Io ne ricordo una in particolare. Passeggiavo distrattamente per una amena strada di campagna. Una mano sul manubrio e l'altra impegnata a scrivere un sms. Andatura tranquilla, non più di 20 all'ora. Bene, mi si para innanzi un fosso, e chiamandolo fosso uso un allegro eufemismo. Praticamente era un pozzo
. La ruota anteriore resta nel buco e, vien da sè, la bici si ribalta. Io finisco in una vigna accanto la strada. Il cellulare l'ho ritrovato dopo attente ricerche
.
Ridevo come un matto e non so perchè. Qualche medico del forum dovrà spiegarmi perchè talvolta, quando mi causo un dolore, mi viene istintiva una grassa risata.
E voi, tutti grandi ciclisti o qualche caduta l'avete sperimentata?
Per ora consoliamoci con questo sfigato![]()
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http://canali.libero.it/affaritalian...letta1304.html
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L'unica che ricordo e della quale ne porto ancora le cicatrici:
ero su una strada sterrata lungo il lago di garda (Bardolino) arrivo in un punto dove ci sono delle buche ne prendo una e sbadaban ho perso la ruota davanti, le forcelle si sono impiantate per terra e son volato sull'unico pezzo non sterrato bensi' cementificato.Ebbene mi sono scartavetrato tutta la parte destra partendo dalla faccia per finire al malleolo della caviglia, ci ho messo un buon mesetto prima che tutte le "brose" si staccassero.
A si la bici me l'aveva regalata la mia ex, era di color viola e una volta arrivato a casa l'ho segata con il flessibile (mio fratello se scompisciato dal ridere dalla cattiveria che ci ho messo per tagliarla)
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10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
ci sarebbe da scrivere un libro..
quando ho tempo ve le racconto..
quando correvo per la mia squadra ne ho fatte di cadute...
una in particolare...
venivo giù dal Sacro Monte, 880m...
ero su una media di 40-45 km/h.
una curva quasi sul finire della discesa...uno si catapulta adosso a me (ancora non ho ben capito cosa sia successo, credo abbia preso il tornante a troppa velocità) e ci "buttiamo" giù per la valletta piena di sassi e alberi...
ho avuto lividi per 1 mese...impressionante il dolore alla schiena.
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Ne ho 3 che meritano.
1. La banale: 11-12 anni; "biciclino" in giro per il quartiere; sto per incrociare una ragazzina carina che all'epoca mi piaceva pure; pensiero del macho: "adesso faccio un bel curvone"; peccato che qualcuno avesse portato terra sullo stradello; il bel curvone si risolve in un volo colossale proprio davanti alla bici della ragazzina; complimenti al macho ...
2. Il furbo: rientro da gita con il gruppo di cicloturismo a poche centinaia di m da casa lungo la strada principale; bassa velocità; incrocio 2 dello stesso gruppo che andavano in senso opposto; alzo le mani dalla bici per salutare i "colleghi"; peccato che c'era una buca sull'asfalto; ruota che gira verso destra e mi stampo contro una vettura parcheggiata; solo per caso nessun danno ...
3. Le comiche: solito giro da casa mia verso la campagna dove abitano i nonni; giornata con un vento contrario bestiale; andatura quindi "appoggiata al manubrio" per far meno fatica con uno sguardo ogni tanto per controllare la strada; strada peraltro diritta e larga.
Vado tranquillo; un'occhiata; nessuno; altra occhiata; nessuno; altra occhiata prima di una lunghissima "s" (talmente lunga che in auto la si può affrontare senza praticamente girare il volante); nessuno.
Peccato che ... Giusto sul ciglio della strada un'apecar-furgone (quindi di quelle chiuse) era ferma per problemi alla cinghia; e peccato che nonostante la strada diritta non la vidi ...
Risultati:
a. botta colossale con il freno destro al povero autista dell'apecar piegato a guardare cosa c'era che non andava ...
b. botta colossale della bici contro l'ape
c. botta colossale del cranio del sottoscritto contro il cassone dell'apecar con conseguente profonda ammaccatura
d. giro della morte grazie ai ferma-punte ben stretti e atterraggio sul ciglio della strada
e. Per il noto principio di conservazione della quantità di moto, l'urto trasferisce quantità di moto all'apecar che essendo sul ciglio inizia la sua corsa verso il superfossone presente sul lato destro della strada e ivi finisce la sua corsa ....
f. Traffico fermato dal contadino che lì abitava che esce con il trattore per recuperare l'apecar
E infine oltre al danno la beffa:
g. Qualche anno dopo esco per la prima volta con la compagnia di un mio amico che si trova a casa di una ragazza della stessa compagnia; che casa? Quella del contadino che tirò fuori l'apecar dal fosso ... E il mio "caro" amico così mi presentò agli altri ...
Ok adesso potete ridere.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
ne ho fatte a bizzeffe cominciamo:
1) da piccolo(7-8 anni) con la bicicletta cercavo di raggiungere un mio amico che era più avanti, la strada non era asfaltata, mi accorgo un po tardi che stavo per finirgli addosso, freno e... la ruota davanti si blocca sollevando la parte posteriore e facendomi fare una bella capriola in avanti, niente di rotto
2) con una graziella volevo schiacciare una pigna, ma la suddetta era un po dura ed elastica e mi ha fatto scivolare la ruota anteriore con annessa caduta, anche qui pochi danni
3) con la mb faccio tutta la strada che porta in campagna mia (in leggera discesa) senza mani ai 30-40 all'ora,una mia amica intenta a scrivere sull'asfalto ginocchioni col vizio di togliersi all'ultimo secondo perde l'equilibrio e allunga una gamba, era come se avessi davanti un tronco, volo di 2 -3 metri e scartavetrata di tutto il lato destro sull'asfalto come Cris.
4)con la bici da corsa, ad una gara parto malissimo (una delle prime) faccio una volata per riprendere la coda del gruppo, ma all'improvviso davanti rallentano, uno tocca la ruota di un altro e cade davanti a me, io lo rpendo in pieno a 40 all'ora e volo via, per fortuna sull'erba allato della strada, qualche graffio
5)la più brutta, torno da un allenamento, in una leggera discesa un cane sbuca all'improvviso e lo prendo in pieno volando dall'altra parte della strada, ruota posteriore a zig-zag e culo gonfio come se mi avessero preso a calci per 3-4ore, non potevo stare seduto.
se sono gli altri a portarmi in bici:
a 5 anni mio padre mi porta a fare un giro, io ero seduto sul portabagagli posteriore, con le ciabatte. la ciabatta destra stava per cadermi e come se la ruota fosse ferma mi appoggio su di essa per far presa e infilarla meglio, risultato piede in mezzo ai raggi squasi scorticato del tutto, in ospedale però mi hanno fatto solo una fasciatura, avrò avuto una distorsione credo![]()
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Ammazza, Massimo neanche Stanlio ed Ollio sarebbero stati capaci di fare una gag di questo tipo![]()
io ho fatto una "grezza" in bici tentando di passare dalla strada sul marciapiede pedonale... ma il gradino mi ha fatto cadere rovisonamente facendomi suonare l'allarme delle 2 macchine parcheggiate con la gente che mi guardava (e scoppiava dal ridere). Io con il manubrio tutto storto ho tentato di risalire sulla bici facendo finta di niente![]()
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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