono giovani, perchè i bilanci sono più pesanti ma gli incidenti mortali ci sono tutti i gioni dell'anno. Al sabato c'è una densità di morti e feriti maggiori perchè le auto viaggiano a pieno carico, negli altri giorni della settimana molto meno; al sabato l'età media delle persone in giro cala di molto.
Per carità, quando si spezzano vite giovani è molto più doloroso e ci si arrabbia di più... però non si deve fare l'errore di concentrare tutta l'attenzione su questo singolo fatto. COsì come non si deve concentrare la responsabilità di tutto sulla velocità.
Partiamo da un presupposto: due auto che si scontrano frontalmente su strada statale a 90 km/h ciascuna (quindi entro i limiti) hanno ottime probabilità di causare morti tra gli occupanti. Ma come, si rispetta il limite di velocità e si può morire comunque? Si, anche se la gente forse di questo non si rende conto. E qui entrano in causa tanti altri comportamenti sbagliati che si possono commettere alla guida, altrettanto pericolosi rispetto alla velocità ma che non vengono considerati.
L'educazione stradale, l'insegnamento a guidare in maniera seria e responsabile non deve prescindere da questi fattori: il rispetto delle regole è si importante e fondamentale ma se non unito alla piena consapevolezza di ciò che la strada ed il mezzo possono presentare, finisce per essere pressochè inutile.
Saper guidare bene non significa potersi permettere di fare lo Schumacher dei poveri, significa saper rapportare le condizioni del mezzo e della strada che si sta percorrendo al proprio comportamento di guida.
Per questo a mio parere l'educazione seria dovrebbe essere il perno della sicurezza sulle strade, a partire dall'istruzione scolastica per arrivare alle scuole guida. La repressione e i controlli hanno dato un esito positivo, riducendo anche in maniera sensibile il tasso di mortalità sulle strade ma solo l'educazione può scalfire quello "zoccolo" a cui nemmeno la repressione può aspriare di porre rimedio.

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