Tra il 23 e il 25 dicembre 2006 il mio comune, centro nella parte più meridionale della calabria, è stato interessato da piogge intense e peristenti. Ora, il cumulativo totale nei 3 giorni grosso modo si è aggirato attorno ai 150 mm, valore indicativo e variabile nell'area che si estende dalla marina sin verso le zone Aspromontane. Premesso e considerato che può anceh esserci che alcune zone dell'entroterra abbiano potuto registrare valori ben più alti, vista la caratteristica frattale della pioggia , ma, considerato il fatto che questo non potrà mai essere verificato strumentalemente, il mio comune ha chiesto lo stato di calamità naturale per i danni causati dalle piogge che, secondo una delibera comunale, a loro avviso, hanno assunto carattere di eccezionalità (???????????????)Ora, i danni alle colture, agli stabilimenti balneari e ai singoli cittadini ci siano stati ma mi sembra un pò forzata la cosa di chiedere contributi e agevolazioni allo stato per i danni causati dal maltempo alle aziende agricole e pastorali. Ora, mi domandavo, è possibile chiedere soldi...di riparazione tramite una verifica...visiva (conta dei danni) o si necessita anche di dati...scientifici? Le piogge sono state intense ma ripeto, non mi sono sembrate dalle caratteristichge eccezionali...Che sia solo qualche "escamotage" per la richiesta dei contributi? Allora così, ogni volta che fa un misero temporale, posso chiedere lo stato di calamità naturale...Dite la vostra xchè ne vorrei sapere di più...